razionalismo Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico la ragione e la razionalità. [...] di nascita di questo tipo di razionalismo. Più in generale, si definiscono razionalistiche tutte quelle concezioni filosofiche che, in sede di teoria della conoscenza, considerino ...
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senso comune Locuz. che ha assunto, nel corso della storia della filosofia, significati diversi e che, in età moderna, è stata prevalentemente utilizzata per identificare, in polemica [...] con gli orientamenti razionalistici, scettici, idealistici, la «ragione naturale», il «sano intelletto» (in alcuni casi anche il «buon senso») in quanto fonte di conoscenze, ...
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Vergìlio, Polidoro. - Letterato [...] Erasmo, suo amico. Notevole diffusione ebbero il De rerum inventoribus (1499) informato a criterî razionalistici, onde fu posto all'Indice, e il De prodigiis (1531). Stabilitosi in ...
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SACK, August Friedrich Wilhelm. - Teologo e predicatore protestante, nato ad Harzgerode (Anhalt) [...] (Vertheidigter Glaube der Christen, 1748-1751) fortemente influenzato da presupposti razionalistici nonostante la sua espressa insistenza sulla fede nella rivelazione e nelle ...
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situazionista Termine che fa riferimento alla teoria e all’attività pratica della costruzione di «situazioni». Internazionale s. (fr. Internationale [...] movimento artistico fondato nel 1953 da A. Jorn in contrapposizione agli indirizzi razionalistici e neocostruttivisti cui si ispirava il programma del nuovo Bauhaus, la Hochschule ...
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LÜCKE, Gottfried Christian Friedrich. - Teologo protestante, nato a Engeln, presso Magdeburgo, il 23 agosto 1781, [...] , cercando di accordare la vecchia ortodossia protestante con i nuovi indirizzi razionalistici. Fu, nel 1828, tra i fondatori dei Teologische Studien und Kritiken ...
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Staël-Holstein 〈stàal hòlètain〉, Anne-Louise-Germaine Necker baronessa di (nota come Madame de Staël). - Scrittrice francese ( [...] e promosse una nuova letteratura che, fuori dagli schemi classici e razionalistici, interpretasse il libero sentimento individuale, una letteratura non soltanto francese ma ...
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Vaccaro, Giuseppe. - Architetto italiano (Bologna 1896 - [...] Poste, 1929-35, con G. Franzi). La correttezza esecutiva e l'uso dei termini razionalistici entro un'architettura d'impianto simmetrico, più evidenti in opere come la scuola d ...
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Ansaldi, Casto Innocente. - Teologo ed erudito (Piacenza 1710 - [...] religione romana e i misteri, per lo più in polemica con gl'indirizzi razionalistici dell'epoca, ma sempre con esatta informazione e notevole equilibrio che rivelano l'influenza ...
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Michelucci, Giovanni. - Architetto italiano (Pistoia [...] del Sole, vicino a Firenze, 1964), nella quale è evidente l'abbandono dei principî razionalistici che avevano retto le sue prime creazioni. Prof. univ. dal 1936, M. ha insegnato ...
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razionalìstico agg. [der. di razionalista] (pl. m. -ci). – Che è proprio del razionalismo, dei razionalisti: concezione, mentalità razionalistico; correnti filosofiche razionalistico; movimenti architettonici ...
innatismo s. m. [der. di innato]. – Nel linguaggio filos., dottrina gnoseologica, opposta all’empirismo e al sensismo, secondo cui determinate idee o principî conoscitivi sono presenti nella mente dell’uomo ...