socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] Germania una polemica dottrinaria contro il liberalismo e le dure conseguenze etico-socialidi esso, ponendo tra i doveri propri dello Stato moderno l’attuazione di una politica sociale a favore dei ceti meno abbienti. Nonostante il suo significato ...
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di Irene Giannì
Teofilato, Cesare Alfredo
Pedagogo, storico e attivista politico italiano (Francavilla [...] del rapporto fra liberalsocialismo, pensiero repubblicano e socialismodiStato. Convinto sostenitore dell'idea per cui la stessa opera di Pisacane costituisca l'incunabolo della dottrina socialista in Italia, connotata in senso libertario, anarchico ...
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Nell’accezione comune, sistema economico in cui il capitale è di proprietà privata (sinonimo di ‘economia d’iniziativa privata’ o ‘economia di libero mercato’). Nell’accezione originaria, formulata con [...] o sull’affermarsi delle imprese multinazionali. Con l’espressione c. diStato è stato talvolta designato, in modo improprio, il sistema economico più correttamente detto socialismodiStato, che poggia sull’intervento pubblico e può arrivare a ...
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Economista e uomo politico tedesco (Greifswald 1805 - Jagetzow, Pomerania, 1875). Benché dal punto di vista teorico possa considerarsi con K. Marx e K. G. Winckelblech uno dei principali rappresentanti [...] , venne a trovarsi a capo di quel movimento che mirava alla soluzione delle questioni sociali per vie legali, al di fuori di ogni azione politica, e fu insieme con F. Lassalle ispiratore del socialismodistato.
Vita e attività
Nell'amministrazione ...
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Uomo distato messicano (Jiquilpán, Michoacán, 1895 - Città di Messico 1970); tipografo, in gioventù combatté nei movimenti rivoluzionarî (1913-23). Governatore dello statodi Michoacán (1928-32), presidente [...] e Marina (1933), come presidente della nazione (1934-40) pose termine alla corruzione dei regimi precedenti e continuò la politica di riforme tendendo a un socialismodistato. La questione dei petrolî lo portò a una tensione con l'Inghilterra e gli ...
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Economista e storico (Heilbronn 1838 - Bad Harzburg 1917), prof. nelle univ. di Halle (1864-72), Strasburgo (1872-82) e Berlino (1882-1913), membro del Consiglio distato (1884) e della Camera dei Signori [...] gradualmente una miglior giustizia distributiva, l'intervento dello stato, tanto che al suo gruppo, dopo il congresso di Eisenback (1872), fu dato il nome disocialismo della cattedra. In realtà fu però sempre contrario al programma del partito ...
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Stato dell’Africa settentrionale, affacciato a N e a E sul Mediterraneo, confinante a SE con la Libia e a O con l’Algeria. È il più orientale e il più piccolo dei tre Stati indicati, talora aggiungendovi [...] , fino al Capo Bon, dove si apre la profonda insenatura del Golfo di Tunisi, è orlata da brevi pianure alluvionali, con lagune e laghi costieri. promozione dello status sociale delle donne, fin dagli anni 1950. Tra l’altro, è stato il primo paese ...
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AUSTRALIA
Griffith TAYLOR
Marjorie SHIELS
David George STEAD
Griffith TAYLOR
Carlo Emanuele GIARTOSIO * Luigi GRAMATICA
(A. T., 166-167).
Sommario. - Geografia: Generalità (p. 387); Storia [...] a quello imperiale britannico.
L'intervenzionismo statale nel campo economico, sino ad arrivare a una specie disocialismodistato, o l'individualismo quale fine; il centralismo o il federalismo come mezzo costituzionale, erano (per concludere ...
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MESSICO
Anna Maria RATTI
Carlo DE ANGELIS
Pino FORTINI
. La Repubblica messicana (XXII, p. 958). - Con l'assunzione alla presidenza della repubblica, il 30 novembre 1934, del generale Lázaro Cárdenas [...] .
Negli altri settori dell'economia il governo di Cárdenas favorisce la formazione di un socialismodistato. Esso ha creato a questo fine le necessarie basi legislative.
Ad esempio, è stata radicalmente mutata la legge sulle espropriazioni che ...
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HÉBERT, Jacques-René
Alberto Maria Ghisalberti
Rivoluzionario francese, nato ad Alençon il 15 novembre 1757, giustiziato a Parigi nel 1794.
Ebbe una giovinezza burrascosa; scoppiata la rivoluzione l'H., [...] . Avverso al lusso, sebbene egli vivesse confortevolmente, alla corruzione, alle disparità sociali, ai preti e alla nuova plutocrazia delineava un programma disocialismodistato e affermava che la prima proprietà è l'esistenza. Una comune autonoma ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
socialista
s. m. e f. e agg. [der. di socialismo, sul modello del fr. socialiste] (pl. m. -i). – Chi professa il socialismo, chi è iscritto a un partito socialista. Come agg., del socialismo, dei socialisti (più com. di socialistico): la teoria,...