TerenzianoMàuro ‹-z- ...› (lat. Terentianus Maurus). - Grammatico latino (3º sec. d. C.) che in circa 3000 versi compose un trattato di prosodia e metrica (giunto a noi incompiuto) distinto in 3 libri: de litteris (in versi sotadei), de syllabis (in tetrametri trocaici ed esametri), de metris (in ...
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Petrònio (lat. Petronius). - Scrittore latino (sec. 1º d. C.) dell'età neroniana. Viene identificato con l'aristocratico romano che fu [...] romano. Di lui non parlano, come autore del Satyricon, gli autori posteriori, fino a TerenzianoMauro (fine 2º o 3º sec.). OpereIl Satyricon è una satira menippea, una composizione ...
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Lachmann ‹làkℎman›, Karl. - Filologo tedesco (Brunswick [...] le edizioni di varî scrittori latini; tra esse specialmente notevoli sono quelle di TerenzianoMauro , Aviano , Lucrezio, con ottimo commento critico, e poi di Gaio (1841-42) e ...
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Aftònio (gr. ᾿Αϕϑόνιος, lat. Aphthonius). - 1. Retore di Antiochia [...] da Mario Vittorino nell'Ars grammatica) in cui tentò di conciliare le teorie opposte dei metricisti TerenzianoMauro e Giuba, utilizzando specialmente l'opera di questo. ...
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poetae novi Denominazione («poeti nuovi») con cui furono designati già da Cicerone i poeti della [...] sua età, detti anche, con nome greco, neoteroi. In base a un’indicazione di TerenzianoMauro, si sogliono chiamare poetae novelli alcuni poeti latini della fine del 2° sec. d.C. ...
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Settìmio Seréno (lat. Septimius Serenus). - Poeta latino (sec. 2º d. C.), dell'età degli Antonini, considerato con [...] /">Anniano Falisco fra i principali dei poetae novelli (come li chiamò il metrologo TerenzianoMauro ), mentre prima lo si riteneva contemporaneo di Stazio. Ci rimangono di S. S ...
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Màllio Teodòro (lat. Mallius Theodorus). - Autore (sec. 4º d. C.) di un opuscolo di metrica latina, giunto a noi, che M. compose per il figlio, [...] giovandosi degli scritti dei metricisti precedenti TerenzianoMauro e Giuba, da lui citati. È molto verosimilmente quel Flavio Mallio (o Manlio) Teodoro per il cui consolato (399 d ...
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DIDASCALICA, POESIA. - Antichità. - La poesia didattica appartiene al medesimo ceppo dell'epica; una distinzione teoretica, come fra due generi [...] dare l'Arte poetica di Orazio e via via altri prodottii più o meno pedanteschi, sino a TerenzianoMauro e ad altri grammatici, è anch'essa di origine greca e risale a quel periodo ...
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BASSO, Cesio (Caesius Bassus). - Poeta lirico romano, che dové essere di notevole valore, almeno per testimonianza di Quintiliano (Inst. orai., X, 1, 96), il quale, [...] La teoria si trova enunciata prima di Cesio da Varrone e dopo di Cesio da TerenzianoMauro, da Aftonio, da Diomede. Nei Fragmenta Poetarum Romanorum del Baehrens (Lipsia 1886) e in ...
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Orazio Flacco, Quinto. - Poeta latino (Venosa 65 a.C. - Roma 8 d.C.). La fortuna nel Medioevo feudale di O. satiro (autore dei Sermones e delle Epistulae) e teorizzatore di poetica (Ars) [...] . 11 e altrove, assicurando la presenza della tradizione indiretta (in questo caso Agostino, TerenzianoMauro, Vittorino e Diomede). 13. If XXV 58-59 Ellera abbarbicata mai non fue ...
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habent sua fata libelli ‹àbent ...›. – Frase latina, attribuita di solito a Orazio ma in realtà appartenente al grammatico latino Terenziano Mauro (sec. 3° d. C.), la quale, nella sua forma completa, Pro ...