Kracauer, Siegfried
Lorenzo Dorelli
Sociologo, teorico del cinema e scrittore tedesco, naturalizzato statunitense, nato a Francoforte sul Meno l'8 ottobre 1889 e morto a New York il 26 novembre 1966. [...] Neue Interpretationen, hrsg. M. Kessler, T.Y. Levin, Tübingen 1990.
Special issue on SiegfriedKracauer, in "New German critique", 1991, 54.
Kracauer: il riscatto del materiale, a cura di G. Cunico, Genova 1992.
D. Barnouw, Critical realism. History ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’industria culturale è il frutto di un incontro fra molteplici fattori. Alla base [...] diffuso negli spazi della società democratica.
Apocalittici e integrati
“Una fabbrica del disimpegno”, così l’intellettuale berlinese SiegfriedKracauer definisce l’industria culturale europea degli anni Trenta e Quaranta. La forza dell’immagine di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Offenbach è ricordato oggi soprattutto come inventore del cancan, simbolo della Belle [...] nell’ombra. Su di lui, come fosse uno strumento di precisione, si possono rilevare anche le minime trasformazioni sociali.
SiegfriedKracauer, Jacques Offenbach e la Parigi del suo tempo, Milano, Garzanti, 1991
Lo stile di Offenbach
Qual è il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Durante gli anni Venti il cinema europeo è caratterizzato dal lavoro di un certo numero [...] criminale trasformista che sfrutta i suoi poteri ipnotici per affermare la propria volontà di potenza. Dopo Mabuse, cui SiegfriedKracauer riserverà un posto d’onore nella sua galleria di anticipazioni filmiche di Hitler, l’immaginazione di Lang si ...
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Cinema
Gianfranco Bettetini
Le origini del cinema: fra scienza e magia
Alle origini del cinema non si trova alcun progetto relativo all'universo dell'intrattenimento o dello spettacolo né, tanto meno, [...] , il cinema può essere considerato come un'arte. Dalla parte di Bazin si possono collocare anche le formulazioni teoriche di SiegfriedKracauer (v., 1960), i saggi semiologici del 1965 e 1966 di Pier Paolo Pasolini (v., 1972) e, prima ancora, il ...
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Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] con la posizione di Bazin, pur se in ambito accademico e non di critica militante, si sviluppò la riflessione di SiegfriedKracauer, studioso tedesco costretto dal nazismo a emigrare negli Stati Uniti. Una delle sue ultime opere, Theory of film (1960 ...
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Il paesaggio nel cinema: tre sguardi
Sandro Bernardi
Dal cinema al digitale, dal digitale al cinema
Negli ultimi anni del Novecento, l’affermazione del cinema digitale ha prodotto una svolta che quasi [...] , un realismo trasfigurato ed esaltato dalla fotografia, riscattato dal banale ed elevato a poesia, di cui parlava SiegfriedKracauer (Theory of film, 1960; trad. it. Film. Ritorno alla realtà fisica, 1962). Il Cinematografo era rappresentazione di ...
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Nuove tendenze nelle teorie del cinema
Daniele Dottorini
Crisi della teoria?
Se è indubbio che il cinema sia stato, nel corso del Novecento, uno dei più potenti e originali dispositivi di creazione [...] .
Per Turvey (2008), per es., la rilettura delle teorie di autori come Jean Epstein, Dziga Vertov, Béla Balázs e SiegfriedKracauer mostra una linea comune, quella di una teoria rivelazionista, vale a dire una concezione del cinema inteso come uno ...
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Realismo
Sandro Bernardi
La nozione di realismo occupa un posto centrale non solo nella storia del cinema, ma anche nella storia dell'arte moderna, dalla prospettiva rinascimentale e dalla camera oscura [...] consiste la sua natura di linguaggio e di arte. Ben diversa da quella di Bazin era la concezione del r. cinematografico di SiegfriedKracauer, che nel 1960 propose una riflessione sul cinema come "scoperta delle meraviglie della vita quotidiana". Per ...
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Piani, scala dei
Dario Tomasi
L'espressione scala dei piani indica le diverse possibilità di un'inquadratura di mostrare da una distanza variabile un determinato soggetto (personaggio, ambiente o oggetto [...] punto di riferimento obbligato per il dibattito teorico sul primo piano. Così, per es., si è espresso SiegfriedKracauer: "Griffith fu il primo a rendersi conto che [i primi piani] sono indispensabili alla narrazione cinematografica. […] Mostrandoci ...
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