Trasduzione del segnale nei linfociti B
John C. Cambier
(Division of Basic Sciences, Department of Pediatrics, National Jewish Medical and Research Center Denver, Colorado, USA)
Idan Tamir
(Division [...] e il differenziamento delle cellule B verso lo stadio di plasmacellule che secernono anticorpi.
Affinché la trasduzionedeisegnali produca esiti diversi pur utilizzando recettori che non cambiano la propria specificità, è necessario che i ...
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Gli organi di senso ci permettono di essere in relazione con l’ambiente esterno, percependone correttamente i segnali. Molto spesso si precisa che questi ultimi sono di natura fisica (onde elettromagnetiche [...] che il modo in cui i coni, capaci di assorbire la luce dei tre colori primari (blu, rosso e verde) mediante forme diverse , quindi, il risultato di una sofisticata trasduzione meccano-elettrica di segnali ambientali. Si deve notare che la percezione ...
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Cellula
Stefano Bonatti
Corrado Garbi
(IX, p. 666; App. II, i, p. 550; V, i, p. 546)
La fine del 20° sec. registra un netto progresso nella conoscenza dei meccanismi molecolari alla base delle più [...] dotate di recettori specifici sulla loro superficie, e ne modulano l'attività proliferativa. Lo studio sui meccanismi di trasduzionedeisegnali elicitati da queste molecole all'interno della c. fino al nucleo, sede della duplicazione del DNA, è di ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] meccanismi base che nei neuroni presentano alti livelli di espressione: dai processi di fusione di membrana alla trasduzionedeisegnali, dall'apoptosi al citoscheletro. Sotto parecchi punti di vista, quindi, il neurone può essere considerato come la ...
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Oncogeni
Vittorio Colantuoni
(App. V, iii, p. 763)
La ricerca oncologica negli anni Novanta si è focalizzata sull'identificazione e l'isolamento dei geni responsabili delle sindromi cancerose ereditarie. [...] porta la mutazione nel gene d'interesse. La scoperta dei geni dei tumori ereditari ha rappresentato ed è ancora oggi una le varie vie di trasduzione del segnale. Se la via di trasduzione è lineare, tale per cui un segnale passa direttamente da un ...
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Nobel, Premi
Nella tabella sono indicati i premi N. conferiti nel periodo 2000-2006. I premi sono tutti attribuiti a persone fisiche, tranne quelli per la pace, spesso assegnati anche a istituzioni [...] 2006). Per la fisologia o la medicina: trasduzionedeisegnali nel sistema nervoso (2000); regolatori chiave del di scelte discrete e di campioni selezionati (2000); analisi dei mercati con informazione asimmetrica (2001); per sviluppi nel campo dell ...
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Biochimico statunitense (Baltimora 1925 - Chapel Hill 1998). Direttore scientifico presso il National institute of environmental health sciences di Durham (1972-84), diresse il settore della trasduzione [...] e la purificazione della prima proteina G da parte di A. Gilman, altri studî hanno dimostrato che le vie di trasduzionedeisegnali cellulari nelle quali le proteine G hanno un ruolo fondamentale sono numerosissime: per es., le alterazioni del ...
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vidicon Tubo termoelettronico da ripresa televisiva simile all’orticonoscopio, ma che, a differenza di questo, sfrutta il principio della fotoconduzione anziché quello della fotoemissione. Fino all’introduzione [...] degli anni 1980, i quali sfruttano invece le proprietà elettriche dei semiconduttori, il v. ha rappresentato uno dei principali sistemi per la trasduzionedeisegnali video in segnali elettrici. Nel v. un pennello di elettroni, mediante scansione ...
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In elettronica, circuito inserito in un canale di trasmissione per variarne in modo opportuno la risposta in frequenza. A volte l’e. è parte integrante dell’amplificatore di ricezione. Di solito, lo scopo [...] dell’e. è di correggere le distorsioni che insorgono nella trasmissione o nella trasduzionedeisegnali (per es., nella trasmissione telefonica o nei sistemi di registrazione sonora).
In particolare, un e. viene detto di ampiezza o di fase a ...
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olfatto
Laura Baroncelli
Maria Spolidoro
Il mondo che ci circonda è saturo di odori, la cui percezione è evocata dall’interazione tra piccole molecole volatili e i recettori dei neuroni sensoriali [...] dei feromoni sono costituiti da proteine diverse da quelle che mediano il riconoscimento delle sostanze odorose e che la trasduzione , diventando la sede deputata alla rilevazione deisegnali feromonali. Questa ipotesi sembra essere parzialmente ...
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trattamento
trattaménto s. m. [der. di trattare]. – 1. a. Applicazione di determinati metodi e processi, o azione di qualsiasi genere e natura (fisica, chimica, materiale, ecc.) a cui si sottopone un materiale o un prodotto, una sostanza,...
canale
s. m. [lat. canalis, der. di canna «canna»]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi sede di scorrimento d’acqua, creata artificialmente (per servire all’irrigazione, al prosciugamento di terre, alla navigazione, all’industria, per mettere...