Kracauer, Siegfried Sociologo, teorico del cinema e scrittore tedesco, naturalizzato statunitense, nato a Francoforte sul Meno l'8 ottobre 1889 e morto a New York il 26 novembre [...] . M. Kessler, T.Y. Levin, Tübingen 1990. Special issue on SiegfriedKracauer, in "New German critique", 1991, 54. Kracauer: il riscatto del materiale, a cura di G. Cunico, Genova ... ...
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Cinema Sommario: 1. Le origini del cinema: fra scienza e magia. 2. La fortuna del cinema. Il fascino dei fantasmi: a) i corpi simbolici; b) le protesi simboliche; [...] un'arte. Dalla parte di Bazin si possono collocare anche le formulazioni teoriche di SiegfriedKracauer (v., 1960), i saggi semiologici del 1965 e 1966 di Pier Paolo Pasolini (v ...
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Teorie del cinema Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, previsioni sul suo [...] se in ambito accademico e non di critica militante, si sviluppò la riflessione di SiegfriedKracauer, studioso tedesco costretto dal nazismo a emigrare negli Stati Uniti. Una delle ...
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Il paesaggio nel cinema: tre sguardi
Dal cinema al digitale, dal digitale al cinema
Negli ultimi anni del Novecento, l’affermazione del cinema digitale ha prodotto una svolta che quasi [...] esaltato dalla fotografia, riscattato dal banale ed elevato a poesia, di cui parlava SiegfriedKracauer (Theory of film, 1960; trad. it. Film. Ritorno alla realtà fisica, 1962). Il ...
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Nuove tendenze nelle teorie del cinema
Crisi della teoria?
Se è indubbio che il cinema sia stato, nel corso del Novecento, uno dei più potenti e originali dispositivi di creazione [...] la rilettura delle teorie di autori come Jean Epstein, Dziga Vertov, Béla Balázs e SiegfriedKracauer mostra una linea comune, quella di una teoria rivelazionista, vale a dire una ...
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Realismo La nozione di realismo occupa un posto centrale non solo nella storia del cinema, ma anche nella storia dell'arte moderna, dalla prospettiva rinascimentale e dalla camera oscura di Leonardo fino [...] Ben diversa da quella di Bazin era la concezione del r. cinematografico di SiegfriedKracauer, che nel 1960 propose una riflessione sul cinema come "scoperta delle meraviglie della ...
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Piani, scala dei L'espressione scala dei piani indica le diverse possibilità di un'inquadratura di mostrare da una distanza variabile un determinato soggetto (personaggio, ambiente o oggetto che sia) [...] obbligato per il dibattito teorico sul primo piano. Così, per es., si è espresso SiegfriedKracauer: "Griffith fu il primo a rendersi conto che [i primi piani] sono indispensabili ...
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Lingua del film La parola, classificata in ambito teorico fra gli elementi non essenziali del linguaggio cinematografico, risulta di fatto una componente quasi immancabile dei film d'ogni tempo e d'ogni [...] ricevette l'iniziale sostegno dottrinale e critico, per es., di André Bazin e di SiegfriedKracauer; inoltre, per l'adozione negli studi sul cinema, dagli anni Settanta, di criteri ...
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EspressionismoLe origini dell'Espressionismo Con il termine Espressionismo si indica l'orientamento artistico che si diffuse [...] una tradizione storiografica ormai consolidata, le cui origini risalgono ai lavori di SiegfriedKracauer (1947) e Lotte Eisner (1952, 1965²), la 'vicenda cinematografica' dell'E ...
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Musica Il rapporto tra musica e cinema Il cinema è stato sempre in qualche misura 'sonoro', malgrado la diffusione dell'espressione 'cinema muto', che andrebbe propriamente riferita all'assenza del parlato. [...] studiosi di area non esclusivamente cinematografica, come Béla Balázs, Rudolf Arnheim e SiegfriedKracauer, e si collocarono in un più ampio contesto teorico riguardante il cinema ...
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