SERAPIONEdiAntiochia. - Fu l'ottavo vescovo diAntiochia dopo gli Apostoli; vi occupò il seggio circa dal 190 al 209. Scrisse una lettera a un certo Domnino, [...] ; una a Carico e Ponzio contro i montanisti; una alla comunità di Rosso (sulla costa del Mediterraneo, presso Antiochia) per premunirla contro gli errori dell'apocrifo Vangelo ... ...
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Piètro Apostolo, santo/">santo . - Uno dei dodici Apostoli. Secondo il Vangelo di Matteo (16, 17-19; cfr. [...] . e originario della Siria o dell'Asia Minore. Verso l'anno 200 il vescovo SerapionediAntiochia ne sconsigliava la lettura. È noto oggi per un ampio frammento in cui il racconto ... ...
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Serapióne, santo/">santo . - Ottavo vescovo di [...] uri="/enciclopedia/antiochia/">Antiochia dopo gli apostoli (fra il 180 circa e il 211); alcuni suoi scritti, perduti, sono ricordati da Eusebio . Festa 14 maggio in Oriente, 30 ott ... ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo Sommario: La geografia ecclesiastica ▭ Il numero dei cristiani entro [...] spese. Le esperienze diAntiochia e di Arles permettono di osservare il modo in Serapionedi Antipirgo, Tito di Paretonio, Zopiro di Barca (il porto di Tolemaide) e Dachios di ...
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ALESSANDRIA d'Egitto (A. T., 115; greco 'Αλεξάνδρεια; lat. Alexandrēa ad Aegyptum; arabo al-Iskandariyyah). - La seconda città dell'Egitto, nell'angolo O. del delta [...] come quella diAntiochia, acquistò una grande autorità dottrinale anche al di fuori: tanto si discute. L'Anaphora attribuita a Serapione (vescovo di Thmuis nel sec. IV) dimostra ...
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LITURGIA (λειτουργία, o λῃτουργία). - Presso i classici significa un servizio (ἔργον) intrapreso a favore del popolo (λεώς = λαός), generalmente molto dispendioso, che i cittadini più [...] sono da annoverarsi le sedi patriarcali diAntiochia, Alessandria e Roma. Così si . IV) che possediamo è il Sacramentario diSerapione vescovo di Thmuis, nel basso Egitto. Il testo ...
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SIRI. - La parola Siri è talvolta usata a indicare la popolazione della Siria dopo la conquista araba e l'islamizzazione del paese, sino ai giorni nostri (per cui v. siria). [...] una lettera di un certo Mārā di Samosata a suo figlio Serapione, d'ispirazione monofisiti, e seguono in sostanza il rito diAntiochia, anche i circa 200.000 cristiani del ...
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PERSECUZIONE. - Questo termine, allorché si abbiano presenti i significati del lat. persequi e anche dell'it. "perseguire" e "perseguitare", si applica [...] di S. Ignazio diAntiochia e di S. Simeone di Gerusalemme. Anche la lettera di S. Policarpo di a morte un gruppo di fedeli, fra cui la vergine Apollonia e Serapione. Con la metà del ...
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MANICHEISMO. - È la religione fondata da Mānī (v. sotto), la quale tra la seconda metà del sec. III d. C. e il XIII si diffuse, nonostante le frequenti persecuzioni, fino [...] cum Manete (ed. Beeson, Lipsia-Berlino 1906); la confutazione diSerapionedi Thmuis (in Patr. Gr., XL), usata anche da Tito di Bostra (ed. P. de Lagarde, Berlino 1859); Sant ...
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ATANASIO ('Αϑανάσιος, Athanasius), santo. - Vescovo di Alessandria d'Egitto, dottore della Chiesa. Nacque, probabilmente ad Alessandria, tra il 293 e il 295, e ricevette dai [...] deserto; quattro lettere a Serapione vescovo di Tmuis, scritte durante la più ascetici che storici: tradotta da Evagrio diAntiochia in latino contribuì molto a diffondere l' ... ...
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