Casimiro I detto il Rinnovatore
Casimiro I
detto il Rinnovatore Principe di Polonia (n. 1016-m. 1058). Figlio di Mieszko II, re di Polonia; cacciato dal Paese dai boemi (1038), che avevano tratto profitto [...] da torbidi interni, vi ritornò con l’aiuto di Corrado II di Germania e si dedicò alla ricostruzione dello Stato e della gerarchia ecclesiastica. Riunificò le varie province, e riprese la Slesia ai boemi ...
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Donatello
Manuela Gianandrea
Il rinnovatore della scultura del Quattrocento
Donatello è uno degli artisti più moderni del Rinascimento italiano. Dallo studio della scultura antica e attraverso la frequentazione [...] dei maggiori maestri dell'epoca, da Ghiberti a Brunelleschi, diventò il massimo scultore della Firenze del Quattrocento. Con le sue figure dagli atteggiamenti naturali, introdusse il realismo nella scultura ...
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Figlio (1016-1058) di Mieszko II, re di Polonia; cacciato dal paese dai Boemi (1038), che avevano tratto profitto da torbidi interni, vi ritornò con l'aiuto di Corrado II di Germania e si dedicò alla ricostruzione dello stato e della gerarchia ecclesiastica. Riunificò le varie province, e riprese la Slesia ai Boemi ...
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Pittore (Vasto 1818 - Napoli 1899). Rinnovatore della pittura napoletana ottocentesca, P. abbandonò lo stile accademico per dedicarsi allo studio del vero, soprattutto di paesaggi e di animali, in sintonia [...] con le contemporanee esperienze francesi, orientando la sua pittura verso un realismo di intima intonazione poetica.
Vita
A Napoli nel 1837, fu a contatto con la scuola di Posillipo, che contribuì a fargli ...
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Nicola Pisano
Manuela Gianandrea
Il rinnovatore della scultura italiana
Abbandonando lo stile romanico, Nicola Pisano trasformò i caratteri della scultura italiana della seconda metà del Duecento attraverso [...] composizione è immersa in un’atmosfera pacata e solenne, tipica dell’arte di Pisano.
Il punto di partenza del rinnovamento di Nicola sono indubbiamente la conoscenza e l’osservazione diretta di opere antiche, come i molti sarcofagi romani conservati ...
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ALEMÁN, Mateo
Alfredo Giannini
Il grande rinnovatore del romanzo picaresco nacque a Siviglia negli ultimi di settembre del 1547. Con tutta probabilità frequentò la scuola sivigliana di grammatica e [...] di umanità del dotto Juan de Mal Lara, conseguì nel 1564 il grado di baccelliere in lettere e filosofia nella patria università, e in essa si avviò quindi, forse per compiacere il padre suo Fernando Aleman, ...
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Psichiatra (Tolosa 1772 - Parigi 1840), il massimo rinnovatore della psichiatria nel sec. 19º. Allievo e continuatore di Ph. Pinel, dedicò tutte le sue energie a eliminare i pregiudizî di vario genere [...] che tenevano gli alienati fuori di ogni legge umana, e per affermare il concetto che l'alienazione mentale è una vera e propria malattia, cui si deve far fronte con criterî scientifici e, in ogni caso, ...
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Drammaturgo e narratore danese (Copenaghen 1896 - ivi 1983), rinnovatore, insieme a K. Abell e K. Munk, del teatro danese negli anni Trenta. Dal primo dramma Parasitterne ("I parassiti", 1929), ancora [...] d'impianto naturalistico, rivolse la sua critica verso la società contemporanea. Nelle opere successive, in cui è evidente la lezione di Freud e dell'espressionismo tedesco, affinò la tecnica teatrale ...
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Miniatore italiano (L'Aquila 1862 - Roma 1947). Considerato un rinnovatore dell'arte della miniatura, illustrò, fra l'altro, in esemplare unico, la Carta costituzionale degli Stati Uniti (1901, 13 tavole), [...] i Trionfi del Petrarca (1904 circa), la Costituzione argentina (1910, 5 tavole) e i Sonetti di Shakespeare (1916, 190 pagine miniate); notevole anche la Vita Nova di Dante (1920-21, frontespizio e iniziali) ...
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Attore e direttore di teatro (Hereford 1717 - Londra 1779), rinnovatore del teatro inglese del sec. 18º. Esordì nel 1741 a Londra, fu poi a Dublino nel 1742 e nel 1745 a Londra al Covent Garden, e dal [...] 1747 al 1776, quando si ritirò dalle scene, direttore del Drury Lane. Oppose alla recitazione declamatoria e manierata di J. Quin un'arte più schietta e di più immediata efficacia emotiva; contribuì in ...
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rinnovatore
rinnovatóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. tardo renovator -oris]. – Chi, che rinnova. Per lo più in senso spirituale: un r. della società; idee rinnovatrici della civiltà; Quando su te [la Chiesa] lo Spirito Rinnovator discese...
rinnovabile
rinnovàbile agg. [der. di rinnovare]. – Che si può o si deve rinnovare: contratto r.; comitato r. per un terzo ogni quattro anni; cambiale r.; per energie r., o fonti r. di energia, v. energia, n. 3 b.