Attore (n. Mantova 1566 - m. 1630). Comico dell'arte, famosissimo Arlecchino, fu in Inghilterra e in Spagna, in una compagnia diretta dal fratello Drusiano; fu poi a Mantova (1596) e a Piacenza (1597), passò al servizio del duca di Mantova (1599), infine fu a Lione (1600) e Parigi (1601) su invito di Enrico IV e, successivamente, di Maria de' Medici (1613-14). Negli anni seguenti, irrequieto e insoddisfatto, ...
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MARTINELLI, Drusiano
Teresa Megale
Nacque a Marcaria, presso Mantova, probabilmente verso la metà del Cinquecento da Francesco e da una Lucia di cui non è noto il cognome. Ebbe due fratelli, Tristano [...] Spettacoli di corte a Mantova tra Cinque e Seicento, Firenze 1999, pp. 184, 189 s., 192, 212, 219, 221, 234; S. Ferrone, Arlecchino. Vita e avventure di TristanoMartinelli attore, Roma-Bari 2006, ad ind.; L. Rasi, I comici italiani, II, pp. 104-106. ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] grazia e giustizia, G. Bosco; bilancio, G. Medici; finanze, M. Martinelli; tesoro, E. Colombo; difesa, G. Andreotti; industria e commercio, più o meno liberi di romanzi brettoni (il Tristano conservato nella Biblioteca Riccardiana di Firenze), o di ...
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ARLECCHINO
Fausto NICOLINI
. I. Genealogia. - 1. Origine del tipo. - "Arlecchino" non è già, come si crede comunemente, un nome generico e originario d'un tipo comico fondamentale, bensì uno dei tanti [...] del 1585; e) senza mantello e con l'abito rattoppato è così lo Harlequin verrier già ricordato; come l'Arlecchino TristanoMartinelli nel ritratto che esibì di sé in un suo libercolo pubblicato nel 1601; f) nei Balli di Sfessania del Callot (1622 ...
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FIORILLO, Silvio
Alberto Manzi
Comico della Commedia dell'Arte, nato a Napoli nella seconda metà del sec. XVI, morto verso il 1632. Non ha alcuna parentela con Tiberio Fiorilli (v.). Nel 1584 era capo [...] dei militari spagnoli. Nel 1600, chiamatovi dal duca, si recò a Mantova, a recitare in quella corte sotto la direzione di TristanoMartinelli; e a Mantova tornò più volte, desiderato e festeggiato. Nel 1614 è a Genova e ha con sé la moglie e il ...
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CECCHINI, Pier Maria
Antonio Belloni
Di Ferrara (1575-1645?); attore comico di molto grido nella commedia dell'arte (sostenne la maschera faceta di Frittellino). Diresse la compagnia degli Accesi, poi [...] dove però fu soppiantato da Giambattista Andreini (Lelio). Il C. era stato nel 1600-1601 alla corte di Enrico IV con TristanoMartinelli (Arlecchino) e dal febbraio all'ottobre del 1608 con gli Accesi. Nel 1609 a Roma s'occupò della formazione d'una ...
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COMMEDIA DELL'ARTE
Silvio D'Amico
. Origine. - Nata circa a metà del sec. XVI, e durata fino all'inizio del XIX, la commedia dell'arte si chiamò commedia buffonesca, istrionica, di maschere, all'improvviso, [...] a suo padre succede il figlio, Giambattista Andreini, autore e attore, che riappare a Parigi nella compagnia del citato TristanoMartinelli. Poi è la volta di Tiberio Fiorillo, Scaramuccia, il maestro di Molière; finché nel 1660 i comici italiani si ...
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PONTI, Diana
Alberto Manzi
Attrice del sec. XVI, nota col nome di Lavinia. Fece parte dei comici "Desiosi" e dei "Confidenti"; ma ebbe anche compagnia propria. Venuta in fama per la sua virtuosità, [...] città italiane; a Pisa (1580), a Mantova e Ferrara (1593), a Milano (1595); nel 1601 era a Parigi, compagna di gloria di TristanoMartinelli, Cecchini e Flaminio Scala; nel 1605 aveva compagnia propria al servizio del principe della Mirandola. ...
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L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] serenissima è padron di me come di Florinda: servasene con essi loro questo carnevale. E se può disporre Arlecchino [TristanoMartinelli] a venir questo carnevale a Vinezia, non tema, benché non ci siano Capitani che 'l faccino tombolare, che per ...
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L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] creare un sistema di coppie sceniche: l’anno prima, nel 1612, ad esempio, Fiorillo si è ricongiunto all’Arlecchino TristanoMartinelli, seppure per il breve spazio di un’estate, prima che il famoso Zanni parta alla volta della Francia. Probabilmente ...
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