Giurista romano (sec. 1º a. C.), nato forse a Velia, amico di Cicerone, dal quale ebbe dedicati i Topica. Nulla ci è rimasto delle sue opere, che trattavano (non sappiamo se in un'opera sola o in varie monografie) il diritto civile e le religiones (in nove libri). I giuristi posteriori citano spesso le sue opinioni ...
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CASCELLIO, Aulo (Aulus Cascellius)
Giuseppe Ermini
Giureconsulto romano del periodo classico, contemporaneo di Trebazio e forse discepolo di Volcazio. Fu questore, ma respinse il consolato offertogli [...] da Augusto. Forse ebbe anche la pretura. Repubblicano fiero delle sue convinzioni, non si peritò di manifestarle pubblicamente rifiutando di concedere azioni a coloro che avevano ricevuto terreni dai triumviri. ...
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Giureconsulto romano (n. prima del 43 a. C. - m. prima del 22 d. C.) della scuola di Trebazio Testa. Figlio di Pacuvio Antistio, giurista, avversario di Cesare, che si era fatto uccidere dopo la battaglia [...] di Filippi (42), L., imbevuto di filosofia stoica, restò fedele alla tradizione paterna e alla costituzione libera. Raggiunse la pretura, ma, secondo Pomponio, rifiutò il consolato offertogli da Augusto, ...
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EPICURO, Marc'Antonio
Siro Amedeo CHIMENZ
Umanista, nato nel 1472 in Abruzzo, donde trasse l'appellativo "dei Marsi", morto a Napoli il 1555. A Napoli, dove si recò giovanissimo e fu forse discepolo [...] mirto; ma da un ramo spezzato esce la voce sua, invocante la pietà dell'amante. Per consiglio di un amico satiro, Trebazio invoca Venere, perché ridoni a Mirzia la forma umana: la preghiera è esaudita, e i due giovani sono congiunti da Imeneo. Altre ...
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CORINTHIARIUS
I. Calabi Limentani
Corinthiarius (aerarius c. o faber c.) era chiamato l'artefice o il mercante del cosiddetto aes corinthium, qualità di bronzo che ebbe una straordinaria moda in Roma [...] , fu veramente una particolare qualità di lega metallica. Nel Digesto (xxxii, 100, 3) Iavolenus riporta le sententiae di Trebazio, Labeone e Proculo, giuristi dell'età augustea, circa il diritto dell'erede di corinthia vasa di avere anche le ἐνβάσεις ...
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VELIA (‛γέλη, più tardi ‛Ελέα; lat. Velia)
Giulio Giannelli
Colonia. greca della Magna Grecia, posta sulla spiaggia tirrenica della Lucania, in un luogo dominante la baia dove sbocca il fiume Alento [...] . Dopo la guerra sociale, divenne municipio romano e fu luogo di villeggiatura: Cicerone vi soggiornò più volte nella villa di Trebazio e vi ebbe un drammatico colloquio con Bruto. Nel 36 a. C., presso le vicine scogliere del Capo Palinuro naufragò ...
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LAMPRIDIO, Giovanni Benedetto
Stefano Benedetti
Nacque a Cremona nel 1478 dal notaio Leonardo Bellintendi, assumendo poi il cognome di Lampridio (forse coniato sul greco αῶ ἰδέα, "bell'intendere"; [...] volgari, e latine, a cura di P. Serassi, Roma 1760, pp. 162 s.; Ode di Benedetto Lampridio cremonese a Bernardino Trebazio vicentino, trad. di B. Morsolin, in Nozze Cogollo-Girotto, Vicenza 1863, pp. 17-25; Antologia della lirica latina in Italia ...
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ADRIANO (prima dell'adozione, Publius Aelius Hadrianus; dopo l'assunzione al trono, Imperator Caesar Traianus Hadrianus Augustus)
Roberto PARIBENI
Giuseppe CULTRERA Léopold Albert CONSTANS
Imperatore [...] a governare una provincia vicina al teatro della guerra: la Pannonia inferiore. Nell'anno 108 fu nominato console con M. Trebazio Prisco. Nel 112 fu eletto arconte in Atene, onore che a pochissimi Romani fu concesso, e che indubbiamente significava ...
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Vedi VELIA dell'anno: 1966 - 1997
VELIA (῾Υέλη ᾿Ελέα, Velia)
M. Napoli
In località Castellammare della Bruca, nel comune di Ascea in provincia di Salerno, sorgeva l'antica città di V., ᾿Ελέα per i Greci, [...] xxvi, 39, 5). Diviene municipio romano a seguito della guerra sociale. Per la tarda età repubblicana, si ricordano la villa di Trebazio, i frequenti soggiorni di Cicerone ed il drammatico colloquio che questi ebbe a V. con Bruto. Già in età romana il ...
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FASANINI, Filippo (Fasianino, Philippus Phasaninus)
Floriana Calitti
Figlio di Bernardino, apparteneva ad una nobile famiglia bolognese. Non sappiamo con esattezza la sua data di nascita ma sappiamo [...] di edizioni successive italiane e straniere dei Hieroglyphica fino al 1542 fu la concorrente edizione (Basilea, J. Frobenius) di Bernardino Trebazio del 1518 (anche se la dedicatoria è datata 20 apr. 1515: cfr. Sbordone, p. LX, e Catal. translationum ...
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