ROSA, Salvatore
Tomaso Montanari
– Nacque a Napoli il 21 luglio 1615 (Conte, 2010, p. 183), e fu battezzato nella chiesa di S. Maria del Soccorso all’Arenella (Passeri, ante 1679, 1934, p. 385). Suo [...] tra mito e magia (catal.), Napoli 2008; H. Langdon, The art and life of SalvatorRosa, in H. Langdon - X.F. Salomon - C. Volpi, SalvatorRosa, London 2010, pp. 10-49; SalvatorRosa e il suo tempo 1615-1673, a cura di S. Ebert-Schifferer - H. Langdon ...
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ROSA, Francesco
Michele Nicolaci
– Nacque a Roma il 25 novembre 1638, figlio di Giovanni e di Giovanna Romani (Pascoli, 1736-1740, 1981, p. 355).
Le principali informazioni biografiche si ricavano dall’anonima [...] R. (1638-1687). Verso un catalogo ragionato, tesi di laurea, Sapienza Università di Roma, a.a. 2015-16; F. Petrucci, F. R. aspirante clone di SalvatorRosa. Due pale ritrovate e qualche novità, in La cultura delle arti, a cura di P. di Loreto, c.d.s. ...
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Alessandro VII
Mario Rosa
Tomaso Montanari
Fabio Chigi nacque a Siena il 13 febbraio 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore [...] l'accoglimento delle taglienti provocazioni di SalvatorRosa, o l'accostamento alla multiforme de manuscrits, Città del Vaticano 1973, pp. 139-42 (con bibl.); M. Rosa, I depositi del sapere: biblioteche, accademie, archivi, in La memoria del sapere, ...
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PEREZ, Augusto
Federica De Rosa
PEREZ, Augusto. – Nacque a Messina il 1° gennaio 1929, da Camillo, funzionario di banca, originario di Caltagirone, e Piera Belluco, milanese.
Nel 1936 si trasferì a [...] sulla scultura come spazio dove sono imprigionati modelli antichi, incubi e creature contemporanee (Napoli, Metropolitana, stazione SalvatorRosa, parco delle sculture; Napoli, Galleria dell’Accademia di belle arti).
Una grande mostra monografica a ...
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PRISCIANDARO, Francesco Paolo
Federica De Rosa
PRISCIANDARO, Francesco Paolo. – Nacque a Terlizzi, in provincia di Bari, il 22 febbraio 1874, da Ferdinando e da Teresa Molino.
Trascorse l’infanzia nel [...] legame con l’ambiente rurale delle campagne meridionali.
Nel 1912 fu presente alla mostra della XXV Esposizione della Promotrice SalvatorRosa con un dipinto dal titolo Case sparse (ubicazione attuale ignota). Nel 1913 si abilitò all’insegnamento del ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] definite ‘stazioni dell'arte’: aperte a partire dal 2001, sono state progettate da G. Aulenti (Museo e Dante), Atelier Mendini (SalvatorRosa e Materdei) e D. Orlacchio (Quattro Giornate), da Á. Siza Vieira ed E. Souto de Moura (Municipio e Duomo) e ...
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Pittore e poeta (Firenze 1606 - ivi 1664). Allievo di M. Rosselli, si distinse per un sottile verismo e un accurato studio della luce, raggiungendo felici risultati, più che nelle pale d'altare, in opere [...] La musica (Roma, collezione Busiri Vici). Fu pittore di Claudia de' Medici alla corte di Innsbruck (1647-49). Con SalvatorRosa fondò a Firenze l'Accademia letteraria dei Percossi. Cominciò durante la dimora a Innsbruck e continuò a limare fino alla ...
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Attore cinematografico (İstanbul 1906 - Milano 1945). Dopo piccole parti in film muti tedeschi, si affermò negli anni Trenta, soprattutto nel ruolo dell'antagonista malvagio nei film d'azione. Aderì alla [...] Repubblica di Salò, alla cui caduta venne fucilato dai partigiani insieme a L. Ferida. Tra le sue principali interpretazioni: Ettore Fieramosca (1938); Un'avventura di SalvatorRosa (1939); La cena delle beffe (1942); Fatto di cronaca (1945). ...
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Nome d'arte dell'attrice italiana Luisa Manfrina Farnet (Castel S. Pietro 1914 - Milano 1945); esordì in arte nella compagnia di R. Ruggeri, passò poi con P. Borboni. Nel 1935 esordì nel cinema (Freccia [...] d'oro), e il suo notevole temperamento drammatico la portò subito al successo: Il conte di Brechard, 1937; Un'avventura di SalvatorRosa, 1939; La corona di ferro, 1941; Nozze di sangue, 1941; La cena delle beffe, 1942; Fari nella nebbia, 1942; La ...
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Musicista brasiliano (Campinas 1836 - Pará 1896). Studiò con suo padre Manuel, poi con maestri italiani a Rio de Janeiro e a Milano. Scrisse opere teatrali (celebre Il Guarany, Milano 1870, cui seguirono [...] Fosca, 1873, SalvatorRosa, 1874, Maria Tudor, 1879, Lo schiavo, 1889, Condor, 1891), inni, musica vocale da camera, ecc. È considerato il maggior musicista brasiliano del sec. 19º. ...
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striscia rosa
loc. s.le f. Striscia che delimita lo spazio di suolo pubblico, concesso per il parcheggio di autoveicoli privati, riservato a donne incinte o a giovani mamme. ◆ [tit.] Mamma incinta? Posto auto riservato / Proposta in Comune:...
rame
s. m. [lat. tardo aeramen, der. di aes aeris «rame, bronzo»]. – 1. a. In chimica, elemento di simbolo Cu (dal nome lat. cuprum, der. di aes Cyprium «bronzo di Cipro»), peso atomico 63,55, numero atomico 29, metallo di colore rosso caratteristico,...