STEFANOPROTONOTARO
CCorrado Calenda
Persino il nome di questo rimatore è di problematico accertamento. Intanto parrebbe che esso vada rettificato in "di Protonotaro": non un cognome o una qualifica [...] pp. 193-202, 305-306. Per il testo di Pir meu cori allegrari fondamentale il contributo di S. Debenedetti, Le canzoni di StefanoProtonotaro: P. I. La canzone siciliana, "Studj Romanzi", 22, 1932, pp. 5-68. Per Assai cretti celare e Assai mi placeria ...
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STEFANO di Protonotaro
Claudio Lagomarsini
STEFANO di Protonotaro (StefanoProtonotaro). – Nativo di Messina; non si conosce la data di nascita di questo poeta della scuola siciliana, che comunque è [...] il nome, interpretando il secondo elemento come titolo professionale (in ogni caso, non vi è traccia di uno Stefanoprotonotario regio). La forma onomastica e l’identificazione accolte dagli studiosi si appoggiano, in particolare, su un manipolo di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una poesia lirica di argomento amoroso sul modello trobadorico in volgare locale matura [...] più difficile identificazione si può solo ipotizzare il rapporto con la Curia, in particolare pare molto probabile per StefanoProtonotaro. Altri rimatori appartenenti alla Scuola sono Giacomino Pugliese (XIII sec.) e Rinaldo d’Aquino. In ogni caso l ...
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Movimento letterario che diede luogo a una vasta produzione lirica in volgare, e che si svolse durante i primi tre quarti del 13° sec., con centro nella corte di Federico II re di Sicilia e dei suoi figli, [...] e famoso fu Giacomo da Lentini, inventore del sonetto; restano componimenti di Odo delle Colonne, Rugieri d’Amici, StefanoProtonotaro, Guido delle Colonne, Mazzeo di Ricco, Tommaso di Sasso, Ruggero o Ruggerone da Palermo. Questi poeti sono tutti ...
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DEBENEDETTI, Santorre (Zaccaria)
Filologo, nato ad Acqui Monferrato il 30 settembre 1878. Lettore di lingua italiana all'università di Strasburgo dal 1908 al 1913, incaricato (1919-1922), e poi ordinario [...] novella, della poesia musicale e del costume nel Trecento, Torino 1922; Testi antichi siciliani, 1931; Le canzoni di StefanoProtonotaro, in Studi Romanzi, XXII, 1932); sulla letteratura provenzale (Flamenca, Torino 1921) e sui rapporti tra le due ...
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MAZZEO di Ricco
Fortunata Latella
MAZZEO di Ricco. – Nacque nella prima metà del XIII secolo. L’indicazione del suo nome e della provenienza, Messina, proviene dai codici contenenti le sue liriche, [...] Convegno…, Palermo-Agrigento-Sciacca… 1982, Palermo 1983, pp. 602 s.; D. Ciccarelli, Teodoro il filosofo, M. di R., Stefano di Protonotaro: nuovi apporti documentali, in Schede medievali, VI-VII (1984), pp. 99-110; Id., Il tabulario di S. Maria di ...
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storia della lingua
Vittorio Coletti
Carattere di una storia
L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella [...] cogliere bene la grammatica siciliana originaria, impreziosita da forti quantitativi di provenzalismi. Una canzone di StefanoProtonotaro, pervenuta in redazione attendibilmente non lontana dalla veste originale, comincia così (testo in Di Girolamo ...
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Latini, Brunetto
Francesco Mazzoni
Letterato e uomo politico fiorentino, protagonista di uno dei più interessanti episodi dell'Inferno (terzo girone del VII cerchio, ove sono puniti i violenti contro [...] , " componimento di tono arcaico, che... s'iscrive modestamente sotto il nobile segno di Guido delle Colonne e StefanoProtonotaro "), certo sul Tesoretto e sul Favolello.
Composto sicuramente in Francia il primo, in lingua italiana e in settenari ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, LINGUA
RRosario Coluccia
Ogni valutazione concernente la lingua usata dai rimatori della Scuola poetica siciliana deve tener conto in primo luogo delle particolari modalità [...] 'autografo della sua opera (ms. B. 3467 dell'Archiginnasio di Bologna) Barbieri trascrive la canzone Pir meu cori allegrari di StefanoProtonotaro, il frammento Allegru cori plenu di re Enzo, i versi finali (in sostanza le ultime due stanze; la prima ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, METRICA
CCostanzo Di Girolamo
Se appare a tutt'oggi accettabile un'idea dei Siciliani come "colonia italiana della poesia occitanica, parallela, con qualche decennio di ritardo, [...] , ovvero con versi e rime identici a quelli della parte finale dell'ultima stanza, è Pir meu cori allegrari di StefanoProtonotaro (dove peraltro le rime devono per forza ripetersi perché le coblas sono unissonans), con schema a7 b7 c11, a7 b7 ...
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