SARΕΡΤA (ugaritico e fenicio ṣrpt; ebraico Ṡarĕfat, greco Σάρεπτα). - Basso tell sulla costa libanese a c.a 10 km da Sidone, sul Ra's al-Qantara a S del porto dell'odierno [...] della città in diversi periodi dall'Età del Bronzo Tardo a quella del Ferro: la prima menzione è in un testo di Ugarit del XIV sec. a.C. che, insieme con un'iscrizione in alfabeto ... ...
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Kèret Protagonista di un poema epico redatto in ugaritico, scoperto a Ra’s Shamra. K. è un re che, avendo perso la famiglia per disgrazia, ansioso di nuova progenie, su consiglio del dio El, muove contro il paese di Udum, ne vince il re e ottiene da questo la mano della figlia. Da costei ha la ...
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alfabetizzazione La scrittura alfabetica è già attestata a metà del 2° millennio a.C. (alfabeto ugaritico, poi alfabeto protocananaico), e fu diffusa dai fenici (a partire dal sec. 11° a.C.) nel Mediterraneo, in particolare nella Grecia arcaica (sec. 9°-8°). Molto più semplice dei precedenti sistemi ...
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Gordon, Cyrus Herzl. - Orientalista statunitense (Filadelfia [...] Mass., 2001), prof. in varie univ. degli USA. Si occupò soprattutto di ugaritico (Ugaritic grammar, 1940; Ugaritic handbook, 1948; Ugaritic literature, 1949; Ugaritic manual, 1955 ...
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Eissfeldt ‹àisfelt›, Otto. - Orientalista tedesco (Northeim 1887 - Halle 1973), prof. nell'univ. di Halle. [...] Ha dedicato la sua vasta produzione scientifica all'Antico Testamento, al fenicio, all'ugaritico, specie sotto l'angolo visuale della religione. Tra le sue opere, fondamentali: ...
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El Antica divinità semitica del Vicino Oriente attestata per la prima volta nell’onomastica amorrea della fine del 3° millennio a.C. Con la seconda metà [...] del 2° millennio assume un posto di rilievo nel pantheon ugaritico. Definito ‘re’, ‘creatore degli dei’ e ‘padre degli uomini’, la sua figura assomma in sé elementi contraddittori: ...
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RA'S IBN HĀNĪ Denominazione di un promontorio della costa orientale del Mediterraneo, a nord-ovest di al-Lādiqiyya (Siria), R. I. H. designa anche un ampio sito archeologico già segnalato [...] in Syria, 56 (1979), pp. 317-24; D. Arnaud, ibid., 61 (1984), pp. 15-23; per i testi ugaritici cfr. P. Bordreuil, A. Caquot, ibid., 56 (1979), pp. 295-315, e 57 (1980), pp. 343-73 ...
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Friedrich, Johannes. - Orientalista tedesco (Lipsia [...] der hethitischen Hieroglyphen, 1939; Hethitisches Wörterbuch, 1952-66), al fenicio (Phönizisch-punische Grammatik, 1951), all'ugaritico e ad altri settori dell'antico Oriente. ...
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RĀS SHAMRAH. - Il promontorio di R. S., il "capo del finocchio", nella Siria settentrionale, è una elevazione del terreno di 30 m circa, estesa per 36 [...] anche se non di scarso rilievo. Notevole per il sincretismo stilistico che pervade l'arte figurativa ugaritica è una stele di un dio (Ba῾al?) con la folgore in mano, datato al 1900 ...
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ugarìtico agg. (pl. m. -ci). – Di Ugarìt, antica città di grande importanza archeologica situata sulla costa della Siria, abitata nel 2° millennio a. C. da varî popoli (Semiti, Egizî, Urriti, Ittiti, ecc.), ...