ANTA. - Prende questo nome nel tempiogreco la parte terminale dei muri della cella che appunto nel tipo detto in antis si prolungano fino alla linea delle colonne del pronao e le [...] delle stele attiche del sec. IV. Il tipo del tempio in antis, descritto da Vitruvio, passa dall'architettura greca in quella italica e romana senza particolari varianti, per cui ... ...
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tempio Edificio sacro, luogo consacrato al culto di una divinità e concepito per lo più come dimora, permanente o temporanea, della divinità stessa, che vi [...] proporzioni grandiose, mentre il t. dorico fiorisce in Grecia e in Occidente e la sua pianta trova tra civiltà. 2. Origine e storia del tempio 2.1 Il mondo classico Nell’antichità ... ...
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TEMPIO (v. vol. VII, p. 695). - Egitto. - La documentazione archeologica relativa alle fasi più antiche dell'architettura religiosa era limitata, fino ad [...] de Rome. Mélanges d'archéologie et d'histoire, Suppl. I), Roma 1976; AA.VV., Il tempiogreco in Sicilia. Architettura e culti, in CronAStorArt, XVI, 1977 (1985), pp. 12-200; A. De ... ...
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-romana, religione La religione greca è un politeismo sorto attraverso un lungo processo di formazione in cui elementi pre-ellenici, di origine mediterranea e orientale, si fondono [...] suo carattere, e nasce, profondamente differente dalle immense costruzioni sacre orientali, il tempiogreco, che ospita quasi sempre una sola divinità. Più tardi richiederà anche l ... ...
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Grecia Stato dell’Europa meridionale, [...] al suo carattere, e nasce, profondamente differente dalle immense costruzioni sacre orientali, il tempiogreco che ospita quasi sempre una sola divinità. Più tardi richiede anche l ... ...
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PAESTUM (v. vol. V, p. 829 e s 1970, p. 571). - Nel 1972 è iniziata, con saggi di scavo, l'esplorazione del foro, organizzata poi in un gruppo di ricerca sistematica sulla topografia e l'urbanistica della [...] , che in realtà è una basilica, è stata rinvenuta la stratificazione più complessa: un tempiogreco databile al terzo quarto del VI sec. a.C., rimaneggiato nella prima metà del IV ...
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PUGLIA (XXVIII, p. 505; App. II, II, p. 632; III, II, p. 529; IV, III, p. 112) La P. continua a dare l'impressione, anche nell'ultimo decennio, di una regione in attesa di un decollo [...] . Domenico, dove sono state riconosciute le massicce fondazioni in blocchi di un tempiogreco. Degne di nota sono pure le indagini sulle fortificazioni urbiche, effettuate in punti ...
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MARCHE (A. T., 24-25-26 bis). - Le Marche, tra le regioni o compartimenti del regno d'Italia, rappresentano con la loro nettissima, pressoché geometrica determinatezza [...] e lessico, Fabriano 1934. Arte. Resti d'un edificio greco, in cui si deve probabilmente riconoscere il tempio di Venere Euplea, sono stati rinvenuti di recente ad Ancona ...
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AGRIGENTO (A. T., 27-28-29). - Città della Sicilia meridionale, capoluogo di provincia. Con r. decreto 16 giugno 1927, essa cambiò il vecchio nome di Girgenti con quello di Agrigento, [...] debba essere attribuita all'adiacente edificio pubblico romano (v. più oltre), avendone il tempiogreco avuta un'altra, ora perduta. Degli ultimi decennî del sec. V è anche ...
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GERMANIA (A. T., 53-54-55; 56-57). Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione [...] analogia nei palazzi fortificati di Troia, di Micene e di Tirinto e infine nel tempiogreco. Un gruppo misto di speciale importanza fra il gruppo megalitico, quello turingio, e il ...
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decostruttivismo s. m. In architettura, tendenza alla scomposizione delle linee e dei volumi, affermatasi negli anni Ottanta del XX secolo. ◆ Peter Eisenman, 72 anni, è uno dei maggiori architetti internazionali ...
sindemia f. L’insieme di problemi di salute, ambientali, sociali ed economici prodotti dall’interazione sinergica di due o più malattie trasmissibili e non trasmissibili, caratterizzata da pesanti ripercussioni, ...