Sicelioti (gr. Σικελιῶται) Nome con il quale vennero chiamati dai Greci della madrepatria i connazionali trasferitisi nelle colonie fondate in Sicilia a partire dalla metà dell’8° sec. a.C. Il termine assunse significativo valore politico nel congresso di Gela (424), quando i Greci di Sicilia, di ...
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CAMARINA (Καμάρινα, Camarīna). - Colonia siceliota fondata da Siracusa nel 600-599 a. C., alla foce dell'Hypparis. Con la sua fondazione si realizzava il disegno territoriale siracusano di pervenire ad uno sbocco sulla costa meridionale della Sicilia, attraverso un corridoio - tra il blocco siculo ...
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CADO (κάδος, cadus). - Antica misura di capacità dei liquidi. Un cado siceliota nelle iscrizioni di Taormina del sec. II a. C. equivale a 6 πρόχοι o a 12 τρίμετροι. Non conosciamo però con sicurezza la capacità di nessuna di queste misure. Alcuni passi ragguagliano la πρόχους a 12 sestarî e il κάδος ...
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encomio Nella Grecia antica, [...] conviviale laudativo a solo, più breve, che ebbe poi nome di scolio. Con la retorica siceliota l’e. divenne uno dei generi di eloquenza epidittica. Gorgia di Leontini compose due e ...
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Manni, Eugenio. - Storico italiano dell'antichità (Modena [...] ha insegnato storia greca. Si è occupato prevalentemente di storia romana, ellenistica e siceliota. Opere principali: Lucio Sergio Catilina (1939; 2a ed. 1969); Per la storia dei ...
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SICELIOTI , Vasi (v. s 1970, p. 716). - Nuove attribuzioni e il problema dei rapporti tra officine campane e siceliote costituiscono i temi principali discussi da A. D. Trendall [...] Giudice, Una pisside del Museo di Ragusa e il problema dei rapporti tra officine campane e siceliote nel IV sec. a.C., in CronAStorArt, V, 1966, pp. 72-76; M. Cristofani, I Campani ... ...
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gastro- [da γαστρο-, già usato con funzione compositiva, a sua volta derivato dal s. gr. γαστήρ «ventre», «stomaco»]. – Confisso tradizionalmente [...] a un componimento poetico (Gastronomia, Gastrologia, Hedypatheia o Poema del buongustaio) del siceliota Archestrato di Gela (4° sec. a. C.); tale componimento ci è pervenuto ...
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PUNICA, Arte (dal lat. punicus, aggettivo di Poeni = Cartaginesi; gr. ϕοίνικες = Fenici). - L'arte p. rappresenta quella corrente artistica che fa capo a Cartagine. [...] sec. pieno. 13) In due protomi barbate dallo stagno di S. Gilla un elemento di espressionismo siceliota o italiota del V sec., quale la fronte solcata da una grande ruga e i larghi ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29). - È la maggiore isola del Mediterraneo. Sommario. - Geografia: Generalità (p. 654); Rilievo (p. 655); Geologia [...] anteriore alla colonia d'Ermocrate. Di mura e torri in quasi tutte le antiche città siceliote esistono ruderi notevoli: del sec. VI a Megara Iblea, dell'età di Dionisio ad Adrano ...
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LICO. - Storiografo greco di Reggio, colonia calcidica, continuò nell'età alessandrina (intorno al 300 a. C.) la tradizione logografica del concittadino Ippi e del siracusano [...] Il soggiorno di L. in Egitto è confermato da lui stesso. Maggiore d'anni al siceliota Timeo (v.), fu probabilmente tra le sue fonti immediate, e fonte principale al poeta Licofrone ...
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siceliòta siceliota m. e f. e agg. [dal gr. Σικελιώτης] (pl. m. -i). – Denominazione usata dai Greci della madrepatria (e ripresa nell’uso scient. moderno) per designare i loro connazionali trasferitisi ...