Componimento narrativo in versi (distici di ottosillabi a rimabaciata) proprio della poesia medievale francese di lingua d'oïl, praticato specialmente nel 13° secolo. Di estensione limitata (tra i 100 [...] e i 600 versi), i f. hanno il carattere di letteratura d'evasione, con accenti spesso di burla (racconti di inganni amorosi, beffe ecc.) o di satira (contro le donne, i villani, il clero ecc.) ...
Leggi Tutto
Storia composta da immagini in sequenza, cioè accostate l’una all’altra in modo da suggerire l’idea del movimento, i cui protagonisti parlano spesso per mezzo di ‘nuvole di fumo’ che provengono dalle loro [...] pagine del Corriere dei piccoli la nuvoletta era sostituita da tradizionali didascalie, per lo più in versi ottonari a rimabaciata, che vennero abbandonate solo negli anni 1960.
Nel frattempo, negli USA, W. Disney e U. Iwerks crearono, prima per ...
Leggi Tutto
Forse pseudonimo di poeta cortese tedesco della prima metà del sec. 13º (per W. Grimm pseudonimo di Walther von der Vogelweide), autore della celebre raccolta in versi di massime morali intitolata Bescheidenheit [...] il mondo e i suoi valori. Per il suo carattere sincretistico, e per la felicità della forma prescelta (distici a rimabaciata con libera divisione strofica), Bescheidenheit fu tra i libri più diffusi del Basso Medioevo. S. Brant ne pubblicò nel 1508 ...
Leggi Tutto
Letterato cretese (sec. 16º-17º), autore del poema epico ᾿Ερωτόκριτος, una delle opere più significative del periodo detto della Rinascenza cretese, pubblicato a Venezia nel 1713. Scritto in versi decapentasillabi [...] a rimabaciata, con evidenti influssi della poesia popolare greca e della letteratura cavalleresca italiana, esso narra la storia d'amore di due giovani, Erotòkritos e Aretusa, e sembra annoverare tra le sue fonti la trasposizione italiana in versi ...
Leggi Tutto
UGUCCIONE da Lodi
Giulio BERTONI
Antico poeta lombardo del sec. XIII, che non è ancora stato identificato nei documenti in modo sicuro. Chi vorrebbe riconoscerlo in un console di Lodi, certo "Uguenzonus" [...] altra materia morale. La prima parte è in lasse monorime di alessandrini e endecasillabi e la seconda in novenarî a rimabaciata. Potrebbe anche trattarsi di due operette distinte accostate da un copista in un tutto chiamato Libro. In questo "libro ...
Leggi Tutto
(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] componimento in dialetto campano e in strofe di sette o otto ottonarî monorimi chiuse da due endecasillabi a rimabaciata, dove due personaggi disputano allegoricamente della vita mondana e della spirituale; con un poemetto marchigiano dello stesso ...
Leggi Tutto
SHAKESPEARE, William
Mario PRAZ
Nacque a Stratford-on-Avon nell'aprile 1564; s'ignora la data precisa della nascita; si presume che questa precedesse di poco il battesimo, che avvenne il 26 aprile; [...] , d'altronde (del tipo detto elisabettiano o shakespeariano, tre quartine a rime indipendenti, seguite da una coppia a rimabaciata) si distinguono da tutti i canzonieri contemporanei per l'appassionato accento d'esperienza vissuta, al punto di farli ...
Leggi Tutto
CIELO d'Alcamo
Niccolò Mineo
La prima notizia di un poeta di nome "Cielo" proviene dall'umanista Angelo Colocci, che, non sappiamo' in base a quali testimonianze, a lui assegna la paternità del famoso [...] Grion, Ilserventese... Esercitazione critica, p. 61), sdruccioli nel primo emistichio, e di due versi endecasillabi a rimabaciata. Èuno schema metrico certamente non lirico, che rivela affinità però più che con quelli della poesia didascalica, della ...
Leggi Tutto
Francia
Simonetta Saffiotti Bernardi
Remo Ceserani
(Franza). – La presenza della F. nell'opera e nel mondo di D. è molto frequente, sia direttamente, con citazioni specifiche, sia attraverso i riferimenti [...] si può bene precisare, fu fatta una traduzione dell'intera Commedia, in metro oscillante fra alessandrini e decasillabi a rimabaciata. La traduzione, anonima, è conservata in unico esemplare in un codice della seconda metà del Cinquecento alla ...
Leggi Tutto
MARTELLO, Pier Jacopo
Marco Catucci
MARTELLO (Martelli), Pier Jacopo (Pietro Jacopo, Pieriacopo). – Nacque a Bologna il 28 apr. 1665, da Giovanni Battista, medico e dottore in filosofia, e da Margherita [...] e quattro tragedie, La Perselide, Il Procolo, L’Ifigenia in Tauride e La Rachele, tutte in distici di quattordicisillabi a rimabaciata, il «verso tragico», nuovo metro che sarà poi detto martelliano. Pochi mesi dopo, con l’aggiunta dell’Alceste e ...
Leggi Tutto
rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...
baciare1
baciare1 v. tr. [lat. basiare, der. di basium «bacio»] (io bàcio, ecc.). – 1. Dare un bacio, dare baci: b. la mamma, i figli, il marito, la propria ragazza; b. teneramente, appassionatamente; determinando: b. la mano a qualcuno; b....