L’insieme di più diocesi (dette comprovinciali o suffraganee) alle quali è preposto un arcivescovo o metropolita, che è di regola il vescovo della più antica o più importante di esse (sede arcivescovile [...] o metropolitana). Il concilio provinciale è il concilio dei vescovi di una p. ecclesiastica, convocato e presieduto dal metropolita.
La p. è anche una suddivisione territoriale degli ordini religiosi: tutti i conventi di una stessa p. dipendono da ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] garantiti i propri commerci dalle lotte del duca contro Longobardi e Saraceni. Nel 10° sec. N. fu elevata a sedemetropolitana. Ma nello stesso secolo ebbe inizio la decadenza del ducato, segnata dalla temporanea sottomissione, nel 955, a Bisanzio, e ...
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Ecclesiastico inglese (Ballygawley, Armagh, 1861 - Armagh 1945). Vescovo (1915) di Down e Connor (sede a Belfast), svolse attenta opera pastorale e politica in momenti particolarmente difficili per i cattolici [...] dell'Irlanda del Nord. Elevato alla sedemetropolitana di Armagh (1928), nel 1925 fu creato cardinale. ...
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(gr. Λάρισσα o Λάρισα) Città della Grecia centro-orientale, sulla riva destra del fiume Peneo, capoluogo del nomo omonimo.
Menzionata da Omero come sede dei Pelasgi, la città in età storica era dominata [...] ) dai Romani, la città rimase fedele a Roma e ne fu favorita come capitale della lega dei Tessali. Sedemetropolitana della Thessalia I dal tempo di Costantino, fu fortificata da Giustiniano. In seguito alla conquista latina di Costantinopoli (1204 ...
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Scrittore ecclesiastico (n. 515 - m. 580 circa) della Pannonia. Monaco in Palestina e successivamente in Galizia, fondò un monastero a Dumio ove divenne vescovo (557); passò poi (572) alla sedemetropolitana [...] di Braga. Di cultura ellenistica, curò la traduzione latina di sentenze di Padri d'Egitto (Aegyptiorum Patrum sententiae) e una analoga opera fece fare a Pascasio, monaco a Dumio. È autore di operette ...
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Nobile liegese (n. presso Liegi 890 - m. Namur 974 circa). R. è una delle più significative figure del secolo X. Austero, rigido, fu dominato, forse fino all'esaltazione, dall'idea di ricondurre il suo [...] sé anche quando da Ugo di Provenza, suo congiunto, fu fatto vescovo di Verona (926). Passato poi Ilduino alla sedemetropolitana di Milano, R. da papa Giovanni XI fu nominato suo successore nella cattedra veronese. Succedutogli nel 931, restò vescovo ...
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Figlio (m. 1216) di Canuto I re di Svezia, riuscì a impadronirsi del trono (1208 circa) avendo inflitto una grave sconfitta al successore del padre, Sverker il Minore. Verso la fine del 1210 fu incoronato [...] re, dignità in cui fu riconfermato da papa Innocenzo III, il quale gli concesse anche di costituire in Finlandia uno o due vescovati dipendenti dalla sedemetropolitana di Uppsala e riconobbe pertanto la sovranità svedese su quella terra. ...
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Uno degli uomini di fiducia di Carlomagno (746 circa -821); abate del convento di Saint-Amand (782); arcivescovo di Salisburgo (785), accompagnò (800) Carlo Magno a Roma; fu più volte missus dominicus [...] dell'imperatore. Svolse intensa attività missionaria nella Carinzia, estendendo la giurisdizione della diocesi della Baviera elevata per lui a sedemetropolitana (ricevette il pallio, 793). Amico di Alcuino, raccolse una biblioteca di 150 codici. ...
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Prelato cattolico (Dublino 1806 - Saint Louis 1896); emigrato negli USA (1833), fu vicario generale a Filadelfia, quindi coadiutore (1841) e successore (1847) del vescovo Rosati in Saint Louis, di cui [...] ottenne l'elevazione a sedemetropolitana, organizzando quell'importante provincia ecclesiastica. Nel concilio Vaticano I fece parte della minoranza contraria alla proclamazione della infallibilità, poi si sottomise; scrisse su varî argomenti. ...
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Figlio (m. 1353) del granduca Ivan I Kalita. Sotto il suo governo (1341-53) si tennero con l'Orda d'oro ottimi rapporti che evitarono il frazionamento dello stato moscovita. Accettò i boiari come consiglieri [...] e ottenne dal patriarca di Costantinopoli la soppressione della sedemetropolitana di Galic̆. ...
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metropolitana
s. f. [ellissi di ferrovia metropolitana, locuz. modellata sul fr. chemin de fer métropolitain, abbreviato in le métropolitain e oggi più comunem. in le métro]. – Sistema di trasporto su rotaia, che utilizza una sede propria,...
ferrovia
ferrovìa s. f. [comp. di ferro e via2, calco del ted. Eisenbahn «strada di ferro»]. – In origine, strada ferrata, cioè provvista di binario. Con sign. più ampio, sistema e impresa di trasporto terrestre rapido e su lunghi percorsi...