Religioneebraica, complesso delle credenze e della cultura degli Ebrei. È una delle più antiche religioni monoteistiche, dalla quale è derivato anche il cristianesimo e il cui nucleo originario risale [...] giudaismo.
Approfondimento di Elena Loewenthal
Il primo uomo a essere chiamato "ebreo", in ebraico ivri, fu Abramo, il capostipite delle tre grandi religioni monoteistiche, patriarca della Bibbia. Ivri è un appellativo di origine incerta, ma che ...
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Wiesenthal, Simon
Wiesenthal, Simon. – Architetto polacco di religioneebraica (Buczacz, od. Ucraina, 1908 - Vienna 2005), sopravvissuto ai campi di sterminio, ha dedicato la sua vita alla ricerca dei [...] per documentare le atrocità commesse dai nazisti contro gli ebrei. Nel 1947 fondò a Linz, in Austria, un Centro ebraico di documentazione sulle persecuzioni subite dagli ebrei durante il nazismo, in seguito chiuso (1954) nel clima difficile della ...
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BUBER, Martin
Angelo BRELICH
Storico della religioneebraica, nato a Vienna l'8 febbraio 1878. Religiosamente impegnato, il Buber cercò, sin dagli anni giovanili, di interpretare al livello del pensiero [...] all'università di Francoforte s. M., che tenne fino al 1933, e un'altra, dal 1938, all'università ebraica di Gerusalemme, nel complesso della sua opera prevalgono, tuttavia, sugli aspetti scientifici in senso tecnico ed accademico, quelli ideologici ...
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MESSIANISMO
Yoseph COLOMBO
Alberto VACCARI
. Parola e concetto proprî delle religioniebraica e cristiana, punto centrale d'intesa insieme e di opposizione fra di esse; d'intesa sul fondo comune dei [...] praticamente le assorbì tutte e da allora Giudei e giudaismo furono gli ordinarî vocaboli per tutta la schiatta e la religioneebraica. I Maccabei, che resero alla nazione l'indipendenza, alla tribù di Giuda non appartenevano di sangue, ma d'adozione ...
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Pasqua
Raffaele Savigni
La più importante festa ebraica e poi cristiana
Il termine Pasqua, dall’ebraico Pesah, significa «passaggio». Nel mondo ebraico la festa della Pasqua ricorda, infatti, mediante [...] in tale occasione sacrificavano un agnello per ottenere dalla divinità il dono di un gregge numeroso e fecondo.
La religioneebraica assegnò un nuovo significato al sacrificio dell’agnello, che il 14° giorno del mese lunare di nisan (corrispondente a ...
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Fuà Fusinato, Erminia
Giornalista e patriota (Rovigo 1834 - Roma 1876). Proveniente da un ricca famiglia di religioneebraica, trascorse l’infanzia a Padova, educata in casa da uno zio paterno. A diciotto [...] anni si innamorò del poeta Arnaldo Fusinato e nel 1856, poiché i genitori non acconsentivano alle nozze - Fusinato era cattolico e vedovo - lasciò la famiglia e andò a Venezia presso un altro zio paterno; ...
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RELIGIONE
Enrico ROSA
Raffaele PETTAZZONI
Giovanni CESCONI
Concetto cattolico. - Il concetto cattolico di "religione", raccoglie in sintesi, integra e chiarisce gli elementi di verità che si possano [...] A. Castellani, C. Formichi, P. E. Pavolini, L. Suali, G. Tucci (religioni dell'India e dell'Estremo Oriente); G. Furlani (religione babilonese e assira); U. Cassuto, I. Zolli (religioneebraica); M. Guidi, G. Levi Della Vida, C. A. Nallino (Islām); G ...
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Fondatore della religione islamica (La Mecca 570 circa - Medina 632). È considerato dai musulmani il sigillo dei profeti, cioè colui che ha concluso il ciclo della rivelazione iniziata da Adamo. M., figura [...] , inferno, resurrezione dei corpi, ecc. Nelle teorie religiose di M. convergevano molti elementi già presenti nella religioneebraica e cristiana, primo fra tutti quello del monoteismo, ma anche credenze pagane, come, per es., quella riconducibile ...
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ITALIA
Roberto Almagià
Giovanni Tommasini
Lazzaro Dessy
Vincenzo Longo
Gino Ducci
Giuseppe Santoro
Roberto Tremelloni
Luigi Bernabò-Brea
Luigi Salvatorelli
Mario Torsiello
Aldo Garosci
Arnaldo [...] chi nascesse da genitori entrambi ebrei, o, nascendo da matrimonio misto, professasse la religioneebraica: una ipotesi, quest'ultima, i cui casi di applicazione dovevano essere estremamente rari, mentre abbastanza frequenti erano invece in Italia ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
sinagoga
sinagòga s. f. [dal lat. tardo synagoga, gr. συναγωγή, propr. «adunanza» (comp. di σύν «con, insieme» e ἄγω «condurre»), passato presso gli Ebrei (analogam. al termine ἐκκλησία presso i cristiani: v. chiesa) dal sign. di «comunità»...