Teòfane il Greco

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Pittore bizantino, attivo alla fine del 14º e all'inizio del 15º sec. soprattutto in Russia. Della sua opera rimangono i frammenti degli affreschi nella chiesa della Trasfigurazione di Novgorod (1378), a testimonianza di uno stile caratterizzato da una straordinaria libertà pittorica e da una drammatica espressività, sottolineata dai rapidi tocchi delle lumeggiature.

Vita e opere

Molte notizie sulla sua vita ci sono giunte da uno scritto (1415 circa) di Epifanio, il biografo di s. Sergio di Radonež, che esalta le sue doti di miniatore e pittore, particolarmente abile nella resa delle architetture (riferisce, tra l'altro, di una veduta di Mosca che T. dipinse nel palazzo del principe Vladimir Andreevič) e degli esseri viventi. Dopo aver decorato numerose chiese di Costantinopoli, Calcedonia e Caffa, T. lavorò a Novgorod (chiesa della Trasfigurazione) e, soprattutto, a Mosca (1395, chiesa della Natività della Vergine; 1399, cattedrale di S. Michele, e, 1405, cattedrale dell'Annunciazione nel Cremlino). Gli affreschi dei palazzi e delle chiese di Mosca, dove T. ebbe una vasta schiera di discepoli e collaboratori (oltre ai meno conosciuti Simone il Nero e Prohor di Gorodec, A. Rublëv), sono andati perduti; nella cattedrale dell'Annunciazione T. fu anche a capo della realizzazione dell'iconostasi e gli si possono attribuire le icone della parte centrale con la Deesis (Cristo in trono affiancato dalla Vergine e dal Battista) e le figure dei santi Paolo, Basilio, Giovanni Crisostomo e dell'arcangelo Gabriele. A T. si deve con ogni probabilità anche la Dormizione della Vergine, sul retro dell'icona della Vergine del Don (Mosca, gall. Tret´jakov).

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