Giobèrti, Vincenzo. - Filosofo e uomo politico ( Torino 1801 - Parigi 1852). Sacerdote, fu ministro (1848) e presidente del Consiglio (1848-49) del Regno di Sardegna e sostenitore del processo di unificazione dell’Italia sotto l’egida sabauda, come espresso in una delle sue maggiori opere (Del ...
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V. Gioberti 1801 Nasce a Torino 1825 Viene ordinato sacerdote 1834 Pubblica Della repubblica e del cristianesimo sulla Giovine Italia 1834-45 Vive in esilio a Parigi e Bruxelles, insegnando e scrivendo 1843 Pubblica Del primato morale e civile degli italiani 1848-49 È ministro e poi presidente del ...
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ROMA (A. T., 24-25-26).
SOMMARIO. - Il nome (p. 589); Roma antica (p. 593); Roma medievale (p. 749); Roma nel Rinascimento (p. 780); Roma nel Sei e Settecento [...] di rigenerazione nazionale, primamente nelle dottrine politico-religiose di Giuseppe Mazzini e di VincenzoGioberti. Il Mazzini, che il 5 marzo 1849 entrava in Roma repubblicana ...
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Torino Comune del Piemonte (130,01 km2 con 869.312 ab. al censimento del 2011, divenuti 857.910 secondo rilevamenti [...] morale del Paese. Protagonisti del pensiero politico torinese in quest'epoca furono VincenzoGioberti, Cesare Balbo, Massimo D'Azeglio. Nel 1848, sulla falsariga delle costituzioni ...
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ITALIA (A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis). Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello [...] prigioni, d'una rassegnazione cristiana che aveva in sé lievito di ribellione, e VincenzoGioberti, apostolo dell'idea neoguelfa in quel suo Primato morale e civile degli Italiani ...
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MANZONI, Alessandro. - Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia [...] due datati 1825, il terzo 1826, da Vincenzo Ferrario, già editore delle tragedie e della Pentecoste del nuovo idealismo di V. Gioberti. Tuttavia mantenne con Rosmini autonomia di ...
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TAPARELLI d'AZEGLIO, Prospero (Luigi). – Nacque a Torino il 24 novembre 1793 da Cesare e da Cristina Morozzo di Bianzè, [...] intorno alla nazionalità, Palermo 1919; Id., Tre lettere inedite del padre L. T. d’A. a VincenzoGioberti, Bologna 1921; Id., Lettere inedite di C. Balbo e L. T. d'A., Torino 1923 ...
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VENTURA, Gioacchino. – Nacque a Palermo il 7 dicembre 1792 da Paolo, futuro barone di Raulica, e da Caterina Platinelli. Quinto di dodici [...] a riconciliarsi con il Papato, ma senza successo. Una lettera di solidarietà a VincenzoGioberti sulla pubblicazione del suo Gesuita moderno destò il fastidio del papa e Ventura ...
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WYSE RATTAZZI BONAPARTE, Marie Laetitia Studolmina. – Nacque il 25 aprile 1831 a Waterford, in Irlanda. La madre, Laetitia, era figlia di [...] Emilio Visconti Venosta, Camillo Cavour. Amica e corrispondente di Daniele Manin e VincenzoGioberti, e grande ammiratrice di Giuseppe Garibaldi, il suo interesse per le questioni ...
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VALERIO, Lorenzo. – Nacque a Torino il 23 novembre 1810 da Gioachino, possidente, e da Giovanna Camilla. Separatisi i genitori, Valerio crebbe con la madre, [...] romani). Fautore della guerra all’Austria e contrario all’armistizio Salasco, sostenne VincenzoGioberti, ma rifiutò la sua offerta di un ministero «della Beneficenza». Ne combatté ...
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ontologismo s. m. [der. di ontologico]. – Termine usato dal filosofo Vincenzo Gioberti (1801-1852) in opposizione a psicologismo, per indicare il metodo della filosofia che «colloca il termine immediato ...
bambinità s. f. L’insieme delle caratteristiche e qualità essenziali che sono proprie dell’essere bambino, in relazione e opposizione all’essere umano adulto. ♦ Francoise Sagan aveva detto una volta: «Mi ...