tumore botanica In patologia vegetale, massa di tessuto priva di organizzazione, dovuta a proliferazione [...] , in grado cioè di risultare oggettivamente diverse da altre strutture non appartenenti al tumore. L’insieme dei marker noti è abbastanza lontano dal rispondere alle proprietà di ... ...
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tumore Meccanismi della trasformazione neoplastica Il processo di trasformazione neoplastica avviene attraverso l’accumulo successivo di mutazioni a carico dei [...] di crescita dell’epidermide (EGF), la cui scoperta ha avuto importanti riflessi nella terapia del tumore mammario; c-mos, c-myc e c-abl, localizzati ai punti di rottura delle ... ...
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tumore Neoformazione di tessuto patologico formato da cellule richiamanti le caratteristiche delle cellule normali presenti nei vari distretti dell’organismo, ma modificate in [...] , in quanto si verifica un arresto nella maturazione verso l’elemento terminale. tumore Il tessuto tumorale. Le differenze tra tessuto tumorale e tessuto normale consistono in ... ...
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tumore. - Ricorre solo in Pg XI 119 nel significato di " gonfiezza d'animo, tumidezza d'orgoglio, superbia " (Casini-Barbi), nelle parole che D. rivolge a Oderisi da Gubbio: Tuo [...] m'incora / bona umiltà, e gran tumor m'appiani; cioè le tue parole veritiere rafforzano nel mio cuore sentimenti di umiltà, e tu così abbassi il " gonfiore di superbia " di cui è ... ...
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solido Massa compatta di tessuto che cresce differenziandosi dal tumore liquido costituito da cellule in sospensione. I tumori solidi hanno una struttura specifica che ricorda [...] sano e comprende due porzioni tra loro dipendenti: il parenchima e lo stroma. In alcuni tumori solidi (anche quelli che hanno origine da cellule dell’epitelio) vi è una lamina ... ...
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carcinoma Tumore maligno degli epiteli ghiandolari (c. mammario, c. gastrico). C. da radiazioniMalattia [...] , consistente nella formazione di un epitelioma cutaneo. Il carcinosarcoma è un tumore maligno misto, caratterizzato dalla contemporanea presenza di elementi carcinomatosi e di ... ...
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ipernefroma Tumore (detto anche tumore ipernefroide, tumore epinefroide, tumore di P. Grawitz), benigno o maligno, originato dall’epitelio dei tubuli renali, caratterizzato macroscopicamente dal colorito giallo-solfo e istologicamente dalla proliferazione delle cellule tubulari deputate al ...
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glioma Tumore del sistema nervoso [...] (astrocitoma della retina). Si includono comunemente nella definizione di g. anche tumori derivanti da tessuti non neurogliali, cioè il medulloblastoma, il neuroepitelioma e il ... ...
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corionepitelioma Tumore maligno localizzato all’utero (raramente all’ovaio o alle tube), di origine gravidica o non gravidica. Nel primo caso per abnorme proliferazione di cellule del trofoblasto, nel secondo dovuto a residui embrionali delle gonadi. La sintomatologia è per lo più dominata dalla ...
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neuroblastoma Tumore embrionario del sistema nervoso, di derivazione neuroectodermica; istologicamente è molto simile al medulloblastoma (➔) e deriva dai precursori delle cellule [...] e al midollo spinale). Gli stadi clinici della malattia dipendono dalla grandezza e dalla localizzazione del tumore: nello stadio 1 il n., piccolo e confinato in un’unica sede, può ... ...
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tumóre s. m. [dal lat. tumor -oris, der. di tumere «esser gonfio»]. – 1. ant. a. Gonfiore, gonfiezza. b. fig., poet. Alterigia, superbia; atteggiamento dell’animo gonfio di superbia: tuo vero dir m’incora ...
tumoróso agg. [der. di tumore], letter. ant. – Gonfio, tumido, o anche grasso: Le guance sue non eran tumorose Né magre fuor di debita misura (Boccaccio).