sonetto Composizione metrica, (dal francese antico sonet «canzone, canzonetta»), di carattere prevalentemente lirico, composta di 14 versi (quasi sempre endecasillabi nella letteratura italiana), distribuiti [...] in 2 quartine e 2 terzine, con rime disposte secondo precisi schemi. Nel suo schema originario il s. si compone di una prima parte costituita da 8 endecasillabi rimati alternativamente ABABABAB e di una ...
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sonetto
Claudio Ciociola
Definizione
Il sonetto è la forma metrica più celebre e fortunata della tradizione lirica italiana (Beltrami 20024: 99-100, 274-289; per l’uso dantesco, Baldelli 1976). Nella [...] l’ultimo verso, o, più comunemente, di un distico di endecasillabi monorimi (l’esempio più antico in Guido Cavalcanti). Il sonetto caudato, diffuso a partire dal Trecento, prevede l’aggiunta di una ‘coda’, composta in genere di un settenario in rima ...
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sonetto, sonetto doppio
Ignazio Baldelli
1. Nei s. danteschi, la forma arcaica a rime alterne negli otto versi della fronte, è di gran lunga meno usata, come del resto in Cavalcanti e in Cino. Dai conteggi [...] fra chi ama e chiama, ch'amato e camato. Tali virtuosità si riferiscono a ben noti precedenti siciliani e siculo-toscani (Biadene, Sonetto, pp. 136-139 e 154-159): basti pensare in particolare a Monte e a Guittone.
La rima desinenziale e suffissale è ...
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La forma di componimento lirico italiano per eccellenza e quello che ha avuto più fortuna nei secoli. Prende il nome dal provenzale 'sonet' per via della sua natura musicale. Nasce in Sicilia nella prima metà del Duecento. Secondo gli studiosi, l'in ...
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volgibile
Nel sonetto che D. invia a Cino a nome del marchese Moroello, in riposta a un altro sonetto da Cino indirizzato al marchese: Degno fa voi trovare ogni tesoro / la voce vostra sì dolce e latina, [...] / ma volgibile cor ven disvicina, cioè " ve ne allontana " (Rime CXIII 3): significa " volubile ", con riferimento al carattere del pistoiese, che si lascia pigliar... a ogni uncino amoroso (CXIV 6) ...
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accostumato
. Ricorre in un sonetto (Rime LXIII 4), in rima : sì che tu paie bene accostumato, cioè " beneducato ", " di belle maniere ". Cfr. il provenzale acostumat. ...
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Questo primo sonetto è quasi propositione de l’opera ne la quale il Poeta dice di meritar lode d’essersi pentito tosto del suo vaneggiare, et assorta gli amanti co ’l suo essempio, che ritolgano ad Amore [...] la signoria di se medesimi. Vere fur queste g ...
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Deh sappi pazientemente amare
Sonetto attribuito a D., ma di Rossello Rosselli, secondo l'attestazione del codice Magliabechiano II IV 250, c. 143, che reca in rubrica: " s. di messer Rossello chanonico [...] fiorentino fatto in sulla Ghalea viniziana per luigi Vettori, essendo innamorato della pippa ", e del codice Riccardiano 1098, che lo comprende nel canzoniere del medesimo rimatore, intitolato Oretardi ...
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Giano
Nel sonetto Messer Brunetto, questa pulzelletta (Rime XCIX), con cui D. accompagna un breve componimento poetico inviato a Betto Brunelleschi, è ricordato un messer Giano (v. 14), nel quale si [...] tendeva (Castets e altri) a vedere Jean de Meung, l'autore della seconda parte del Roman de la Rose (v. FIORE), ma che più probabilmente è messer Giano di Vieri de' Cerchi, che fu tra i combattenti fiorentini ...
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sonetto
sonétto s. m. [dal provenz. ant. sonet, che a sua volta è dal fr. ant. sonet «canzone, canzonetta», der. di son «suono»]. – Composizione metrica nata in Italia nel Duecento, di carattere prevalentemente lirico, formata di quattordici...