rivoluzionidel1848
Insieme di moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del1848 e la primavera del 1849. Dopo i , si trattò della seconda grande risposta delle forze democratiche, liberali [...] (guidata da D. Manin e N. Tommaseo) e alle Cinque giornate di Milano (18-22 marzo), terminate con la cacciata del maresciallo Radetzky, seguì la dichiarazione di guerra all’Austria da parte di Carlo Alberto. Il 15 marzo, intanto, era insorta Berlino ...
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Termine storiografico usato per indicare quel complesso processo spirituale e politico, quella serie di trasformazioni economiche e sociali, di atteggiamenti letterari e culturali, di eventi diplomatici [...] dall’elezione al pontificato di Pio IX (1846), vide i sovrani concedere gli statuti, ma si concluse con le rivoluzionidel1848. Carlo Alberto di Savoia dichiarò guerra all’Austria, dando inizio alla prima guerra d’indipendenza; nella prima fase i ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] Nicola I (1825-55) appena insediatosi al potere. Per il resto, in occasione sia della rivolta polacca del 1830-31 sia delle rivoluzionidel1848-49 in Europa centrale, la R. rivestì il ruolo di guardiano della reazione. Svolta importante fu la guerra ...
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Siracusa Comune della Sicilia sud-orientale (207,7 km2 con 119.056 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città, nel suo nucleo originario continuativamente abitato dal 14° sec. a.C., occupa l’isola [...] III di Borbone nel 1735. La popolazione di S. subì una sanguinosa repressione durante i moti del 1837; partecipò poi alle rivoluzionidel1848 e del 1860; il presidio borbonico si arrese ai garibaldini il 3 settembre 1860.
Archeologia
La città greca ...
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ALLEANZA, SANTA
Francesco Lemmi
. Celebre dichiarazione, monument vide ct sonore - così il Metternich nel 1829- mélange d'idées religieuses et d'idées politiques libérales, firmata a Parigi, il 26 settembre [...] politica conservatrice all'interno e all'esterno. La cosiddetta Santa Alleanza aveva ormai ricevuto una scossa fatale: dopo le rivoluzionidel1848, non fu più che un ricordo.
Bibl.: v. alessandro i. Inoltre: Ch. Eynard, Vie de Madame de Krüdener ...
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COMUNISMO
Rodolfo Mondolfo
Per comunismo s'intende un sistema sociale caratterizzato dalla comunione di beni fra gli associati: concetto affine a quelli di socialismo e collettivismo, in quanto esprimano [...] idea degli ateliers nationaux di L. Blanc resta sospesa fra il carattere rivoluzionario e il riformistico; e nella rivoluzionedel1848, fatta insegna delle correnti proletarie, fallisce.
Ma già quanto c'era di vivo nelle varie correnti socialistiche ...
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Stato
Massimo L. Salvadori
L’organizzazione della vita collettiva
Lo Stato è l’organizzazione politico-istituzionale e giuridica di una comunità che esercita il potere sovrano in un determinato territorio [...] Costituzione scritta, la prima in età moderna; in Francia, in seguito alla rivoluzione che abbatté il sistema assolutistico, con la Costituzione – anch’essa scritta – del 1791. Entrambi i paesi erano divenuti repubbliche. Le loro costituzioni, pur ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Carlo Matteucci
Giuseppe Monsagrati
L’attività di ricerca di Matteucci si collocò nella scia delle esperienze compiute da Alessandro Volta, Luigi Galvani e Leopoldo Nobili (1787-1835), in relazione [...] Mossotti, Leopoldo Pilla, Paolo e Pietro Savi, la rivista «Il Cimento» (dal 1855 «Il Nuovo Cimento»).
Dopo le rivoluzionidel1848-49, pur non abbandonando la ricerca, fu sempre più preso dalle questioni politiche, cui approdò con simpatie per il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Taparelli d’Azeglio
Giovanni Vian
Il gesuita Taparelli fu un protagonista di parte cattolica del periodo del Risorgimento. Egli ha svolto un ruolo decisivo sul piano della riflessione filosofico-giuridica [...] ad assumere una posizione di opposizione al liberalismo, ai sistemi rappresentativi, alla democrazia, e a individuare nella rivoluzionedel1848 un passaggio chiave che metteva fine a ogni possibile sviluppo nei rapporti tra cattolici e liberali. In ...
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Franco Cardini
Francesco Giuseppe e le guerre mai volute
A un secolo dalla morte, la figura del sovrano d’Austria e Ungheria, uomo di pace costretto suo malgrado a difendere l’onore del suo impero, riacquista [...] , la principale ‘istanza unificatrice’ era inevitabilmente rappresentata dalla Corona, la dinastia asburgica.
Dopo le rivoluzionidel1848, che scossero profondamente le monarchie europee e rappresentarono un momento di radicale espressione delle ...
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primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...
Biedermeier
‹bìidërmaiër› s. neutro, ted. [dal nome di un personaggio fittizio inventato dai poeti A. Kussmaul e L. Eichrodt tra il 1815 e il 1848, per indicare un bravo Tizio qualsiasi (bieder significa infatti «onesto, dabbene», ma anche...