Prostituzione
Nanette J. Davis
di Nanette J. Davis
Prostituzione
Definizione. La prostituzione in una prospettiva interculturale
La prostituzione può essere definita in termini generali come una prestazione [...] gestito da privati si diffuse soprattutto tra le classi superiori e la piccola nobiltà, presso le quali l'attività di tenutari di case di prostituzione divenne una consuetudine alla moda. Verso il 1271, quando la Cina passò sotto il dominio mongolo ...
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Lavoratrici
Maria Teresa Sega
Zanze era di Cannaregio e faceva l'infilaperle. Passava lunghe ore seduta in circolo con le vicine in calle, la sessola di legno sulle ginocchia, ridendo talvolta con [...] .S.V., Questura Generale, LXXXI, 1884, rapporto sullo spirito pubblico, II sem. 1883; su 49 case autorizzate, 16 tenutarie di case clandestine sono denunciate, 175 prostitute iscritte d'ufficio, 11 minorenni riconsegnate ai parenti, 13 rimpatriate ...
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tenutario
tenutàrio s. m. (f. -a) [der. di tenuta]. – Proprietario, gestore di bische, case chiuse e altri locali equivoci, o di sedi e organizzazioni per attività illecite: il t. di una casa da gioco clandestina; la t. di una casa d’appuntamenti.
lenone
lenóne s. m. (f. -a, raro) [dal lat. leno -onis], letter. – Intermediario e favoreggiatore di incontri e di rapporti amorosi equivoci; mezzano, ruffiano. È parola usata soprattutto con riferimento alla commedia greca e latina, di cui...