epigramma Originariamente iscrizione, specialmente funeraria, poi componimento poetico mirante a fermare in breve il ricordo di una vita, di una impresa, di [...] con poca originalità. Nella letteratura romana i più antichi e. furono iscrizioni prima in versisaturni (l’elogio degli Scipioni; l’epitaffio detto di Nevio) poi in distici (Ennio ...
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latino Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, [...] intimamente legata all’ellenismo. Opera di Andronico è la traduzione dell’Odissea in versisaturni e l’adattamento di tragedie attiche. Poco più giovane di Andronico, Nevio adatta ...
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Odissea (gr. 'Oδύσσεια, lat. Odyssēa) Poema omerico che narra le vicende dell'eroe Ulisse (gr. 'Oδυσσεύς), il suo ritorno da Troia alla patria Itaca e la riconquista del trono. Tranne [...] , ecc. A Livio Andronico, il primo poeta romano, dobbiamo una traduzione in versisaturnî dell'Odissea di Omero, di cui rimangono pochi frammenti. Altre notevoli traduzioni non ...
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Nèvio, Gneo (lat. Gnaeus Naevius). - Poeta latino (m. Utica [...] esempio di praetextae) e il più antico poema nazionale romano (Bellum Poenicum), in versisaturnî, sulla prima guerra punica, nel quale egli riconnetteva le origini di Roma alla ...
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Andronico, Livio (lat. [Lucius, incerto] Livius Andronīcus). - Il primo poeta romano di cui abbiamo frammenti; fu portato a [...] all'educazione dei suoi figli. Abbiamo pochi frammenti della sua Odyssia, versione latina in versisaturnî dell'Odissea di Omero, che fu letta poi nelle scuole fino al 1º sec ...
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Semprònio Tuditano, Gaio (lat. C. Sempronius Tuditanus). - Console romano (129 a. C.); combatté in Illiria prima senza successo, poi [...] vittoria e riportò il trionfo; ad Aquileia una statua con una dedica in versisaturnî ricordava le sue gesta che anche il poeta Ostio cantò nel Bellum Histricum. Avversario ...
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elogio In origine, presso i Romani, breve iscrizione ed epitaffio, poi corta formula, specialmente giudiziaria. Nelle iscrizioni funebri, gli e. furono prima [...] in versisaturni, poi in esametri, distici elegiaci, senari giambici. Importanti gli e. degli Scipioni (conservati nei Musei Vaticani), dal 250 al 139 a.C.; quelli, di tradizione ...
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OMERO. - A O. la tradizione più antica assegnava ben più che non gli lascino oggi anche i critici più conservatori. Già nel sec. VII Callino citava la Tebaide attribuendola [...] . Il più antico poeta romano d'arte, Livio Andronico, traduce l'Odissea in versisaturnî: s'intende che l'Odissea interessasse gli occidentali più dell'Iliade se essi riferivano ...
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SCIPIONI. - Il cognome Scipio (= bastone), proprio d'una famiglia della gens Cornelia, appare la prima volta nel sec. IV a. C.: un P. Cornelio sarebbe stato così chiamato [...] console del 259 e di due altri Scipioni morti in giovane età sono in versisaturnî, e in questi versi era scritto un altro elogio di cui è rimasto un piccolo frammento; invece l ...
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ELOGIO. - Antichità classica. - Elogium è parola di dubbia origine (eligere, eloquium, ἐλεγεῖον, εὐλογία), e di vario significato. Latinamente [...] degli onori pubblici; quindi, alla maniera greca (v. epigramma), una poesia sepolcrale, in versisaturnî da principio, infine anche nel metro greco, il distico elegiaco. Più tardi ...
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satùrnio agg. [dal lat. Saturnius, der. del nome del dio Saturnus, Saturno], letter. – 1. Del dio Saturno; sacro, dedicato al dio Saturno: terra saturnio, l’Italia, il cui primo re, secondo la leggenda, ...
piómbo s. m. [lat. plŭmbum]. – 1. a. Elemento chimico di simbolo Pb, numero atomico 82, peso atomico 207,2, metallo bivalente e tetravalente, di color bianco bluastro che all’aria diventa rapidamente opaco ...