REGIME
Giovanni Giorgi
. Fisica. - È vocabolo che nelle scienze fisiche si usa per indicare l'andamento di un fenomeno, e particolarmente un andamento che abbia un certo grado di regolarità. Così, eccitando [...] di distribuzione e di permanenza, che escludono la formazione di irregolarità locali e di vortici; per contro si ha il regimeturbolento quando la massa fluida è disseminata di molti piccoli e intensi vortici che variano di posizione e di forma e si ...
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velocità Nel linguaggio scientifico, con riferimento a una determinata grandezza variabile o a un fenomeno, in generale, elemento atto a caratterizzare la rapidità con la quale la grandezza varia in funzione [...] di moto; la v. critica è la v. alla quale si ha passaggio dal regime laminare di deflusso al regimeturbolento, o (per un fluido compressibile) da moto subsonico a moto supersonico; la v. asintotica o all’infinito, per un fluido perfetto, in un ...
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Fisica
Lo stato l. è quello stato di aggregazione della materia nel quale una sostanza ha volume ben determinato e pressoché invariabile per qualunque valore della pressione, ma non ha forma propria, e [...] ben determinata (corso d’acqua, canale, condotta ecc.).
Tipi di regimi. - Le correnti l. possono essere a regime laminare (o regolare o di Poiseuille) o a regimeturbolento: nel primo caso le particelle percorrono traiettorie regolari che non si ...
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MOTORE
Michele MITOLO
Pietro LEMMI
Gino BURO
Pericle FERRETTI
Enrico PISTOLESI
Gino BURO
Si chiamano motori le macchine che operano la trasformazione dell'energia dalle diverse forme, disponibili [...] però alcuni inconvenienti pratici derivanti dall'uso delle elevate pressioni d'iniezione che sono necessarie per assicurare il regimeturbolento del getto.
Dall'uso di tali elevate pressioni derivano due inconvenienti:1. l'usura dei forellini dello ...
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AERODINAMICA (I, p. 569)
Modesto Panetti
L'aerodinamica cerca da qualche tempo nuove vie per giungere alla spiegazione dì fenomeni, che sembrano tuttora sottrarsi all'indagine teorica. Le divergenze [...] resistenze sui modelli a quelle al vero. Tale estrapolazione è però attendibile soltanto quanddo il numero di Reynolds corrispondente all'esperimento è abbastanza alto perché il regimeturbolento siasi stabilito sulla superficie alare del modello. ...
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FLUIDODINAMICA
Carlo FERRARI
(v. Aerodinamica, I, p. 569; App. I, p. 27; App. II, 1, p. 29). -È quella parte della meccanica che studia le leggi del moto di un fluido qualunque in relazione alle cause [...] è il numero di Reynolds: così ad es. per Re = 25•106 il coefficiente Cf che nel regime laminare è 0,00053 sale a 0,0025 nel regimeturbolento. Si comprende da questo l'importanza delle ricerche dirette ad ottenere che per la più gran parte possibile ...
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Modellistica matematica
Giorgio Israel
Mimmo Iannelli
Caratteristiche e origini
di Giorgio Israel
Un modello matematico è uno schema espresso in linguaggio matematico e volto a rappresentare un fenomeno [...] che sembrano sfuggire al quadro tradizionale della fisica matematica classica. Tali sono i problemi legati ai fenomeni fisici a regimeturbolento, oltre a quelli suggeriti dai nuovi sviluppi della tecnica: per es., la diffusione delle onde radio, il ...
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IDROMETRIA (dal gr. ὕδωρ "acqua" e μέτρον "misura")
Ettore Scimemi
Parte dell'idraulica che tratta della tecnica delle misure.
Idrometri. - Si dicono idrometri gli strumenti destinati a misurare l'altezza [...] viscosi la similitudine non è realizzabile quando il liquido sia lo stesso nell'originale e nel modello.
Fluidi in regimeturbolento. - Le formule che reggono questi fenomeni non sono formalmente differenti dalle precedenti solo che al posto di V ...
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IDRODINAMICA (gr. ὕδωρ "acqua" e δύναμις "forza")
Marcello LELLI
Si vuole esprimere con questa parola quel ramo della meccanica applicata ai fluidi nel quale si tratta della dinamica dell'acqua, cioè [...] ; mentre nella quasi totalità delle correnti che scorrono entro condotte in pressione o lungo canali scoperti si riscontra il regimeturbolento. In sostanza l'un caso o l'altro si presentano a seconda che la velocità di trasporto della corrente ...
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Magnetofluidodinamica
Roberto Pozzoli
(App. III, ii, p.10; IV, ii, p. 372; V, iii, p. 287)
Magnetofluidodinamica dei plasmi
Gli sviluppi più significativi della m. dei plasmi, detta anche magnetoidrodinamica [...] corrente secondari, con tempi caratteristici inferiori alla scala di tempo globale, e si ha una transizione a un regimeturbolento. In tali condizioni il processo di dissipazione di energia diventa molto efficiente. La simulazione numerica mostra che ...
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vorticoso
vorticóso agg. [dal lat. vorticosus, der. di vortex -tĭcis]. – 1. a. In fluidodinamica, moto v. di un fluido, moto caratterizzato dalla presenza di vortici; regime v., lo stesso che regime turbolento. b. Nell’uso corrente, che forma...
transizione
transizióne s. f. [dal lat. transitio -onis, der. di transire «passare»]. – 1. a. Passaggio da un modo di essere o di vita a un altro, da una condizione o situazione a una nuova e diversa; essere, trovarsi in un periodo di t.;...