Complesso di politiche pubbliche messe in atto da uno Stato che interviene, in un’economia di mercato, per garantire l’assistenza e il benessere dei cittadini, modificando in modo deliberato e regolamentato [...] e la sanità. Definizione di carattere più generale è quella formulata da I. Gough, il quale indica il welfare come «l’uso del potere dello Stato volto a favorire l’adattamento della forza lavoro ai continui cambiamenti del mercato e a mantenere la ...
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Movimento di pensiero e di azione politica che riconosce all’individuo un valore autonomo e tende a limitare l’azione statale in base a una costante distinzione di pubblico e di privato.
Le origini
Le [...] impulso, anche in seguito alla crisi del ‘socialismo reale‘, delle ideologie di ispirazione marxista e dei modelli di welfareState, divenendo nel mondo occidentale cultura politica egemone.
F.A. von Hayek e il dibattito in epoca contemporanea
A ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] rispettivi paesi.
Naturalmente, sul piano delle idee e delle analisi teoriche, non c’è pieno accordo sulle valutazioni del welfarestate e sulla stessa praticabilità storica del s. democratico e liberale. A fronte di coloro che hanno sostenuto e in ...
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sindacato Associazione di lavoratori o di datori di lavoro costituita per la tutela di interessi professionali collettivi. Nel linguaggio economico e finanziario, coalizione di imprese.
Il sindacalismo [...] libera delle forze sindacali e su un ampio intervento dello Stato in campo economico e sociale cominciò a svilupparsi a partire nei sistemi politici occidentali e all’introduzione del welfarestate, è stato rimesso in discussione, a partire dagli anni ...
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socialdemocrazia Nome assunto in Germania dal Partito socialista marxista tedesco all’atto del suo distacco dal partito progressista e della sua costituzione in partito autonomo (congresso di Lipsia, 1863). [...] marxista), ispirato ai principi della democrazia parlamentare, rispettoso dei diritti individuali di libertà (inclusa la libertà di mercato) e fautore del welfarestate, per realizzare una maggiore equità sociale e correggere i ‘difetti’ del mercato. ...
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Donna politica statunitense (n. Chicago 1947). Avvocato, nel 2000 è stata eletta senatrice nello Stato di New York nelle file del Partito democratico, riconfermando il seggio alle elezioni di medio termine [...] dove era forte la domanda di cambiamento politico, presentandosi con un programma elettorale volto a modificare il welfarestate, allargando le maglie del sistema sanitario e concedendo maggiori possibilità di accesso agli studi universitari ai meno ...
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Myrdal, Karl Gunnar. - Economista e uomo politico svedese (Gustaf, Dalecarlia, 1898 - Stoccolma 1987). Docente di Politica economica all’Università di Stoccolma, ha affiancato all’attività scientifica [...] underdeveloped regions (1957; trad. it. 1959); Value in social theory (1958; trad. it. 1959 e 1962); Beyond the welfarestate (1958; 2a ed. 1965); Challenge to affluence (1963); Objectivity in social research (1969); Against the stream (1972; trad ...
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La somma di denaro che si cede in cambio di un bene o un servizio, o per altro fine.
Diritto
Se si considerano, da un punto di vista privatistico, le s. come diminuzioni patrimoniali subìte per tenere [...] teorie keynesiane alla realtà del sistema economico e, soprattutto, l’espansione delle s. sociali che caratterizzano il welfareState, cominciò il ripensamento del ruolo e della concezione delle politiche di bilancio. Le s. pubbliche finanziate in ...
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sanità L’organismo preposto a tutelare lo stato di salute di una collettività o di una particolare categoria di persone, l’insieme delle persone e degli uffici mediante i quali questo organismo esplica [...] trattamento sanitario se non per disposizione di legge”.
La s. è stata regolata con la legge 23 dicembre 1978, n. 833 (in paesi sviluppati, causa della crisi più generale del welfarestate.
Quanto all’alternanza tra pubblico e privato nel settore ...
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(ingl. economics of welfare) Ramo dell’economia che studia la possibilità di stime dirette a valutare il b. collettivo. Ha per oggetto sia considerazioni teoriche sulla comparazione tra diversi sistemi [...] al criterio del reddito, A. K. Sen ha proposto valutazioni comparative di b. tra gli individui fondate sulle capacitazioni, vale a dire sull’accesso alle opportunità di scelta e libertà aperte a ogni persona.
Per lo Stato del b. ➔ welfarestate. ...
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welfare state
〈u̯èlfeë stèit〉 locuz. ingl. (propr. «stato del benessere»), usata in ital. come s. m. – Espressione, tradotta di solito in italiano con la locuzione stato assistenziale (che ha però sfumatura negativa) o con il più neutro stato...
benessere
benèssere (non com. bèn èssere) s. m. – 1. Stato felice di salute, di forze fisiche e morali: provare un senso di b.; dare un senso di b. generale; le fatiche e gli esercizi che giovano al ben essere corporale (Leopardi). Ufficio...