Talamo

Enciclopedia della Scienza e della Tecnica (2008)

talamo


Struttura geminata profonda dell’encefalo, costituita da numerosi nuclei di relè tra telencefalo e periferia del corpo. Sono molto importanti le formazioni di sostanza bianca che, a seconda che siano comprese nella compagine del talamo o ne stiano all’esterno, sono denominate, rispettivamente, sostanza bianca intratalamica e sostanza bianca peritalamica. Tali fibre connettono fra loro i nuclei del talamo e questi ultimi con le diverse strutture del telencefalo, degli organi di senso e, in generale, con l’intero corpo dell’individuo. I nuclei sono denominati in base alla loro collocazione topografica. Alla parte ventro-laterale, oltre che ai corpi genicolati e al nucleo reticolare, appartengono: (a) il nucleo ventrale posteriore, che riceve le fibre della sensibilità generale e di quella trigeminale, proiettandone i relativi impulsi nella zona somato-estesica della corteccia cerebrale postcentrale; (b) i nuclei ventro-laterale e ventrale anteriore, intercalati lungo il decorso della via cerebellare ascendente, cui forniscono le fibre del tratto terminale (quelle che raggiungono la corteccia del lobo frontale). Di questi due nuclei, il ventrale anteriore è collegato con lo striato, con fibre sia afferenti, sia efferenti. Alla parte anteriore appartengono i nuclei antero-mediale, antero-dorsale e antero-ventrale che ricevono il fascio mamillo-talamico di Vicq D’Azyr, e che collegano alla corteccia del giro cingolato. La parte centro-mediale contiene due gruppi di nuclei detti, rispettivamente, intralaminari e della linea mediana; questi ultimi comprendono: (a) i nuclei centro-mediale, romboide e parateniale, che sono collegati col nucleo caudato e con altre strutture della base; (b) il nucleo centro-mediano, che è collegato col lenticolare; (c) il nucleo reuniens, che è in rapporto con la corteccia del lobo frontale e con quella della regione basale; (d) i nuclei intralaminari (poco sviluppati nell’uomo) che sono divisi in due gruppi, anteriore e posteriore, e i cui collegamenti sono noti solo in parte. È noto che a essi giungono afferenze olfattive e che i nuclei del gruppo posteriore sono collegati con lo striato, mentre sono tuttora incerti i collegamenti del gruppo anteriore. La parte dorsale (che nell’uomo ha uno sviluppo affatto particolare) contiene nuclei collegati nei due sensi, afferente ed efferente, con la corteccia cerebrale: il nucleo dorso mediale con la corteccia prefrontale, il nucleo dorso laterale (suddiviso in latero-dorsale e latero-posteriore) con la corteccia parietale, i nuclei del pulvinar con le cortecce occipitale e temporale. Il talamo interviene nell’integrazione di molteplici funzioni; le afferenze sensitive e sensoriali, e i relativi collegamenti corticali, ne fanno la porta di ingresso alla corteccia cerebrale per la maggior parte delle informazioni provenienti dal nostro corpo e dal mondo esterno. Nel campo della sensibilità dolorifica, svolge una funzione nell’elaborazione cosciente del dolore. In collegamento col cervelletto, con la corteccia cerebrale e con alcune formazioni della base (principalmente caudato e lenticolare) interviene nella funzione motoria, ossia nel controllo del movimento e forse anche nel meccanismo responsabile della sua attivazione. (*)

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