Liutaio (n. prob. presso Cremona fine 1643 - m. Cremona 1737). Divenuto ben presto celebre in tutta Europa, costruì, oltre ad archi, chitarre e strumenti di forma varia, tranne contrabbassi, a quanto si calcola, più di 1100 tra violini e viole e almeno 80 violoncelli, che sono stati suonati dai massimi violinisti di ogni tempo tra cui N. Paganini e G.B. Viotti.
Vita
Lavorò nella bottega di Nicola ...
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CREMONA (A. T., 24-25-26)
Angelo OTTOLINI
Angelo MONTEVERDI
Tammaro DE MARINIS
Arturo SOLARI
Manfredo VANNI
Mario Stradivari
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Città della Lombardia, capoluogo di provincia. Deve l'origine alla [...] gli altri M.A. Ingegneri e C. Monteverdi), a tale importanza giovarono soprattutto le grandi scuole di liuteria (Amati, Stradivari, Bergonzi, Guarnieri) fiorite dal sec. XVI al XVIII, ove la costruzione degli strumenti a corda toccò una perfezione ...
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Liutaio (Cremona 1751 - ivi 1799); ebbe bottega in Cremona. Continuò la tradizione degli Stradivari e dei Guarneri, producendo ottimi violini e violoncelli. ...
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Famiglia di liutai. Il capostipite fu Carlo (Cremona 1685 circa - ivi 1747), che lavorò con A. Stradivari fino al 1716, poi in proprio; specialmente pregiati i suoi violoncelli. Continuò l'impresa Michelangelo, [...] suo figlio (Cremona 1720 circa - ivi 1770 circa), il quale - sebbene non giungesse alla perizia del padre - pure ottenne in alcuni strumenti (specialmente nei contrabbassi) notevoli pregi di fattura e ...
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La sezione Itinerari inaugura un affascinante viaggio nel mondo dei violini, alla scoperta dei primi esemplari custoditi nel Museo Antonio Stradivari di Cremona ...
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Famiglia di liutai attivi a Cremona dalla metà del sec. 17º alla metà del 18º. Il fondatore, Andrea (Cremona 1626 circa - ivi 1698), studiò con N. Amati e lavorò dal 1650 al 1695, seguendo talvolta anche [...] ivi 1735 circa) lavorò tra il 1695 e il 1734, superando il padre nella potenza di suono, e imitando in parte lo Stradivari e il cugino Giuseppe (Cremona 1698 - ivi 1744), detto del Gesù perché al suo nome sui cartellini faceva sempre seguire la sigla ...
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BERGONZI, Carlo
Francesco Vatielli
Figlio di Francesco, e capo di una famiglia di rinomati liutai, nacque a Cremona verso il 1685. Egli fu uno dei migliori allievi dello Stradivari, col quale lavorò [...] volute del riccio. Il B. seppe con perizia conciliare e armonizzare le maniere del Guarnieri con quelle dello Stradivari, pur risentendo di questo maggiori influssi. Specialmente pregiati sono i suoi violoncelli.
Il primogenito di Carlo, Michelangelo ...
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Famiglia di liutai, attivi dal sec. 18º, in cui la loro arte raggiunse il vertice, al sec. 20º. Lorenzo (Piacenza 1690 circa - Milano 1748), che si dichiarava allievo di A. Stradivari, lavorò inizialmente [...] come punto di riferimento, soprattutto nel periodo torinese, l'arte di A. Stradivari (e in questo senso va interpretata la sua sottoscrizione "alumnus A. Stradivarii"), di cui però non fu pedissequo imitatore. Caratteristiche dei suoi strumenti sono ...
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GUADAGNINI
Michelangelo Abbadò
. Famiglia di liutai, resa celebre da Lorenzo e da suo figlio Giovan Battista. Incerte sono le notizie biografiche. Lorenzo nacque probabilmente a Piacenza nell'ultimo [...] acero quasi sempre in due pezzi, con venatura perfetta. Il piano armonico è assai spesso, e il riccio ricorda quello dello Stradivari del 1728, sebbene in genere Giovan Battista non si sia mostrato suo servile imitatore. La vernice, d'un giallo-oro ...
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Liutaio (Mirecourt, Vosgi, 1798 - Les Ternes 1875). Studiò con il padre Claude. Lavorò poi a Parigi nelle botteghe Chanot e Leté. Nel 1828 aprì bottega propria dedicandosi soprattutto all'imitazione degli [...] Stradivari e di altri celebri liutai. Fu abilissimo in questa sua produzione, tanto da generare frequenti equivoci. ...
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stradivario
stradivàrio s. m. – Violino, o anche violoncello e più raram. viola (sottintendendosi in quest’ultimo caso il termine strumento), fabbricati dal grande liutaio cremonese Antonio Stradivari (1643-1737): è uno s. autentico; possedere...
originale
agg. e s. m. [dal lat. tardo originalis, der. di origo -gĭnis «origine»]. – 1. agg. a. ant. Originario: i cittadini o. di Firenze; usanze o. di un luogo, proprie di esso, non importate, non forestiere; principio o., che è l’origine...