trascendentale Nel linguaggio della filosofia scolastica, attributo di proprietà o attributi, che sono al di sopra di tutte le categorie, sorpassando in estensione tutti quanti i generi. In I. Kant il [...] termine designa l’‘a priori’, come ciò che non deriva dall’esperienza, ma è condizione del costituirsi di essa. Si contrappone, pertanto, a ‘empirico’, in quanto questo è derivato dall’esperienza, e a ...
Leggi Tutto
meditazióne trascendentale In psicologia, locuzione con cui si definisce una tecnica psicoterapeutica di autoconcentrazione e di addestramento al controllo di alcuni stati emotivo-cognitivi in alterato [...] equilibrio. Le tecniche di meditazione trascendentale (respirazione rilassata e ripetizione di un mantra diverso da soggetto a soggetto) derivano da tecniche indù diffuse da Maharishi Mahesh e utilizzate indipendentemente dal corpo delle discipline ...
Leggi Tutto
estetica trascendentale
Prima parte della Dottrina trascendentale degli elementi, che insieme alla Dottrina trascendentale del metodo forma l’opera maggiore di Kant, la Critica della ragion pura (➔) [...] e nel tempo è fenomeno e non cosa in sé. Kant ritiene con ciò di avere dimostrato la «realtà empirica» e «l’idealità trascendentale» delle forme dell’intuizione, e, in questo modo, che rimane del tutto problematico il significato di ciò che è rea- le ...
Leggi Tutto
deduzione trascendentale
Concetto presente nella Critica della ragion pura (➔) (1781) di Kant. Il termine, desunto dal linguaggio giuridico, viene adoperato allo scopo di spiegare con quale pretesa di [...] unitario è l’appercezione (➔), ossia l’unità oggettiva dell’autocoscienza (➔). Ne consegue che la forma logica – in senso trascendentale – di tutti i giudizi consiste nell’unità oggettiva nell’appercezione dei concetti in essi contenuti, e quindi che ...
Leggi Tutto
meditazione trascendentale
Tecnica psicoterapeutica di autoconcentrazione e di addestramento al controllo di alcuni stati emotivo-cognitivi in alterato equilibrio. Le tecniche di m. t. (respirazione [...] rilassata e ripetizione di vari movimenti) derivano da tecniche indù, utilizzate indipendentemente dal corpo delle discipline filosofico-religiose da cui derivano. Tali tecniche di concentrazione meditativa ...
Leggi Tutto
TRASCENDENTE e TRASCENDENTALE
Guido Calogero
. Unica è l'origine, e in certa misura anche la storia, di questi due famosi termini filosofici, giunti d'altronde in età moderna a caratterizzare posizioni [...] un salire nella scala dell'essere allontanandosi sempre più dalla soggettività pensante, si delinea così il trascendere del "trascendentale", che è invece un risalire verso le più profonde e universali forme del conoscere e quindi un avvicinarsi alle ...
Leggi Tutto
trascendentalismo Movimento poetico e filosofico nordamericano che ebbe il suo centro nella Nuova Inghilterra nella prima metà del 19° secolo. Le sue origini risalgono al 1815, quando la Chiesa unitaria [...] numerosi saggi e conferenze e per mezzo della rivista, The Dial, che dal 1840 al 1844 fu l’organo del gruppo trascendentalista di Concord, presso Boston. Di questo fecero parte, con Emerson, H.D. Thoreau, W.E. Channing, il filosofo B. Alcott e ...
Leggi Tutto
Sistema dell'idealismo trascendentale (System des transzendentalen Idealismus)
Sistema dell’idealismo trascendentale
(System des transzendentalen Idealismus) Opera (1800) di Fr. Schelling. Vi si espone [...] identifica in tale sviluppo e cui corrispondono altresì le tre divisioni della filosofia (che come sapere assoluto e trascendentale coglie l’identità), ossia natura, spirito, arte. Centrale, anche per l’importanza che tale tema assume in generale ...
Leggi Tutto
Qual è il ruolo della filosofia trascendentale kantiana oggi, a più di duecento anni dalla pubblicazione della Critica della ragion pura? A rispondere sono alcuni studi neurocognitivi i cui risultati ci [...] con i risultati di alcuni studi di neuroscienze cognitive. I punti di contatto tra la filosofia dell’Estetica trascendentale kantiana e le conferme sperimentali delle ricerche sul cervello sono così evidenti che i neuroscienziati Stanislas Dehaene ed ...
Leggi Tutto
schematismo
In Kant l’espressione s. trascendentale o s. dei concetti puri dell’intelletto, indica, nella Critica della ragion pura (➔), l’uso da parte dell’intelletto, ai fini della conoscenza, degli [...] . La determinazione temporale delle singole categorie ne consentirà dunque l’applicazione all’esperienza, permetterà la schematizzazione trascendentale. Così la «quantità» vi assume lo schema della successione numerica, la «sostanza» quello dell ...
Leggi Tutto
trascendentale
agg. [dal lat. mediev. transcendentalis, der. del lat. class. transcendĕre: v. trascendere]. – In senso generico, che trascende, cioè va oltre, supera certi limiti, un certo grado, un certo ordine. In partic.: 1. In filosofia,...
trascendentalismo
s. m. [der. di trascendentale]. – 1. In filosofia, ogni concezione che ponga a proprio fondamento l’idea del trascendentale, negli sviluppi che la teoria kantiana ha avuto nell’idealismo di Fichte e di Schelling e nelle altre...