Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il mito, cioè il racconto delle origini, che affonda le sue radici in epoche preistoriche, [...] , è la parte nascosta di ogni storia, la parte che rimane in ombra, e che all’inizio del secolo le teoriepsicanalitiche, osservate con interesse dagli scrittori europei, pensano di stanare dal chiuso delle mura borghesi.
La parte nascosta di ogni ...
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Disciplina, fondata da S. Freud, che ha per oggetto lo studio e il trattamento terapeutico di disturbi di tipo psicologico nel quadro di una teoria dinamica della psiche il cui concetto centrale è quello [...] a laureati di altra formazione (filosofica, psicologica, sociologica ecc.). L’addestramento si basa sull’insegnamento delle teoriepsicanalitiche ed è integrato dall’analisi didattica, ritenuta in grado di sviluppare una sufficiente capacità di auto ...
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Psichiatra e psicologo (Zurigo 1884 - Herisau 1922). Studiò a Zurigo, Berlino, Bonn e di nuovo a Zurigo, dove si laureò nel 1912 sotto la guida di E. Bleuler con una dissertazione dal titolo Über Reflexhalluzinationen [...] infine all'ospedale cantonale di Herisau. Nel 1919 fu vicepresidente della società svizzera di psicanalisi. Influenzato dalle teoriepsicanalitiche di Freud e Jung e dalla nuova psichiatria di Bleuler (e tuttavia con una vivace inclinazione per il ...
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Pontalis (propr. Lefèvre-Pontalis), Jean-Bertrand. – Filosofo e psicanalista francese (Parigi 1924 - ivi 2013). Laureatosi in Filosofia nel 1945 alla Sorbona, allievo di Sartre, con quest’ultimo ha collaborato [...] J.-L. Laplanche l’importante progetto di una sistematizzazione dei concetti fondamentali del pensiero freudiano e delle teoriepsicanalitiche successive, da cui sarebbe scaturito l’imprescindibile Vocabulaire de la psychanalyse (1967; trad. it. 1968 ...
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In psicologia, legame che unisce il bambino a chi si prende cura di lui. La teoria dell’a. fu formulata alla fine degli anni 1960 e la sua diffusione è legata soprattutto alle opere di J. Bowlby e alla [...] e/o mantenere la vicinanza reciproca. Questi comportamenti sono intesi come istintivi, in antitesi sia alle teoriepsicanalitiche sia a quelle comportamentistiche (ipotizzando così che la motivazione sociale risultante nei comportamenti di a. sia ...
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Psicologo ed etnologo (Londra 1864 - Cambridge 1922). Di formazione medica, insegnò dapprima psicologia sperimentale a Londra e, dal 1897, a Cambridge; nel 1898 partecipò alla spedizione antropologica [...] dei suoi discepoli è stato F. G. Bartlett) e fu uno dei primi a interessarsi alle nuove teoriepsicanalitiche applicandole, durante la prima guerra mondiale, allo studio delle nevrosi traumatiche. Nel 1921 fu presidente della Royal anthropological ...
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Antropologo e psicanalista (Budapest 1891 - New York 1953). Interessato al folclore e alla mitologia, lavorò per qualche tempo al Museo nazionale ungherese, ma fu costretto ad abbandonare il suo posto [...] per la psicanalisi applicata. Nel 1928 intraprese spedizioni sul campo, per tentare una conferma antropologica delle teoriepsicanalitiche freudiane (Australia, isole Normanly, California, Arizona e Nuovo Messico). Notevoli i suoi studî, sempre in ...
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Filosofo della scienza tedesco (n. Colonia 1923 - m. 2018). Dal 1938 negli USA, prof. (1960-2003) di filosofia e psichiatria e direttore del centro di filosofia della scienza all'univ. di Pittsburgh. Presidente [...] Si è poi occupato dei fondamenti scientifici della psicanalisi, descrivendo il percorso compiuto dalla filosofia alla critica delle teoriepsicanalitiche. Tra le opere: Philosophical prob lems of space and time (1963; 2a ed. 1973); Modern science and ...
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OPPENHEIM, Meret
Alexandra Andresen
Pittrice e scultrice svizzera, nata a Berlino il 6 ottobre 1913, morta a Basilea il 15 novembre 1985. Trascorsa l'infanzia in Svizzera e in Germania, frequentò la [...] Kunstgewerbeschule di Basilea (1929-30), interessandosi alle teoriepsicanalitiche di C.G. Jung e dipingendo i suoi primi acquerelli (Immagine votiva, 1931) ispirati a P. Klee e alcuni disegni-collages con predilezione per le immagini archetipe dell' ...
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Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] e capace di conferire sì una più accesa attenzione, ma anche di portare alla schizofrenia (egli s'appoggia alle teoriepsicanalitiche di E. Bleuler e di O. Roheim). Più acutamente seppe rievocare il momento dell'eclissi simbologica nel XVII secolo ...
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teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
freudiano
〈froid-〉 agg. – 1. a. Appartenente o relativo al medico austriaco Sigmund Freud (1856-1939), fondatore della psicanalisi, e alle sue dottrine: gli scritti f.; l’interpretazione f. dei sogni; le teorie f. dell’inconscio, degli istinti...