sacerdòte Ministro del culto nelle varie religioni. Nel mondo antico spesso il s. era anche re e capo politico; in India i s. costituivano un casta a sé, detta brahmanica o sacerdotale. Nell'ebraismo, la funzione del s. era ereditaria e legata all'appartenenza alla tribù dei leviti. Nel ...
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PLOZIO Sacerdote (Marius Plotius Sacerdos). - Fiorì molto probabilmente sotto il regno di Diocleziano. Compose un'opera grammaticale latina intitolata Artium Grammaticarum [...] , è dedicato alla metrica e tradisce una conoscenza della materia più che superficiale. P. Sacerdote tra i suoi predecessori cita il metricologo Iuba ed il retore Aquila Romano ... ...
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Plòzio Sacerdòte, Mario (lat. Marius Plotius Sacerdos). - Grammatico latino (sec. 3º-4º d. C.), autore di un'opera grammaticale, giunta a noi non completa, in tre libri: il primo sulle parti del discorso, le figure grammaticali e i tropi; il secondo sulla morfologia (attribuito poi a Probo col ...
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sacerdozio Istituzione comune a molte religioni antiche e moderne per cui le funzioni sacrali di ministro del culto vengono riservate a particolari categorie di persone. Nell’uso [...] una maggiore facilità di entrare in contatto con la divinità sono sempre precisi: il sacerdote dell’India vedica, pur essendo sostanzialmente un esperto e specialista del rito, è ...
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Alfonso Maria Fusco, santo. – Sacerdote italiano (Angri 1839 - ivi 1910). Ordinato sacerdote nel 1863, si prodigò per offrire educazione e sostegno ai bambini più disagiati, e per [...] San Giovanni Battista, al servizio dell’infanzia e dei poveri. La causa di beatificazione del sacerdote è stata introdotta il 22 giugno 1951; Paolo VI ne ha riconosciuto le virtù ... ...
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Sadoc Sommo sacerdote al tempo dei re David e Salomone. Discendente di Aronne, esercitava il suo ministero nel santuario di Gabaon, mentre un secondo sommo sacerdote, Abiatar, [...] vittoria di Salomone fu anche la vittoria di S., che rimase unico sommo sacerdote. S. fu considerato il capostipite delle famiglie sacerdotali di Gerusalemme (sadociti) nel periodo ... ...
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Silvestro di Assisi. - Sacerdote di Assisi e dodicesimo seguace di s. Francesco, nel gruppo dei primi discepoli, ricordato in Pd XI 82-84, insieme con Egidio (v.). S. era già in [...] fece suo guarendolo dall'" avaritiae venenum " di cui era infetto, pur nella sua vita di sacerdote pio e di semplicità colombina (Tommaso da Celano Vita II, 109; s. Bonaventura III ... ...
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Minzóni ‹-Ʒ-›, Giovanni. - Sacerdote e organizzatore cattolico ( Ravenna [...] 1885 - Argenta 1923). Sacerdote dal 1909, cappellano (1910), poi arciprete (1915) di Argenta, assegnato su sua richiesta a unità combattente nella prima guerra mondiale (medaglia d ... ...
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Herihor Comandante e sommo sacerdote di Ammone a Tebe. H. assunse la titolatura e le altre prerogative reali inaugurando un periodo di teocrazia (XXI dinastia, 1069-945 a.C.). Lo [...] Stato, formalmente unitario, era di fatto diviso tra il faraone (a N) e il sommo sacerdote (a S) il quale, attraverso gli oracoli del dio, era in grado di controllare il debole ... ...
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rex sacrorum (o sacrificulus) Sacerdote al quale, nell’antica repubblica romana, erano affidate funzioni religiose di cui era investito [...] (regina sacrorum) aveva un ruolo sacerdotale nel culto di Giunone . R. nemorensis Nell’antica Roma , sacerdote del santuario di Diana Nemorense nel bosco di Ariccia (➔ Nemi). ... ...
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sacerdòte sacerdote m. (f. sacerdotessa, v.) [dal lat. sacerdos -otis, comp. di sacer «sacro» e della radice *dhe- di facĕre «fare»]. – 1. a. Il ministro del culto, nelle varie religioni: i sacerdote pagani; ...
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della ...