Spinòza ⟨-òʒʒa⟩ (nederl. Spinoza ⟨spinóoʃa⟩), Benedetto (lat. Benedictus [ebr. Baruch] de Spinoza). - Filosofo ( [...] del pensiero di S.; si può parlare di una crescita, di una maturazione del pensiero spinoziano dal giovanile Breve trattato su Dio, l'uomo e la sua beatitudine (1660, noto solo ... ...
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Plesset 〈plìsit〉 Milton Spinoza (n. Pittsburg 1908) Prof. di meccanica applicata nel politecnico della California, a Pasadena (1947). ◆ Equazione di Rayleigh-P.: v. cavitazione sonora: I 540 c. ...
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Intervista a Stefano Andreoli (Stark) Spinoza non presta cura ai numeri ma a conti fatti una sua battuta raggiunge potenzialmente un milione di persone al giorno. 359 mila seguaci su Facebook, altrettanti su Twitter, migliaia di connessioni sul sito ...
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Pensiero politico «Spinoza sarà venerato finchè ci saranno uomini in grado di apprezzare la scritta incisa sul sigillo del suo anello (“caute”), oppure, per dirla con parole più dirette, finchè ci saranno uomini che afferrino il significato della p ...
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B. Spinoza 1632 Nasce ad Amsterdam 1656 Viene espulso dalla comunità ebraica di Amsterdam 1660 Si stabilisce vicino a Leida e lavora ai suoi primi scritti 1663 Pubblica I principi di filosofia di Cartesio 1670 La pubblicazione anonima del Trattato teologico-politico suscita violenti attacchi 1676 ...
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nella storiografia filosofica e nell’attualismo di Gentile Soltanto nel 19° sec. la filosofia di Baruch Spinoza viene definitivamente inclusa nel canone filosofico europeo. Non che [...] «Certo i raffronti che [Solmi] istituisce [tra i Dialoghi di Leone e l’Ethica di Spinoza] sono numerosissimi ma, per dir la verità, non danno tutti quella convinzione che [egli] ne ... ...
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Etica (Ethica) Opera di B. Spinoza, pubblicata post. nel 1677. È divisa in cinque parti: Dio; natura e origine della mente; origine e natura degli affetti; schiavitù umana, ossia [...] tale prospettiva si annullano sia la distinzione fra necessità e libertà, considerata da Spinoza unicamente come possibilità di autodeterminazione, sia le pretese del finalismo. La ... ...
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(dal gr. ἀ privativo e κόσμος "mondo"). - Hegel designò con questo termine il sistema di Spinoza, per distinguerlo dall'ateismo. Se per l'ateismo non c'è Dio per l'acosmismo [...] c'è il mondo, o, meglio, il mondo s'identifica assolutamente con Dio. "Nel sistema di Spinoza è piuttosto il mondo che vien determinato come semplice fenomeno, al quale non spetti ... ...
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L'Istituto della Enciclopedia Italiana - Treccani è lieto di invitarLa alla presentazione del volume di Simone D’Agostino.Intervengono:Gaetano Piccolo, Igor Agostini, Pina TotaroPresiede:Saverio RicciRoma, 22 maggio 2018Istituto della Enciclopedia It ...
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Termine con il quale si intende non soltanto il corpo delle dottrine esposte negli scritti di Spinoza, ma anche, in senso meno preciso, la possibilità di ricondurre ad alcune [...] non sono in realtà direttamente coinvolti nell’adesione o nella prosecuzione della riflessione di Spinoza, soprattutto fra la fine del 17° e la prima metà del sec. 18°. Emblematica ... ...
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spinożiano agg. e spinoziano m. (f. -a). – 1. agg. Che si riferisce al filosofo oland. Benedetto (in ebraico Baruch) Spinòza (1632-1677), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere: il panteismo, ...
spinożismo spinozismo m. – Il complesso delle dottrine e dei principî filosofici di B. Spinoza (v. la voce prec.), incentrati sulla concezione della sostanza come causa di sé stessa, ovvero come realtà ...