Nome generico con cui si designano tutti i vegetali, esseri organizzati che nascono, crescono, si nutrono, si riproducono, muoiono. Possono essere sia organismi unicellulari sia organismi multicellulari [...] alberi nelle raffigurazioni culturali minoiche, la quercia di Dodona ecc), elemento del culto funebre, veicolo delle teofanie (per es. rovetoardente biblico), o simbolo della divinità (come il pino di Attis o il sicomoro di Nut). La p. attira a sé ...
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L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che si manifestano nella fiamma. Il termine ha un uso figurato in fisica e in matematica.
Antropologia
Il possesso del f. è una delle più [...] (della collera umana e divina, delle sofferenze ecc.), il f. è preso come simbolo, soprattutto della maestà o presenza di Dio (il rovetoardente, Esodo 3, 1-5; la colonna di f. nel deserto, Esodo 13, 21-22; nel Nuovo Testamento, le lingue di f. della ...
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Città della Francia (138.800 ab. nel 2005), nel dipartimento Bouches du Rhone, in una fertile plaga della valle dell’Arc, dominata a E dalla montagna Sainte-Victoire. Mercato per gli oli, le conserve di [...] (1445, Ste.-Marie-Madeleine, parte di un polittico) di un ignoto maestro fiammingo-borgognone, e il trittico del Rovetoardente di N. Froment (1476) nella cattedrale.
Musée des tapiseries nell’antico arcivescovado; Musée du vieil Aix nel palazzo ...
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Pittore (Uzès 1435 circa - Avignone 1485 circa), attivo soprattutto ad Avignone. Autore della Resurrezione di Lazzaro (1461, Firenze, Uffizi), trittico commissionato da un legato papale in Fiandra, e del [...] Rovetoardente (1474-75, Aix-en-Provence, cattedrale), trittico commissionato da Renato d'Angiò. Agli elementi fiamminghi, evidenti nella prima opera, si aggiunge, nella seconda, un impianto monumentale che, soprattutto nell'elemento paesistico, ...
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SINAI (o Arabia Petrea; A. T., 115)
Giuseppe STEFANINI
Giuseppe RICCIOTTI
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Vasta penisola di forma triangolare, posta tra l'Asia e l'Africa, lunga da Rās Moḥammed all'estremità [...] il Sinai. Qualche studioso recente ha pensato di derivare l'appellativo Sinai dall'ebraico sĕneh "roveto", riferendosi all'episodio in cui Dio appare a Mosè nel rovetoardente (Esodo, III, 2 segg.); ma l'opinione non ha trovato seguito, poiché dal ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] della Vergine, 1454, a Villeneuve-lès-Avignon) e di Nicolas Froment (Trittico degli Uffizî, 1470; Trittico d'Aix; il Rovetoardente; pala d'altare del parlamento, circa 1480, ora al Louvre).
Mentre la Francia si salvava per miracolo dalla dura prova ...
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EBREI
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Gioacchino SERA
Elia S. ARTOM
Alberto PINCHERLE
*
. Quel gruppo di tribù appartenente alla grande famiglia etnica semitica che nell'ultimo quarto del secondo millennio [...] terra di Midian sulla costa occidentale di Arabia per aver vendicato l'ingiuria fatta a un suo connazionale, ha colà nel rovetoardente la rivelazione di Iahvè "dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe", che gli assegna la missione di liberare gli ...
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STATI UNITI (XXXII, p. 523; App. I, p. 1019; II, 11, p. 889)
Roberto ALMAGIA
Florio GRADI
Giorgio SPINI
Oscar HANDLIN
Ornella FRANCISCI OSTI
Biancamaria TEDESCHINI LALLI
UNITI I più importanti [...] building di Chicago (arch. L. Skidmore, N. A. Owings e J. O. Merrill); la grande scultura (1951) di H. Ferber, Il rovetoardente per la facciata della sinagoga della Congregazione B'nai Israel a Millburn, N. J. (nel cui interno è un affresco di R ...
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MORELLO, Vincenzo (Rastignac)
Scrittore e giornalista, nato a Bagnara (Reggio Calabria) il 10 luglio 1860, morto a Roma il 30 marzo 1933. Laureatosi in legge nel 1884 a Napoli, dove aveva esordito nel [...] albero del male (ivi 1914); Il libro della guerra (Torino 1915); L'Adriatico senza pace (Milano 1919); Il rovetoardente (Firenze 1926); Dante, Farinata, Cavalcanti (Milano 1927); La Germania si sveglia (Roma 1931); Il conflitto dopo la conciliazione ...
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Scrittrice (Roma 1868 - Bagnore, Santa Fiora, 1933); esordì con volumi di versi e tentò anche il teatro, ma il meglio della sua copiosa produzione è costituito da una narrativa a sfondo naturalistico provinciale. [...] , riscattata tuttavia da vive descrizioni di ambienti e paesaggi e dal delicato disegno di alcune figure femminili. Si ricordano: Rovetoardente, 1905; Il miracolo, 1909; All'uscita del labirinto, 1915; Il dio nero, 1921; Lampade nel sacrario, 1929 ...
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roveto
rovéto s. m. [lat. rubētum, der. di rubus «rovo»]. – Cespuglio o insieme di cespugli di rovi; luogo dove crescono molti rovi: un r. carico di fiori (D’Annunzio); passando per un r. si strappò il vestito. Nella Bibbia, il r. ardente,...
percuotere
percuòtere (pop. o poet. percòtere) v. tr. [lat. percŭtĕre, comp. di per-1 e quatĕre «scuotere»] (io percuòto, ecc.; pass. rem. percòssi [ant. o raro percotéi], percotésti, ecc.; part. pass. percòsso; fuori d’accento sono in uso...