Economista e sociologo della giovane scuolastoricatedesca (Aschaffenburg 1844 - Monaco 1931) nipote di Clemens e fratello di Franz; prof. nelle univ. di Breslavia, Strasburgo, Vienna, Lipsia e Monaco; [...] socio straniero dei Lincei (1927). Tra le sue opere si ricordano: Die Arbeitergilden der Gegenwart (1871-1872), analisi fondamentale del movimento operaio, Die christlichsoziale Bewegung in England (1883), ...
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Complesso delle risorse (terre, materie prime, energie naturali, impianti, denaro, capacità produttiva) e delle attività rivolte alla loro utilizzazione, di una regione, uno Stato, un continente, il mondo [...] , reagiscono nel primo dopoguerra contro l’e. astratta e, ispirandosi alle esigenze a suo tempo sostenute dalla scuolastoricatedesca, si dedicano allo studio delle istituzioni e arricchiscono l’e. di importanti ricerche positive. Ovunque, anche per ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] iniziò a declinare, per effetto congiunto dello storicismotedesco, dell’utilitarismo inglese e del positivismo francese elaborata nel campo del d. privato dalla Scuolastorica e dalla cosiddetta ‘giurisprudenza dei concetti’ (Begriffsjurisprudenz ...
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MARTINETTI, Piero
Amedeo Vigorelli
– Nacque a Pont Canavese il 21 ag. 1872 da Francesco, avvocato, e Rosalia Bertogliatti, primo di quattro figli. Dopo avere frequentato il collegio civico di Ivrea, [...] Ragione e fede (Torino 1942), che riprende i temi del Gesù Cristo.
Il M. si rifà alle tradizioni della scuolastoricatedesca, svolgendo una esegesi razionalista delle Scritture, che ne mette in luce il significato filosofico e il valore universale ...
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CIBRARIO, Luigi
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Torino il 23 febbr. 1802 da Giambattista, notaio - trasferitosi nella capitale da Usseglio, nelle valli di Lanzo, negli ultimi anni dei secolo precedente, [...] del cristianesimo in questa trasformazione dei servi verso la libertà, conseguenza dell'aver troppo seguito il C. la scuolastoricatedesca.
Secondo gli schemi di una certa cultura letteraria dell'epoca si cimentò in versi, novelle e racconti, ma ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dario Ippolito
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Seicento iniziarono a diffondersi in Europa nuove ideologie del diritto [...] . Ma solo dopo lunghi dibattiti, in cui ha larga parte – soprattutto a partire dagli anni Venti – la scuolastoricatedesca che fa capo a Savigny, nel 1863 in Sassonia si perviene alla pubblicazione di un Codice delle leggi civili, mentre rimangono ...
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BRUGI, Biagio
Alessandro Coletti
Nacque a Orbetello il 13 ag. 1855 da antica famiglia di magistrati e giuristi originaria di Bruges. Nel 1875 si laureò in giurisprudenza a Pisa, dove nei corsi di diritto [...] ateneo pisano la formazione giuridica del B., oltre che dalla metodologia del Serafini, seguace e propugnatore della scuolastoricatedesca, era stata influenzata dalle lezioni di S. Scolari, ispirate all'interpretazione positivistica del diritto, il ...
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Menger, Carl
Economista austriaco (Nowy-Sącz 1840 - Vienna 1921). Fondatore della scuola austriaca (➔ austriaca, scuola). Conseguita la laurea in economia all’Università di Vienna (1863), si dedicò al [...] metodo dell’economia (Methodenstreit), che contrappose la scuola austriaca, sostenitrice della possibilità di generalizzare in leggi economiche il comportamento dei singoli attori, alla nuova scuolastoricatedesca, che invece negava questo tipo di ...
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Brentano, Ludwig Joseph (Lujo)
Brentano, Ludwig Joseph (Lujo) Economista e sociologo tedesco (Aschaffenburg 1844 - Monaco 1931). Appartenente a una famiglia di forti tradizioni culturali e cresciuto [...] tuttavia avversario politico per altri aspetti. B. può essere considerato come il più moderato e filoliberale esponente della Scuolastoricatedesca. Fu tra i fondatori (con G. Schmoller, A. Wagner e altri) del Verein für Sozialpolitik, nel 1873. Tra ...
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Schmoller, Gustav von
Economista e storicotedesco (Heilbronn 1838 - Bad Harzburg 1917). Professore a Halle (1864-72), Strasburgo (1872-82) e Berlino (1882-1913) e fondatore della Verein für Sozialpolitik, [...] è considerato il principale esponente della seconda generazione degli economisti storici. Nel portare avanti la critica elaborata dalla prima scuolastoricatedesca, S. propose la sostanziale coesistenza del metodo induttivo con l’approccio logico- ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
maniera
manièra (ant. manèra) s. f. [dal fr. ant. maniere, uso sostantivato dell’agg. manier, propr. «che si fa con le mani»]. – 1. a. Modo particolare di operare, di comportarsi: non tutte le operazioni si svolgeranno alla (o nella) stessa...