Banksy Il mistero dell’artista-vandalo Premiato con il Webby award per la sua creatività sulla Rete, il maestro della street art nasconde da decenni la propria [...] degli americani di oggi. D’altra parte è lo stesso Banksy ad aver detto di essere diventato un vandalo per fare del mondo «un posto più bello». Opera del 2006 Sirens of the lamb ... ...
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(lat. Stilicho). - Uomo politico e generale (n. 360 circa - m. 408). Di origine vandala, ricevette dal morente imperatore Teodosio (395) la tutela dei figli Arcadio e Onorio [...] a sé stessa la Britannia , mentre la Gallia, dopo avere lottato con S. contro i Vandali, si unì poi a costoro, permettendo che anche i Burgundî, gli Svevi e gli Alani invadessero ... ...
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Godigìselo 〈-ʃ-〉 (lat. Godigiselus o Godegiselus). - Nome di re di popoli germanici. 1. Primo re vandalo (m. 406 circa) di cui si abbia notizia, guidò il suo popolo dalla Pannonia verso l'Occidente puntando verso il territorio del Reno , allora occupato dai Franchi. Presso Magonza fu ucciso con ...
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TRASAMONDO. - Re dei Vandali, figlio di Genzo e nipote di Genserico, il fondatore del regno vandalo in Africa; successe nel trono al suo fratello maggiore Guntamundo e [...] , ebbe in sposa la sorella del grande re, Amalafrida, che giunse nel regno vandalo accompagnata da 6000 guerrieri goti. Anche con l'imperatore Anastasio le sue relazioni furono ... ...
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Dracònzio ‹-z-›, Blossio Emilio (lat. Blossius Aemilius Dracontius). - Poeta latino di [...] df="None" uri="/enciclopedia/cartagine/">Cartagine (5º sec. d. C.). Incarcerato dal re vandalo Guntamondo per aver scritto un elogio poetico di Zenone imperatore di Bisanzio , non ...
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Liberato (lat. Liberatus), santo/">santo. - Abate e martire (m. [...] la sua ferma adesione all'ortodossia fu trascinato a Cartagine per ordine del re vandalo Unnerico, fautore dell'arianesimo, e subì il martirio con altri religiosi del suo monastero ...
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L'Africa settentrionale tra il IV e il VII secolo INTRODUZIONE di Enrico Zanini La storia dell'Africa settentrionale tra il V e il XVI secolo può essere sintetizzata in tre grandi fasi: la conquista [...] cattolica e nel 396 si tenne a C. un concilio di vescovi donatisti. Anche in età vandalica la città fu sede di due vescovi cattolici sotto i regni di Genserico e Unnerico; conservò ...
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Solòmon (gr. Σολόμων). - Generale bizantino (m. 544); dopo aver militato in Asia e in Africa sotto [...] disciplina troppo rigida da lui imposta e da dissensi sulla distribuzione del bottino vandalo, lo costrinse (536) a rifugiarsi in Sicilia . Reintegrato nel comando e inviato in ...
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Gelimèro (o Geilamìr) re dei Vandali. - Salì al trono nel 530, spodestando il re Childerico. Venuto in contrasto con [...] a Tricamaro, a 30 km da Cartagine (dic. 533). G. si arrese (apr. 534) e gli vennero lasciati alcuni possessi nella Galazia, mentre il regno vandalo veniva incorporato nell'Impero. ... ...
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Onòrio, Flavio (lat. Flavius [...] in Spagna; e il nuovo re dei Visigoti Wallia combatté per incarico dell'imperatore i Vandali e gli Alani, ricevendo (418) come compenso l'Aquitania, dando così inizio all'era dei ...
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vàndalo s. m. (f. -a). – 1. Appartenente all’antica popolazione germanica dei Vandali (v. vandalico), che nei paesi invasi perpetrarono stragi feroci e selvagge distruzioni. In funzione di agg., dei Vandali: il Regno vandalo. 2. fig. Individuo...
vandàlico agg. [der. di vandalo] (pl. m. -ci). – 1. Dei Vandali, antica popolazione germanica orientale che all’inizio del 5° sec. invase e devastò la Gallia, passando quindi nella penisola iberica e nell’Africa settentrionale e fondando qui...