Zara (croato Zadar) Città della Croazia (69.556 ab. nel 2001), nella Dalmazia settentrionale, sulla costa del canale omonimo. Il centro è raccolto su una stretta e lunga penisola parallela alla costa, ridotta a isola con lo scavo di un canale al principio del Seicento, e più tardi unita di nuovo ...
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ZARA (XXXV, p. 894). - Secondo il censimento del 1936, il comune di Zara aveva una superficie di kmq. 57,20, con 22.844 ab., (nel centro e in 6 frazioni); quello di Lagosta una superficie di kmq. 53,01, con una popolazione di 2458 abitanti, tutti accentrati. ...
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ZARA (v. vol. vii, p. 1247). - Iader era il centro più importante della Dalmazia del N, del territorio cioè abitato in epoca preromana dai Liburni; la sua importanza [...] nella cinta delle sue fortificazioni, Milano 1940; O. Randi, I monumenti romani e veneti di Zara, in Romana Gens, XLVI, 1949, p. i s.; M. Suić-G. Oštrić, Izvještai o arheološkim ... ...
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ZARA (v. vol. VII, p. 1247 e s 1970, p. 942). - Gli scavi condotti nell'area del Palazzo del Capitan Grande, alla periferia SE di Z., hanno aggiunto nuovi [...] , Rimski vodovodi Zadarskog područja («Acquedotti romani nella regione zaratina»), in Zadarski vodovodi, Zara 1976, pp. 12-20; M. Suić, Antički grad na istočnom Jadranu («Una ... ...
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zara. - Di origine araba (zahr, nome popolare del " dado "), è in D. affidato a un unico luogo della Commedia (dove si può anche leggere azara o azzara, più prossimo alle forme [...] cfr. Petrocchi, ad l.), in Pg VI 1 Quando si parte il gioco de la zara, / colui che perde si riman dolente, / repetendo le volte, e tristo impara; / con l'altro se ne va tutta la ... ...
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ZARA (Iader, Iadera, Διάδωρα, iug. Zadar). - Città della costa dalmata. Già abitato liburnico, sorto su una breve penisola, fu ascritto alla tribù Sergia ed ebbe da Augusto le mura [...] i reperti della Dalmazia settentrionale (Aenona, Scardona, Asseria, ecc.) oltre che di Zara. Notevolissimi gli oggetti provenienti da Aenona (le ricche tombe di Età del Bronzo ... ...
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Zara ‹Ʒ-›, Giuseppe. - Tecnico ferroviario (Fermo 1856 - San Remo 1915); autodidatta, si perfezionò nello studio e nel progetto del materiale ferroviario, ideando, tra l'altro, il carrello "Italiano", il regolatore a valvola equilibrata, e progettando molti tipi di locomotive e di rotabili ...
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Zara, Iacòb (etiopico Zar'a Yāºqòb). - Negus di Abissinia (sec. 15º); regnò dal 1434 al 1468. Lottò vittoriosamente contro lo stato musulmano dell'Adal, vincendo il sultano Badlāy nella provincia del Dawāro. Re energico e inflessibile, mirò al rafforzamento del potere centrale del sovrano e alla ...
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Zara Iaqob (o Costantino I) Imperatore d’Etiopia (n. 1399 ca.-m. 1468); regnò dal 1434 fino alla morte. Centralizzò il potere, contrastando le autonomie feudali, represse i movimenti ereticali che scuotevano la Chiesa etiopica e mediò la ricomposizione fra opposte fazioni monastiche. Promosse ...
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FEDELE da Zara. - Niccolò Busotti nacque a Zara l'8 sett. 1728, dal capitano Carlo, un nobile piemontese militare di professione al servizio della Repubblica di [...] dove fece la sua professione il 21 sett. 1756, e assunse il nome di Fedele da Zara. Ivi attese quindi per due anni a completare la sua formazione spirituale sotto il magistero del ... ...
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żara s. f. (o ażara o ażżara o anche, più raro, żaro m.) [dall’arabo az-zahr «dado» (da cui anche azzardo); cfr. spagn. azar, fr. hasard], ant. – 1. Gioco d’azzardo con i dadi, molto diffuso durante il ...
maraschino s. maraschino [der. di marasca, in origine agg.: rosolio maraschino]. – Liquore dolce ottenuto dalla distillazione della marasca, prodotto tipico della città di Zara, in Dalmazia, dove ne fu ...