Tancrédi. - Nome d'arte del pittore Tancredi Parmeggiani (Feltre1927 - Roma1964). Frequentò a Venezia il liceo artistico e l'accademia. Nel 1950 partecipò a Roma alla prima mostra di arte astratta italiana, facendosi notare per il suo segno duttile e incisivo. Una approfondita conoscenza dell'arte d'avanguardia statunitense fornitagli dalla collezione Guggenheim di Venezia, dove T. ebbe anche uno studio, fu ulteriore stimolo alla ricerca di una libertà di linguaggio pittorico (Primavera, 1952, New York, Museum of modern art). Intorno al 1960 apparvero i primi segni di una crisi che non fu solo crisi di linguaggio: alla liricità e serenità delle opere astratte, seguì una violenza e drammaticità di impronta espressionistica (Tredici facezie, 1961). Morì suicida.
Personaggio letterario, tra i protagonisti della Gerusalemme liberata di Tancredi Tasso. Ispirato alla figura di Tancredi d'Altavilla, è celebrato come esemplare delle virtù cristiane e cavalleresche. Amato da Erminia, egli invece ama Clorinda, guerriera pagana. Combatte valorosamente nell'esercito ...
feritóre s. m. (feritore -trice, pop. -tóra) [der. di ferire]. – 1. Chi ferisce: ha riconosciuto il feritore; anche agg.: il sicario feritore finì col confessare. 2. ant. Valente nel maneggio delle armi: Vien poi Tancredi; e non è alcun fra tanti ......
superbire v. intr. [dal lat. superbire, der. di superbus «superbo»] (io superbisco, tu superbisci, ecc.; aus. essere), letter. – Insuperbire, montare in superbia, fare atti di superbia: Principio del cader fu il maladetto Superbir di colui [Lucifero]...