Botanica
In patologia vegetale, massa di tessuto priva di organizzazione, dovuta a proliferazione cellulare eccitata da qualche stimolo; vi rientrano anche le galle prodotte da insetti in vari organi delle [...] come altamente sensibili e specifiche, in grado cioè di risultare oggettivamente diverse da altre strutture non appartenenti al tumore. L’insieme dei marker noti è abbastanza lontano dal rispondere alle proprietà di molecole ideali; tuttavia un ...
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tumore
Roberto Magarotto
Meccanismi della trasformazione neoplastica
Il processo di trasformazione neoplastica avviene attraverso l’accumulo successivo di mutazioni a carico dei geni che governano la [...] nel recettore per il fattore di crescita dell’epidermide (EGF), la cui scoperta ha avuto importanti riflessi nella terapia del tumore mammario; c-mos, c-myc e c-abl, localizzati ai punti di rottura delle traslocazioni (spostamento di frammenti di ...
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tumore
Neoformazione di tessuto patologico formato da cellule richiamanti le caratteristiche delle cellule normali presenti nei vari distretti dell’organismo, ma modificate in senso atipico.
Tumori [...] benigni e maligni
Si distinguono t. benigni e t. maligni in base alle caratteristiche morfologiche e al comportamento biologico nella assenza/presenza di aggressività verso l’organismo; più modernamente ...
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tumore
Marisa Cimino
Ricorre solo in Pg XI 119 nel significato di " gonfiezza d'animo, tumidezza d'orgoglio, superbia " (Casini-Barbi), nelle parole che D. rivolge a Oderisi da Gubbio: Tuo vero dir [...] m'incora / bona umiltà, e gran tumor m'appiani; cioè le tue parole veritiere rafforzano nel mio cuore sentimenti di umiltà, e tu così abbassi il " gonfiore di superbia " di cui è pieno il mio animo.
Benvenuto chiosa: " mitigas in me magnam ...
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tumore solido
Stefania Azzolini
Massa compatta di tessuto che cresce differenziandosi dal tumore liquido costituito da cellule in sospensione. I tumori solidi hanno una struttura specifica che ricorda [...] quella di un tessuto sano e comprende due porzioni tra loro dipendenti: il parenchima e lo stroma. In alcuni tumori solidi (anche quelli che hanno origine da cellule dell’epitelio) vi è una lamina basale a separare il blocco delle cellule tumorali ...
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Tumore maligno degli epiteli ghiandolari (c. mammario, c. gastrico).
C. da radiazioni Malattia professionale dei radiologi, consistente nella formazione di un epitelioma cutaneo.
Il carcinosarcoma è un [...] tumore maligno misto, caratterizzato dalla contemporanea presenza di elementi carcinomatosi e di elementi sarcomatosi. ...
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Tumore del sistema nervoso derivante dal tessuto neurogliale (astrocitomi, ependimomi e oligodendrogliomi), a localizzazione più frequente nel cervelletto e nel IV ventricolo, più raramente nel tronco [...] nel midollo spinale, eccezionalmente nella retina (astrocitoma della retina). Si includono comunemente nella definizione di g. anche tumori derivanti da tessuti non neurogliali, cioè il medulloblastoma, il neuroepitelioma e il pinealoma. Il termine g ...
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nefroblastoma
Tumore solido embrionario del rene proprio dell’età infantile; viene indicato anche come tumore di Wilms. La prevalenza è di 1/10.000 nati, e si manifesta nella maggior parte dei casi entro [...] 5÷10% dei casi sporadici. Nelle forme ereditarie il meccanismo di trasmissione è autosomico recessivo. Il n. è un tumore di natura maligna e dà metastasi per via ematica. Il trattamento si avvale della radioterapia, della chemioterapia e dell’exeresi ...
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ONCOTOMIA (dal gr. ὄγκος "tumore" e τέμνω "taglio")
Nicola LEOTTA
Termine improprio, che dovrebbe essere eliminato dalla terminologia medica, poiché, mentre vuol significare etimologicamente "taglio [...] di un tumore" (operazione che non si pratica mai in chirurgia), viene comunemente usato per indicare l'operazione chirurgica di "asportazione di un tumore". ...
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linfangioendotelioma
Tumore che prende origine dall’endotelio dei vasi e degli spazi linfatici. In alcuni casi può essere considerato come un tumore benigno per lo sviluppo lento, la capsula ben delimitata, [...] la ridottissima tendenza alle metastasi; in altri casi, invece, per l’accrescimento rapido e infiltrante è da considerarsi come un tipico tumore maligno. ...
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tumore
tumóre s. m. [dal lat. tumor -oris, der. di tumere «esser gonfio»]. – 1. ant. a. Gonfiore, gonfiezza. b. fig., poet. Alterigia, superbia; atteggiamento dell’animo gonfio di superbia: tuo vero dir m’incora Bona umiltà, e gran tumor m’appiani...
tumoroso
tumoróso agg. [der. di tumore], letter. ant. – Gonfio, tumido, o anche grasso: Le guance sue non eran tumorose Né magre fuor di debita misura (Boccaccio).