Letterato (Mantova 1718 - ivi 1808). Gesuita dal 1738, insegnò a Brescia, Bologna, Venezia, poi a Modena, viaggiò in Italia e fuori, e in Francia conobbe il Voltaire, di cui restò amico. Sotto Napoleone ebbe onori e incarichi. Deve la sua fama non alle sue tragedie, ai suoi poemi, ai suoi versi, sciolti o in rima, ma alle Lettere Virgiliane, premesse ai Versi sciolti di tre eccellenti autori, cioè ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] del tempo si rinnovasse e l'Italia avesse il suo poeta filosofo. Devoto ai rigidi canoni della poetica classica, SaverioBettinelli in loro nome combatteva la sua temeraria battaglia contro il culto di Dante (Lettere virgiliane; Lettere inglesi) e ad ...
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RISORGIMENTO
Walter MATURI
Alberto BALDINI
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. La parola e il concetto. - La parola Risorgimento per designare un periodo della storia italiana fu usata la prima volta dal padre SaverioBettinelli [...] nell'opera Il Risorgimento d'Italia dopo il Mille (1775), ma nell'accezione di ciò che oggi siamo soliti chiamare Rinascimento, e in tale accezione continuarono a servirsi del vocabolo alcuni scrittori ...
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EPIGRAMMA (gr. ἐπίγραμμα)
Ettore BIGNONE
Giuseppe GABETTI
Cesare Giarratano
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Epigramma, secondo il valore della parola greca, vuol dire iscrizione, e dallo scopo poetico di lasciare il ricordo d'una [...] nella punta; e di quella predilezione si eran fatti teorici, p. es., Antonio Sénecé in Francia (1643-1737) e SaverioBettinelli ín Italia (1718-1808): alla fine del Settecento e nell'Ottocento si restituî all'epigramma un campo più largo; e più ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] archivi e nelle biblioteche italiane da Mabillon e da Montfaucon. Ancora più esplicito, recensendo le Lettere inglesi di SaverioBettinelli, Pietro Verri asseriva:
Da dieci anni a questa parte gl’ingegni d’Italia hanno fatto progressi grandi: pare ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] " (Bibl. canov., 1823, I, p. 86).
Ma intanto i riflessi dell'arte canoviana si manifestavano anche tra i letterati. A SaverioBettinelli, il quale nel 1793aveva esaltato il C. nelle sue Lettere XX di una dama, affermando ch'egli aveva superato "i ...
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PINDEMONTE, Ippolito
Corrado Viola
PINDEMONTE, Ippolito. – Nacque a Verona il 13 novembre 1753, nel ramo di S. Egidio, ultimo dei tre figli del marchese Luigi (1718-1765), dilettante di pittura, musica [...] 414 (novelle Clementina, Lucietta, Ergasto; versi e una lettera di Tommaso Gargallo; Lettere autografe d’Ippolito: 4 a SaverioBettinelli; 2 a Pietro Ponzilacqua; 25 a Pietro Giorio; 4 al nipote Carlo; sonetti e versi autografi), 432-434 (documenti ...
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TIRABOSCHI, Girolamo
Enrico Zucchi
– Nacque a Bergamo il 18 dicembre 1731, figlio di Vincenzo, titolare di una fabbrica di tessuti, e di Laura, che aveva lo stesso cognome, benché fosse di diversa famiglia. [...] contro la storiografia filosofica di origine voltairiana, coltivata in quegli anni, fra gli altri, da Pietro Verri e SaverioBettinelli, Ugo Foscolo (1826, 2012), critico con la Storia fino dall’orazione Dell’origine e dell’ufficio della letteratura ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Cesare Beccaria è il principale esponente dell’Illuminismo italiano. Dalla frequentazione di casa Verri e degli autori della rivista «Il Caffè», nonché dalle letture intense di testi soprattutto francesi, [...] e frequentato anche dal primogenito e dai cadetti di casa Verri. Figurano tra i suoi docenti Gian Battista Roberti e SaverioBettinelli, che ne apprezzarono gli eccezionali talenti e la disposizione per le matematiche. Nel 1758 si laureò in utroque a ...
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Voltaire (François-Marie Arouet)
Felice del Beccaro
Filosofo e scrittore francese (Parigi 1694-1778). Nella storia della fortuna di D. in Francia, la critica di V. segna l'estrema punta negativa aggravata [...] .P. Friederich, Dante's Fame abroad 1350-1850, Roma 1950, 92-102; A. Vallone, La critica dantesca nel Settecento ed altri saggi danteschi, Firenze 1961, 38-39; E. Agosta Del Forte, Corrispondenti francesi di SaverioBettinelli, Mantova 1970, 143-151. ...
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