saccodiRoma
Il s. di R. fu conseguenza della decisione di papa Clemente VII di promuovere nel maggio 1526 una lega antiasburgica, detta di Cognac. Alla lega aderivano, oltre al re di Francia, i principali [...] dello Stato pontificio – con l’eccezione di alcuni luoghi strategici –, ma lo impegnava alla convocazione di un concilio e al pagamento di una enorme somma; il 6 dic. il papa abbandonò Roma alla volta di Orvieto, che lasciò dopo qualche mese per ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il 6 maggio 1527 le truppe imperiali di Carlo V saccheggiano Roma, costringendo papa [...] Polidoro sono opere tra le più innovative degli anni clementini.
Gli artisti durante il Sacco
Il saccodiRoma ha lasciato molte tracce nella storiografia contemporanea, che tende a descriverlo come la catastrofe dopo la quale nulla sarebbe tornato ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,36 km2 con 2.808.293 ab. nel 2020).
Il problema dell’etimologia del nome diRoma si era [...] vicende del 5° sec. nel corso del quale la città fu saccheggiata dai Goti (saccodiRomadi Alarico, 410) e dai Vandali (saccodi Genserico, 455), faranno riscontro la decadenza economica, demografica, urbanistica e la trasformazione progressiva ...
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BANDELLO, Matteo
Letterio Di Francia
Nacque nel 1485, da nobile famiglia, a Castelnuovo Scrivia, nel territorio di Tortona, che allora faceva parte della Lombardia; ond'egli, anziché piemontese, si [...] Nere, presso il quale conobbe personalmente Niccolò Machiavelli, inviato dai Fiorentini. Dopo il saccodiRoma, il Bandello è al seguito di Ranuccio Farnese; nel 1529 prende servizio presso il capitano Cesare Fregoso, fuoruscito genovese, allora ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ivana Ait
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le inquietudini religiose quattrocentesche si manifestano in forme varie e diverse. Tale [...] , caratterizzando anche il secolo successivo fino agli anni Trenta, per poi finire quasi improvvisamente dopo il saccodiRoma e l’incoronazione di Carlo V (O. Niccoli, Profeti e popolo nell’Italia del Rinascimento 2007).
Ma l’inquetudine, quale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La definizione della dottrina cristiana e le eresie
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le comunità che si richiamano all’insegnamento [...] ariano, il goto Wulfila a convertire i suoi connazionali, gli stessi che si sarebbero resi responsabili del saccodiRoma dopo pochi decenni.
Altre tematiche eretiche che, per quanto al momento debellate, si sarebbero ripresentate nella storia ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] organo costituzionale). La signoria dei Medici, ricostituita (1512) dalla Lega Santa vincitrice dei Francesi, durò finché il saccodiRoma (1527), dove pontificava Giulio de' Medici (Clemente VII), rese possibile a F. l'ultima esperienza repubblicana ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] il nuovo pontefice Clemente VII (1523-34), anch’egli un Medici, e persino il duca di Milano Francesco II Sforza. Ma sono semplici illusioni: il saccodiRoma del 1527 lo dimostra con palmare evidenza. Clemente VII deve rinunciare a Parma, Piacenza e ...
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Cardinale (Roma 1479 - Napoli 1532); dopo aver combattuto al servizio degli Spagnoli nel 1503, divenuto ecclesiastico per volontà dei parenti, fu vescovo di Rieti e abate di Subiaco e Grottaferrata (1508), [...] 1522 e del 1523 fu però contrario ai Medici e nemico di Clemente VII, contro il quale si fece strumento di Carlo V, prendendo parte attiva al saccodiRoma e accettando solo alla fine di farsi mediatore per la liberazione della città e dello stesso ...
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Scrittore (Roma 1521 - Venezia 1586), figlio di Iacopo, che lo portò con sé a Venezia dopo il saccodiRoma (1527). Poligrafo attivissimo, autore di versi, di prose letterarie, storiche, retoriche, di [...] 1581), l'opera Dell'origine e de' fatti delle famiglie illustri d'Italia (1582), il Secretario (1564), trattato sull'arte di scriver lettere, le Lettere sopra le dieci giornate del Decamerone (1543) e l'opera Del governo dei regni e delle repubbliche ...
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sacco
s. m. [lat. saccus, dal gr. σάκκος, di origine semitica (ebr. sáq)] (pl. -chi; ant. o pop. tosc. le sacca). – Termine che, nell’antichità, indicò genericam. un tessuto grossolano, solitamente di crine di capra, di colore bruno o nero...
sottovariante s. f. In biologia, e, in particolare, in virologia, sottoinsieme di una variante con la quale condivide la struttura e le proprietà fondamentali. ♦ Ora l'asiatica è provocata da una quarta famiglia di virus A, la quale, poiché...