sincretismo Incontro fra culture diverse che genera mescolanze, interazioni e fusioni fra elementi culturali eterogenei. L’ambito in cui maggiormente è [...] di esso da cui sono condannate e combattute. Esempi interessanti di culti sincretici dove elementi cristiani si mescolano a elementi di culti indigeni sono riscontrabili nelle ... ...
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santería Termine dispregiativo spagnolo per indicare un culto sincretico di origine cubana che associa elementi del cattolicesimo alla religione praticata dagli schiavi provenienti dall’od. Nigeria, privilegiando la venerazione dei santi. Si sviluppò a partire dal sec. 17° come compromesso a cui ...
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Ozep, Fëdor (propr. Ocep, Fëdor Aleksandrovič) Sceneggiatore e regista russo, nato a Mosca il 9 febbraio 1895 e morto a Los Angeles il 20 giugno 1949. Emigrato alla fine degli anni Venti, regista apolide [...] per eccellenza, O. fu un autore sincretico, capace di modificare e arricchire il suo stile con gli stimoli e le influenze provenienti dalle diverse tradizioni culturali e dalle ...
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sincretica, percezione In psicologia, espressione (fr. perception syncrétique) con cui É. Claparède, rifacendosi a E. Renan, indica la funzione [...] , globalmente. Corrisponde all’espressione ‘funzione di globalizzazione’ di O. Decroly . Il ragionamento sincretico, studiato da psicologi come J. Piaget e H. Wallon, è collegato a ... ...
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Bresnick ⟨brìiʃn'if⟩, Martin. - Compositore [...] inglesi (in partic. alla Yale school of music). B. privilegia un approccio sincretico alla composizione, approfondendo i modi attraverso i quali la musica classica può assimilarsi ...
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Swahili Tratto della costa (sahel in arabo) dell’Africa orientale interessato dallo sviluppo della cultura swahili che si estese da Kilwa fino a Mogadiscio e che trae le sue origini [...] (12°-13° sec.). Le circa 40 città-Stato swahili (14° sec.) svilupparono un islam sincretico e furono unite dal kiswahili, lingua franca di ceppo bantu con numerosi prestiti dall ...
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Nyāya Termine sanscr. usato in varie accezioni, tra cui «pensiero metodico», «legge razionale», «argomento sistematico», e che indica il sistema filosofico [...] infatti a integrarsi con il N. fino a formare con esso un sistema sincretico, chiamato appunto Nyāyavaiśeṣika. La più antica traccia dossografica del N. come tradizione risale ...
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Retna. - Pseudonimo dell’artista statunitense Marquis Lewis (n. Los Angeles 1979). Conosciuto per le sue complesse quanto esteticamente accattivanti calligrafie, è uno degli artisti americani più [...] multiculturali dell’artista sembrano aver influito nella generazione di questo sincretico alfabeto totemico, che può ricordare diverse tradizioni calligrafiche e di simbolismo ...
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COREOGRAFIA (XI, p. 392). - Il termine (che nasce in Italia con l'Algarotti, ma è già in uso in Francia dal 1740) fu usato nel senso sostanzialmente esatto ma etimologicamente improprio [...] , vero, unico, autore. Anche se un balletto si presenta, pertanto, come fatto spettacolare sincretico che unisce in sé varie altri arti - in particolare musica e pittura - è la ...
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KERBAKER, Michele. - Indianista, glottologo e letterato, nato a Torino il 10 settembre 1835, morto a Napoli il 20 settembre 1914. Laureatosi ivi [...] all'eleganza del verso accoppiò la fedeltà dell'interpretazione. Vanno segnalati fra tutti l'inno sincretico all'Aurora (Napoli 1879) e la traduzione del celebre episodio di Nala e ...
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sincrètico agg. [tratto da sincretismo] (pl. m. -ci). – 1. Di sincretismo, relativo al sincretismo (più com. sincretistico). 2. In psicologia, percezione sincretico (fr. perception syncrétique), quella ...
sincretismo sincretismo m. [dal gr. συγκρητισμός, propriam., in origine, «coalizione dei Cretesi», abitualmente in lotta fra di loro, contro un nemico comune, comp. di σύν «con, insieme» e Κρήτη «Creta»]. ...