fig.talea Parte di una pianta capace di emettere radici e di rigenerare un nuovo individuo. La riproduzione per t. è una forma di moltiplicazione vegetativa molto usata in frutticoltura e in floricoltura, [...] che permette fra l’altro di conservare le caratteristiche vegetative e produttive della pianta da cui deriva. La parte usata per t. è di solito un ramo provvisto di almeno una gemma, ma si fanno t. anche ...
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talea Nella terminologia musicale, schema ritmico predeterminato che nel mottetto isoritmico dell’Ars nova francese venne applicato alla melodia gregoriana del tenor (detta color). ...
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Talea di vite, preparata con la parte basale del tralcio di un anno, con aderente un pezzo di legno di due anni da cui è stato staccato: da ciò la forma di martello. Presenta una maggiore facilità di radicamento [...] in confronto della talea ordinaria, ma è oggi poco usato. ...
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BARBATELLA, detta anche "talea" o "magliuolo" (fr. marcotte; sp. estaca; ted. Senker, Wurzelwerk; ingl. cutting)
Carlo AVETETTA
Giovanni DALMASSO
La tipica barbatella è un frammento di germoglio gemmifero [...] da gemme isolate o da margotta. Il primo modo è di gran lunga oggi più usato: esso si pratica collocando normalmente le talee in un apposito vivaio, dove restano per lo più un anno, e talvolta, ma più raramente, due anni.
Le barbatelle possono essere ...
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topofisi In botanica, fenomeno che si manifesta nella moltiplicazione di alcune piante per mezzo di talea o per innesto; consiste nella presenza di caratteri diversi a seconda del posto che rami vegetativi [...] occupano sulla pianta; così una talea proveniente dalla regione fiorifera ha una tendenza più forte a produrre fiori che non una talea vegetativa; un pollone, trapiantato, sviluppa una pianta che mostra maggiore tendenza a originare polloni che ...
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Asportazione di un tratto di corteccia di una pianta legnosa. Lievi d. si praticano sulla parte da interrare della talea o su quella della margotta per promuovere una maggiore formazione di radici; la [...] sughera si decortica (scortecciatura) per asportare il sughero; anelli di corteccia si tolgono (d. o incisione anulare) dai rami dei fruttiferi per bloccare la discesa della corrente nutritizia, allo scopo ...
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Tecnica compositiva del 14°-15° sec. (usata in particolare da G. de Machaut) consistente nell’adozione di un modulo ritmico (detto talea) ripetuto per tutta la durata di una composizione polifonica (solitamente [...] il mottetto), al quale la melodia (color) doveva adattarsi. Inizialmente questa tecnica fu adottata per il tenor, ma in seguito fu progressivamente estesa alle altre voci. Alcuni compositori contemporanei ...
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Clonazione
Vittorio Sgaramella
(App. V, i, p. 662)
Definizione e fondamenti
Mentre la c. è la produzione asessuale di copie geneticamente identiche di un organismo vivente, l'espressione 'clonazione [...] 'opinione pubblica è paragonabile a quello suscitato nel 1859 dalla pubblicazione dell'Origine delle specie di Ch. Darwin. Quanto tale impatto sia giustificato, lo si potrà sapere soltanto dopo che simili c. saranno state ripetute anche da altri e ...
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VITE (lat. vitis; fr. vigne; sp. vid; ted. Winstock; ingl. vine)
Giovanni DALMASSO
Per vite, senz'alcun aggettivo, comunemente s'intende la vite europea o nostrana. Botanicamente, si tratta della specie [...] in tutti i paesi viticoli e in tutti gli anni. I secondi si usano solo in certe plaghe e a lunghi periodi o intervalli: tale l'arrotto, le circunfussure, lo scasso periodico, ecc. Il loro numero e le modalità d'esecuzione variano da luogo a luogo, ma ...
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talea
talèa (alla lat. tàlea) s. f. [dal lat. talĕa]. – In agraria, parte di una pianta capace di emettere radici, adoperata perciò per rigenerare un nuovo individuo nella cosiddetta riproduzione per talea o semplicemente talea: è una forma...
tale
agg. e pron. [lat. talis]. – 1. agg. a. Di questa o di quella sorta; che ha le qualità, le caratteristiche, la natura di cui si sta parlando o a cui si accenna in modo chiaro o sottinteso: non si debbono pensare t. cose; lo credi capace...