stélladineutróni Uno dei possibili stadi finali dell'evoluzione stellare (→ stella), successivo a quello di supernova, relativo a stelle con massa superiore a 3 masse solari. Si ritiene si formino a [...] elettroni sono spinti all'interno dei nuclei e i protoni convertiti in un gas degenere dineutroni, in grado di porre fine alla compressione. Le s. di n., caratterizzate da densità elevatissima (1.014 g/cm3), rapida rotazione e forte campo magnetico ...
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Stelle: vita e morte
Virginia Trimble
Uno sguardo fugace al cielo è sufficiente a mostrare come le stelle non appaiano tutte ugualmente luminose. Questa loro caratteristica, che era già nota agli antichi [...] su larga scala e la sua evoluzione. Un altro possibile tipo di progenitore di supernovae Ia sono le novae ricorrenti. La fusione di due stelledineutroni, o di una stelladineutroni e di un buco nero, costituisce un'altra sorgente potenziale ...
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Fisico teorico statunitense (n. Logan 1940). Docente di Fisica teorica presso il California Institute of Technology di Pasadena fino al 2009, poi professore emerito, le sue ricerche si sono concentrate [...] sullo studio dei buchi neri, delle stelledineutroni e dei cunicoli spaziotemporali. Collaboratore di S. Hawking e J. Wheeler, cofondatore con R. Weiss nel 1984 del Progetto LIGO (Laser interferometer gravitational wave observatory), ha fornito un ...
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PACINI, Franco
Giovanni Bignami
PACINI, Franco. – Nacque a Firenze il 10 maggio 1939, da Gualtiero, insegnante di Urbino, e da Elsa Roesch, nata a Baden (Svizzera).
Trascorse gli anni giovanili a Urbino, [...] un meccanismo fisico per spiegare questo processo: proponeva cioè che all’interno della nebulosa del Granchio una stelladineutronidi recente formazione generasse un intenso campo magnetico e intanto ruotasse su se stessa ad alta velocità, con ...
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ROSSI, Bruno Benedetto
Luisa Bonolis
ROSSI, Bruno Benedetto. – Nacque a Venezia il 13 aprile 1905, primogenito di Rino, un ingegnere coinvolto nell’elettrificazione della città di Venezia, e di Lina [...] allo sviluppo dell’astrofisica e una fonte essenziale di informazione sulle stelledineutroni, i buchi neri e in generale su tutti i processi di alta energia nell’universo.
Nel corso delle sue attività di ricerca, Rossi accolse spesso nel suo gruppo ...
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In astronomia, acronimo di pulsating radiosources, indicante radiosorgenti che hanno la caratteristica di emettere periodicamente brevi impulsi di radioonde. La prima p. fu scoperta nel 1967 da due radioastronomi [...] Sole), la [1] dà un valore ωmax, che corrisponde a un periodo di rotazione di ∼1 s, maggiore di quello di numerose pulsar. Per una stelladineutroni, che ha un raggio di soli 10 km, il limite centrifugo è soddisfatto, invece, anche da periodi dell ...
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X-astronomia Settore dell’astronomia (detto anche astronomia X o astronomia nel campo dei raggi X) che utilizza osservazioni nel campo dei raggi X per lo studio di sorgenti astronomiche.
Generalità
[...] . Perché abbia luogo l’emissione X è necessario che una delle componenti sia un oggetto collassato (una nana bianca, una stelladineutroni o, eventualmente, un buco nero), e che si trovi abbastanza vicino all’altra componente che deve essere una ...
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Branca dell’astronomia, che studia la radiazione γ emessa dagli astri. Il confine fra l’astronomia-X e la g. può collocarsi a una lunghezza d’onda di ∿4‧10−12 m, corrispondente a una energia dei fotoni [...] (caratterizzati da uno spettro ‘molle’, cioè ricco anche di fotoni di bassa energia). L’origine dei lampi brevi è probabilmente riconducibile alla fusione distelledineutroni o di buchi neri: la materia espulsa a velocità ultrarelativistica darebbe ...
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Antropologia
Secondo una concezione diffusa nell’Ottocento, processo inverso dell’evoluzione, cioè regressione a stadi propri dell’uomo primitivo e dei suoi antenati pre-umani, considerata elemento patogenetico [...] al centro del Sole e, probabilmente, anche nel nucleo dei maggiori pianeti), d. di elettroni e protoni, d. dineutroni (nelle stelledineutroni) ecc.
Medicina
In istopatologia, genericamente, qualsiasi alterazione strutturale, morfologica o chimica ...
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Biologia
fig. 1Lo sviluppo dell’individuo dall’uovo è caratterizzato da un aumento di massa e di volume, cui possono accompagnarsi modificazioni morfologiche più o meno pronunciate. L’a. può avvenire [...] dei pianeti a partire dai grumi primordiali di materia, noti come planetesimi, e in presenza di corpi celesti collassati, quali stelledineutroni e buchi neri. Nel caso di sistemi doppi, ove un corpo di massa maggiore si accresce con materia ...
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neutrone
neutróne s. m. [der. di neutro, col suff. -one nel sign. 2]. – In fisica, particella elettricamente neutra, di spin 1/2 e massa di poco superiore a quella del protone, insieme al quale è elemento costitutivo dei nuclei atomici; può...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...