colecistochinina (o CCK, CholeCystoKinin)
Polipeptide prodotto nel trattogastrointestinale, princip. dalla mucosa duodenale, con funzioni di ormone e neuropeptide intestinale. A livello gastroenterico, [...] stimola la contrazione della cistifellea favorendo il flusso della bile nel duodeno e inoltre riduce il tono dello sfintere di Oddi, favorendo il transito della bile. A livello del sistema nervoso centrale, ...
Leggi Tutto
Il prodotto del concepimento dei Mammiferi dalla comparsa dei caratteri propri della specie al momento del parto. Nella specie umana tali caratteri compaiono al 3° mese di gestazione, quando termina la [...] evidenziabili l’attività peristaltica e la capacità di trasporto attivo del glucosio. Al 4° mese di gravidanza, il trattogastrointestinale è sviluppato al punto di permettere al f. di deglutire liquido amniotico, di assorbire buona parte dell’acqua ...
Leggi Tutto
Astronomia
Struttura oscura, dall’aspetto appunto filamentoso, che si osserva nelle regioni attive del Sole. I f. sono dovuti a protuberanze della superficie solare.
Biologia
In genetica, ciascuna delle [...] . e questa tipizzazione è spesso importante per la terapia. Per es., i più comuni carcinomi mammari e del trattogastrointestinale contengono citocheratine e sono privi di vimentina; è quindi evidente che derivano dalle cellule epiteliali e non dalle ...
Leggi Tutto
Virus con RNA a singolo filamento della famiglia Picornaviridae, di piccole dimensioni (18-32 nm), con capside privo di involucro a simmetria icosaedrica. I p. costituiscono un vasto gruppo di virus responsabili [...] di numerose affezioni umane e degli animali (per es., l’afta epizootica). Infettano il trattogastrointestinale o causano infezioni respiratorie acute. Due generi interessano la patologia umana: Enterovirus, comprendente tra gli altri il virus della ...
Leggi Tutto
Tessuto animale o vegetale caratterizzato da forma allungata, di natura per lo più filamentosa, dotato di particolari qualità (resistenza, flessibilità, elasticità). Il termine è stato esteso ad analoghi [...] è costituita dalla somma di una quantità di sostanze molto diverse che resistono all’azione dei succhi digestivi del trattogastrointestinale dell’uomo, come le emicellulose, la cellulosa, la lignina, le pectine, le gomme, le mucillagini e i ...
Leggi Tutto
Gruppo eterogeneo di sostanze riunite dalla caratteristica comune di essere insolubili in acqua e solubili nei solventi organici (cloroformio, benzolo, etere ecc.). A seconda della loro struttura vengono [...] (linoleico, linolenico e arachidonico).
Digestione
La maggior parte dei l. alimentari è costituita da trigliceridi. Nel trattogastrointestinale essi vengono digeriti ad acidi grassi e glicerolo per opera di lipasi specifiche: se l’idrolisi è ...
Leggi Tutto
ulcera In patologia umana e in veterinaria, soluzione di continuo, di forma rotondeggiante od ovalare, dei tegumenti e dei tessuti di rivestimento delle cavità interne, che interessa anche il tessuto connettivo [...] medica (u. infettive) ora di competenza chirurgica (alcune u. del tratto gastroduodenale, u. neoplastica ecc.).
U. peptica
Insieme di affezioni del trattogastrointestinale in cui, dal punto di vista anatomopatologico, si osserva una soluzione di ...
Leggi Tutto
vanadio Elemento chimico, di simbolo V, peso atomico 50,94, numero atomico 23, appartenente al gruppo VA del sistema periodico, di cui sono noti in natura due isotopi stabili, 5023V (0,25%) e 5123V (99,75%). [...] del sistema respiratorio (bronchiti, polmoniti, infiammazioni croniche, enfisema, asma), del sistema nervoso centrale e del trattogastrointestinale.
Diffusione ed estrazione
I principali minerali vanadiferi sono i solfuri e i vanadati. Tra i primi ...
Leggi Tutto
Nome commerciale di una miscela di esteri formati dal saccarosio con vari acidi grassi, il cui uso si è diffuso in sostituzione dei grassi tradizionali per la preparazione di snack e alimenti fritti; poiché [...] non viene idrolizzato dagli enzimi lipolitici del trattogastrointestinale, è un grasso acalorico. Gli studi condotti su suoi eventuali effetti tossici, mutageni, genotossici e cancerogeni hanno portato, nel 1996, all’approvazione ufficiale del ...
Leggi Tutto
reovirus
reovìrus s. m. [acronimo dell’ingl. r(espiratory) e(nteric) o(rphan) virus «virus orfano (patogeno per l’apparato) respiratorio (e il tratto) intestinale»]. – Gruppo di virus, originariamente designato Echovirus 10 (v. echovirus,...
fibra
s. f. [dal lat. fibra]. – 1. a. In istologia, struttura microscopica o submicroscopica di tessuti animali, caratterizzata da forma allungata, da natura per lo più filamentosa, dotata di particolari qualità (resistenza, flessibilità,...