Sèrlio, Sebastiano. - Architetto e teorico dell'architettura (Bologna 1475 - Fontainebleau 1554). Nonostante l'incerta cronologia degli esordî, è indubbia la lunga formazione a Bologna, dove S. iniziò e condusse, fino al 1510 circa, un'intensa attività di pittore e prospettico. La commissione dei ...
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Italia Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data [...] del linguaggio classico che aveva avuto in Serlio un precursore (1537), s’inserisce con , A. Moretto, G.B. Moroni, mentre Sebastiano del Piombo, emigrato da Venezia a Roma, fondeva ...
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BOLOGNA (A. T., 24-25-26). Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; [...] in San Giacomo con gli stucchi e gli affreschi delle pareti. Nulla rimane di SebastianoSerlio, il celebre trattatista, dacché la finestra del palazzo comunale con gli stemmi Dal ...
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TATTI, Jacopo (detto il Sansovino, o Sansavino). – Primogenito di Antonio di Jacopo Tatti (o del Tatta) materassaio e [...] la morte del padre). Fu probabilmente tramite Lotto che Jacopo entrò in contatto con SebastianoSerlio (in città almeno dal febbraio 1528) e con lo stesso Tiziano, ritrovando a ...
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ZORZI, Francesco. – Nacque a Venezia il 7 aprile 1466 da Benedetto e da Bianca Sanudo. Scarse le notizie sull’infanzia e sulla formazione che, com’era [...] da Sansovino e dagli altri artisti coinvolti (tra gli altri, Fortunio Spira, SebastianoSerlio e Tiziano Vecellio). Eletto custode provinciale nel 1534, l’anno seguente partecipò ...
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TORTELLI, Benvenuto. – Nacque nel 1533 a Chiari (Brescia) da Clemente, intagliatore in legno (Fenaroli, 1877). La data [...] una fitta trama di tempietti ed edicole il cui carattere architettonico richiama gli studi di SebastianoSerlio (Gaeta, 2004, p. 67); mentre i busti sono in rapporto formale con la ...
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ZAMBELLI, Damiano. – Nacque da Antoniolo dei Zambelli (Alce, 1991; ove non diversamente indicato, si rimanda al medesimo testo per il regesto documentario) [...] si è speculato, ma senza fornire confronti serrati, su un ipotetico coinvolgimento di SebastianoSerlio nel progetto grafico. Lo stile tradisce invece con certezza l’intervento di ...
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Vignòla, Iacopo Barozzi [...] , si diede poi ai disegni di prospettive e sulla sua formazione ebbe influenza SebastianoSerlio . A Roma (dopo il 1530) lavorò alle fabbriche vaticane come architetto (1534-36 ...
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SCENOGRAFIA. - Il termine trova la sua giustificazione nel disegno in prospettiva d'una architettura: viene, infatti, dall'antichità e dal Rinascimento usato come sinonimo [...] di "moresche" e intermezzi contadineschi che tanto sviluppo prenderanno nel Seicento. SebastianoSerlio (1475-1554) codifica con viva chiarezza, sulle orme di Baldassarre Peruzzi ...
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SCENOTECNICA. - Tecnica della scena (teatrale, cinematografica, ecc.). Il concetto di tecnica della scena investe tutto quanto appartiene alla medesima e cioè: dalla recitazione [...] 1537), della pratica e teorica di SebastianoSerlio da Bologna (1475-1552) e raramente ha il piano mobile. Abbiamo visto, dal Serlio, una ribalta in piano adatta per le moresche, ...
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