Benedettino (n. dopo 841 - m. 908 circa) nell'abbazia di S. Germano di Auxerre, ne diresse la scuola (876 circa), e passò poi a insegnare a Reims e Parigi; può considerarsi uno dei maggiori rappresentanti [...] della rinascita culturale carolingia. Il suo insegnamento, e la sua produzione letteraria, sono strettamente legati al commento di grammatici della tarda antichità (Donato, Prisciano, Foca, Eutiche) e ...
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ODDONE di Cluny
Gerardo BRUNI
Giusto ZAMPIERI
Nacque verso l'879 nel Maine e morì a Tours il 18 novembre 942, durante il viaggio di ritorno dall'Italia; a lui si deve il grande incremento dell'abbazia [...] gli studî teologici a Parigi, dove ebbe a maestro Remigiod'Auxerre; passato poi nel monastero di Baume-les-Messieurs, della teoria musicale dell'età che precedette immediatamente Guido d'Arezzo e, particolarmente, per lo sviluppo della notazione ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino (Anicius Manlius Torquatus Severinus Boëthius)
Augusto GUZZO
Giulio Bas
Nacque in Roma, forse nel 480 d. C. o poco più tardi. Apparteneva al ramo dei Boëthii [...] i trattati teologici, come il De consolatione. Questo fu commentato, oltreché da Scoto Eriugena, da Remigio di Auxerre, Guglielmo di Conches, Nicola Trivet, Pietro d'Ailly, Dionigi Cartusiano, e imitato nel sec. XII da Pietro di Compostella, nel sec ...
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Scoto Eriugena, Giovanni
Marta Cristiani
Filosofo del sec. IX, mai citato da D.; si preferiscono attualmente i nomi di Giovanni Eriugena, o di Giovanni Scoto, in quanto nel sec. IX Eriugena e Scotus [...] Nuptiis Mercuri et Philologiae di Marziano Capella, che contribuirà, unitamente ad altri commenti (celebre quello di Remigiod'Auxerre), ad assicurare la fortuna del De Nuptiis. L'incontro con la cultura bizantina costituisce un momento determinante ...
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Filosofo, benedettino (n. Auxerre 841 circa - m. 880 circa); discepolo di Lupo Servato e dell'irlandese Elias che lo iniziò al pensiero di Giovanni Scoto Eriugena, fu maestro nella scuola del monastero [...] ad Agostino e opere astronomiche di Beda. E. lasciò anche un'antologia di autori latini (Persio, Svetonio, Giovenale). Attraverso i suoi discepoli, quali Remigiod'Auxerre e Ubaldo di Saint-Amand, influì sulla cultura di diverse scuole monastiche. ...
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Sotto questo nome si indica l'autore di un lessico (sec. 11º) largamente usato nelle scuole sino ai tempi dell'umanesimo, intitolato: Elementarium doctrinae rudimentum o De significatione verborum o, più [...] voci greche desunte da glossarî greco-latini; l'opera è anche ricca di notizie tratte da Servio, Boezio, Fulgenzio, Macrobio, Remigiod'Auxerre e di molti esempî ricavati da scrittori pagani. Va notato che il nome P., ritenuto nome proprio, è invece ...
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UNIVERSALI, Questione degli
Bruno NARDI
La questione intorno al valore conoscitivo degli universali, dibattuta nella scolastica dal sec. IX in poi ed entrata nella fase acuta alla fine del sec. XI e [...] e con un solo atto della mente, gl'innumerevoli nomi che spettano alle cose particolari. Invece il suo discepolo Remigiod'Auxerre mostra d'aver subito l'influsso del realismo dell'Eriugena. E fin che la quistione rimaneva nell'ambito delle scuole di ...
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CAPELLA, Minneo Felice Marziano (Minneius Felix Martianus Capella)
Gino FUNAIOLI
Giusto Zampieri
Scrittore africano del sec. IV-V d. C.; nativo di Madaura, secondo Cassiodoro, di Cartagine, secondo [...] Meibom, Amsterdam 1652. Il Gerbert (Scriptores, I, 63-94), pubblicò insieme col testo di M.C. il commento famoso di Remigiod'Auxerre. Seguono le altre edizioni fino a quella cit. del Kopp (1836). Cfr. H. Deitesr, Über das Verhältnis des Martianus ...
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UCBALDO di Saint-Amand
Fausto GHISALBERTI
Benedettino, scrittore e musico, nato verso l'840. Fece parte del monastero di Saint-Amand (diocesi di Tournai), e ricevette la sua multiforme preparazione [...] sotto l'insigne maestro Eirico. Salito in fama di dotto, fu nell'899 chiamato nel chiostro di Sithiu; insieme con Remigiod'Auxerre diede opera nell'892 alla riabilitazione delle decadenti scuole di Reims. Morendo novantenne nel 930 (o, secondo altri ...
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numero
Antonietta Bufano
Gian Roberto Sarolli
All'accezione più comune, secondo la quale il termine designa una cifra, vanno ricondotte 'quasi tutte le occorrenze della Vita Nuova, con riferimento [...] di Marciano Capella (testo divulgatissimo, dopo il sec. IX, a opera del celeberrimo Commentum in Martianum Capellam di Remigiod'Auxerre, ediz. Lutz), resa normativa nel Liber numerorum (Patrol. Lat. LXXXII 87) di s. Isidoro - aveva, a sua volta ...
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