TARSONEMIDI

Enciclopedia Italiana (1937)

TARSONEMIDI (lat. scient. Tarsonemidae Kramer)

Carlo Maglio

I Tarsonemidi hanno in comune con gli altri Acari eterostigmati, cioè con i Pediculoididi e gli Scutacaridi, la mandibola a stiletto, il palpo di 2-3 articoli, il tronco più o meno segmentato; si riconoscono alle lunghe setole che, nella 4a zampa della femmina, sostituiscono l'ambulacro. Vengono riferiti ai 2 generi Tarsonemus e Acarapis. Del primo parecchie specie sono gallicole, mentre T. oryzae danneggia i cereali. L'unica specie nota del secondo, A. woodi, può determinare gravi epidemie negli alveari, insediandosi nei grossi tronchi tracheali dell'ape. Tra i Pediculoididi, Pediculoides ventricosus, viviparo, parassita abituale delle larve di diversi Insetti (Calandra granaria, C. oryzae, Tinea granella, ecc.) attacca accidentalmente l'uomo provocando un eritema febbrile ("febbre del grano"); P. graminum è pure nocivo ai cereali (v. acari).