ANTONINO, sant', arcivescovo diFirenze
Pio Paschini
Nacque da ser Nicolò Pierozzi, notaio del comune, a Firenze, il 1° marzo 1389. Per l'influsso su lui esercitato dal beato Giovanni Dominici, entrò [...] ; nel 1437, vicario generale dell'osservanza per l'Italia centrale e meridionale. Stabilitisi poi i domenicani di Fiesole nel convento di S. Marco diFirenze, nel 1436, A. ne divenne priore nel 1439. In tal ufficio, egli diresse l'opera artistica ...
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BONCOMPAGNO da Signa
Francesco Di Capua
Maestro di retorica, nato a Signa, poco lungi da Firenze, verso il 1165. Circa il 1190 incominciò ad insegnare a Bologna; e, tra i maestri dell'ars dictandi, [...] Reggio.
L'ultimo suo lavoro fu un breve opuscolo, Libellus de malo senectutis et senii, dedicato ad Ardingo, vescovodiFirenze.
Uomo di lettere e di legge, B. cerca di unire nelle sue opere il diritto con la retorica; ma ciò che le rende anche oggi ...
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Canonista (Piove di Sacco 1360 - Costanza 1417). Docente di diritto canonico, vescovodiFirenze (1410) e cardinale (1411), si impegnò attivamente per la risoluzione dello scisma d'Occidente, prendendo [...] a Padova, dove insegnò per venti anni e assolse missioni diplomatiche per i signori da Carrara. Nominato nel 1410 vescovodiFirenze dall'antipapa Giovanni XXIII e l'anno dopo creato cardinale, prese parte attivissima alla soluzione dello scisma d ...
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Cardinale (m. Roma 1440). Entrato al servizio del papa, divenne protonotario, vescovodi Recanati e Macerata (1431), commissario dell'esercito della Chiesa nella Campagna. Combatté con energia i principi [...] e da Eugenio IV, che già lo aveva consacrato patriarca di Alessandria e vescovodiFirenze, ebbe la dignità di cardinale (1437) in premio per la cattura di Antonio Orsini principe di Taranto. Ripresa la lotta contro i baroni, distrusse Zagarolo (1439 ...
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Romano (sec. 11º), Giovanni detto Mincio, cardinale vescovodi Velletri, fu eletto pontefice il 5 apr. 1058 da una parte della nobiltà romana; ma il partito della riforma, capeggiato da Ildebrando di Soana [...] e da Pier Damiani, eletto il vescovodiFirenze, Gerardo, col nome di Niccolò II (24 genn. 1059), lo costrinse a fuggire. Arresosi per aver salva la vita e privato di ogni dignità ecclesiastica, forse dal sinodo del Laterano dell'apr. 1060, morì ...
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Famiglia comitale toscana, le cui prime tracce risalgono al sec. 10º: si divide in parecchi rami che prendono nome dai varî feudi (per es. di Vernio, di Capraia, di Mangona). Nel sec. 12º il ramo più potente [...] dei conti Cadolingi, per il matrimonio di Tancredi, detto Nontigiova, con la vedova di Ugo dei Cadolingi (m. 1131). Goffredo, fratello di Tancredi, era, nello stesso tempo, vescovodiFirenze. I conti A. cercarono di opporsi all'espansione del comune ...
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Ecclesiastico (n. Firenze 1521 - m. 1573); figlio di Bindo (v.), vescovodiFirenze dal 1548, non prese possesso della diocesi per la lunga opposizione di Cosimo dei Medici. Fu quindi a lungo a Roma, nella [...] Curia, ove fu tra l'altro segretario di Paolo III. Partecipò al concilio di Trento (dal 1562) e ne sottoscrisse gli atti. Preso finalmente possesso della diocesi diFirenze (1567), vi applicò i decreti del concilio. Rispettato per l'integrità morale, ...
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Letterato (Firenze 1342 circa - ivi 1394). Agostiniano, godette per il suo sapere di grande autorità; la signoria diFirenze gli affidò importanti incarichi, e per due volte chiese invano al papa la sua [...] nomina a vescovodiFirenze. Del convento di S. Spirito, ove visse, fece un ritrovo di dotti: amico di Petrarca, fu uno degli iniziatori dell'umanesimo fiorentino. Restano di lui il commento a due canzoni politiche e ai tre sonetti di Petrarca contro ...
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StatoItalia Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la [...] diFirenze), o di argomento carolingio o classico. Oppure si tratta di prose morali o di compilazioni storiche, di scritti di cristiano. In tale opera spiccano le figure di s. Ambrogio (4° sec.), vescovodi Milano, cui si deve l’introduzione degli ...
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Famiglia fiorentina, di popolo, originaria di Poggibonsi, ricordata la prima volta verso la fine del sec. 13º; nei secoli precedenti al principato mediceo, si distinse, più che nella politica, nell'attività [...] Andrea Corsini, santo); Neri suo fratello (m. 1377), vescovodi Fiesole, ebbe culto come beato; Amerigo (1370 circa -1435) fu il primo arcivescovo diFirenze e Piero (v.), cardinale. Di fronte alla signoria medicea, i C. furono dapprima discordi, ma ...
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zapaterizzazione
s. f. Omologazione al modello politico proposto da José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ «Il sistema italiano, la nostra Chiesa di popolo è stata ed è un elemento decisivo di resistenza alla secolarizzazione nichilistica. Coinvolgerla...
tribuna
s. f. [dalla forma del nomin. del lat. tribunal (v. tribunale), con perdita della -l finale]. – 1. a. In origine, in Roma antica, luogo elevato da cui parlava il tribuno, e poi la parte absidale della basilica civile, dove sedevano...