Giobèrti, Vincenzo. - Filosofo e uomo politico (Torino 1801 - Parigi 1852). Sacerdote, fu ministro (1848) e presidente del Consiglio (1848-49) del Regno di Sardegna e sostenitore del processo di unificazione [...] dell’Italia sotto l’egida sabauda, come espresso in una delle sue maggiori opere (Del rinnovamento civile d'Italia, 1851). Quello di G. rappresenta uno dei momenti più elevati del pensiero politico italiano. ...
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Gioberti, Vincenzo
V. Gioberti
1801
Nasce a Torino
1825
Viene ordinato sacerdote
1834
Pubblica Della repubblica e del cristianesimo sulla Giovine Italia
1834-45
Vive in esilio a Parigi e Bruxelles, [...] insegnando e scrivendo
1843
Pubblica Del primato morale e civile degli italiani
1848-49
È ministro e poi presidente del Consiglio del Regno di Sardegna
1851
Pubblica Del rinnovamento civile d’Italia
1852
Muore ...
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Comune del Piemonte (130,01 km2 con 869.312 ab. al censimento del 2011, divenuti 857.910 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Torinesi), città metropolitana e capoluogo di regione. Sorge alla confluenza [...] ne fece la capitale morale del Paese. Protagonisti del pensiero politico torinese in quest'epoca furono VincenzoGioberti, Cesare Balbo, Massimo D'Azeglio. Nel 1848, sulla falsariga delle costituzioni liberali europee (soprattutto la Costituzione ...
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Storico italiano (Palermo 1889 - Napoli 1946). Dedicatosi dapprima alla storia delle origini del cristianesimo, O. si è poi rivolto alla storia del Risorgimento, dei rapporti fra cattolicesimo e civiltà [...] di studi(Figure e passioni del Risorgimento italiano, 1932; J. de Maistre, 1936-37; La leggenda di Carlo Alberto, 1941; VincenzoGioberti e la sua evoluzione politica, 1941) e la nuova ed. dei Discorsi parlamentari di Cavour (in collab. con L. Russo ...
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PISANELLI, Giuseppe
Emilio Albertario
Giurista, avvocato, oratore e uomo politico, nato nel settembre 1812 a Tricase (Lecce), morto il 5 aprile 1879 a Napoli. In questa città si laureò in giurisprudenza [...] di morte e alla confisca dei beni. A Londra e a Parigi, dove anche si recò, ebbe lunga consuetudine con Guglielmo Pepe e VincenzoGioberti. Nel 1852 si stabilì a Torino, dove gli furono resi grandi onori: col Mancini e con A. Scialo) a attese alla ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] poeta, nella prosa delle Mie prigioni, d'una rassegnazione cristiana che aveva in sé lievito di ribellione, e VincenzoGioberti, apostolo dell'idea neoguelfa in quel suo Primato morale e civile degli Italiani, che merita ricordo anche letterario per ...
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BIOGRAFIA (dal gr. βίος "vita" e γράϕω "scrivo")
Giorgio LEVI DELLA VIDA
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Giovanni Vacca
Gino FUNAIOLI
Ca. C. - Giuseppe GABETTI
Antico Oriente e Islām - L'antico Oriente non ha conosciuto la biografia, [...] molte biografie del Verdi e d'altri nostri musicisti; nelle vite di Camillo Cavour, Alfonso La Marmora, Vittorio Emanuele II, VincenzoGioberti del Massari e in quelle di Garibaldi e di Nino Bixio del Guerzoni; giù fino ai volumi del Tabarrini sul ...
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RISORGIMENTO
Walter MATURI
Alberto BALDINI
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. La parola e il concetto. - La parola Risorgimento per designare un periodo della storia italiana fu usata la prima volta dal padre Saverio Bettinelli [...] come peccaminoso. Guicciardini e Botero nel passato, Vincenzo Monti nel presente, furono i principali capri e i patriotti napoletani, Santarosa e Guglielmo Pepe, Mazzini e Gioberti, Cavour e Garibaldi, il Risorgimento sarà sempre un palinsesto che ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] tre volumi, i primi due datati 1825, il terzo 1826, da Vincenzo Ferrario, già editore delle tragedie e della Pentecoste. La composizione del poi a diffidare del nuovo idealismo di V. Gioberti. Tuttavia mantenne con Rosmini autonomia di giudizio (o ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] Lorenzo Pareto. Questi, insieme al marchese Vincenzo Ricci, pure genovese, creò le prime C. B. Pagine scelte precedute da un saggio, Milano 1960. Per i rapporti col Gioberti, oltre all'Epistolario di questo, ed in specie al vol. IV (Firenze 1928, ...
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ontologismo
s. m. [der. di ontologico]. – Termine usato dal filosofo Vincenzo Gioberti (1801-1852) in opposizione a psicologismo, per indicare il metodo della filosofia che «colloca il termine immediato della cognizione razionale nel suo oggetto,...
bambinita
bambinità s. f. L’insieme delle caratteristiche e qualità essenziali che sono proprie dell’essere bambino, in relazione e opposizione all’essere umano adulto. ♦ Francoise Sagan aveva detto una volta: «Mi incanta l'idea della bambinità...