Rousseau ‹rusó›, Henri , detto il Doganiere R. (fr. le Douanier R.). - Pittore ( Laval 1844 - Parigi 1910). Impiegato del dazio dal 1870, nel 1893 lasciò l'impiego per dedicarsi completamente alla pittura dando, nello stesso tempo, lezioni di disegno e di musica per aumentare le sue magre entrate. ...
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Rousseau, Théodore. - Pittore ( Parigi 1812 - Barbizon 1867). Fondamentalmente autodidatta, pur se l'esempio di J. Constable dovette impressionarlo profondamente, fin da principio si pose a dipingere direttamente di fronte alla natura, con entusiasmo lirico e grande impegno morale. Rifiutato un suo ...
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Rousseau, Charles. - Giurista francese (Melle 1902 - m. 1993). Insegnò diritto internazionale, costituzionale e amministrativo nell’Università Panthéon di Parigi. Illustre esponente della tradizione francese di diritto internazionale, diresse la Revue générale de droit international. Le sue ricerche ...
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Rousseau, Victor. - Scultore (Feluy, Ardenne , 1865 - Forest 1954). Sperimentò modi d'impronta simbolista e vicini a l'art nouveau; ricercò forme idealizzate, di grande raffinatezza e libertà di concezione (Felicità, 1894, Tournai , Musée des beaux-arts). A Bruxelles fu professore all'Accademia, ...
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ROUSSEAU, Victor. - Scultore belga, nato a Feluy (Hainaut) il 16 dicembre 1865. Dall'età di 10 anni imparò il mestiere di scalpellino nelle cave [...] musei d'Europa e d'America. Bibl.: A. Mockel, V. R., Parigi 1904; A. Goffin, Victor Rousseau, Bruxelles 1932; M. Devigne, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXIX, Lipsia 1935. ... ...
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J.J. Rousseau 1712 Nasce a Ginevra e rimane orfano di madre 1728 Lascia Ginevra e inizia un periodo di peregrinazioni in Savoia 1741 Si Stabilisce a Parigi, dove insegna musica 1745 Inizia la relazione con T. Levasseur, dalla quale ha cinque figli 1749-50 Scrive il Discorso sulle scienze e sulle ...
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Rousseau, Jean-Jacques. - Filosofo e scrittore ( Ginevra [...] il suo tempo alla stesura delle Rêveries du promeneur solitaire e dei Dialogues ovvero Rousseau juge de Jean-Jacques. Ospite del marchese de Girardin a Ermenonville, qui morì nella ... ...
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Rousseau, Jean-Baptiste. - Poeta francese ( Parigi 1670 - Bruxelles 1741). Fu celebrato soprattutto per le sue Odes, per i Psaumes e le Cantates; scrisse anche melodrammi, commedie ed epigrammi. ...
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Ritiratosi presso il castello di Ermenonville, con la consapevolezza di essere giunto al termine della propria parabola intellettuale, dal 1776 il filosofo Jean Jacques Rousseau si dedica alla stesura delle Reveries du promeneur solitaire, pubblicato postumo due anni dopo. ...
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Waldeck-Rousseau ‹valdèk rusó›, Pierre-Marie-Ernest. - Uomo politico ( Nantes 1846 - Corbeil 1904). Avvocato e giornalista, seguace di L. Gambetta , nel 1879 fu eletto deputato e resse poi (1881-85) il ministero dell'Interno con Gambetta e J. Ferry. Nuovamente deputato (1885-89) e senatore (1894), ...
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rousseauiano ‹russoi̯àno› (o russoiano; anche, meno com., russoviano) agg. – 1. Appartenente o relativo a J.-J. Rousseau ‹rusó›, scrittore, filosofo e teorico politico-sociale svizzero (1712-1778) e alle ...
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. ...