TERRANOVA

Enciclopedia Italiana (1937)

TERRANOVA (Newfoundland; A.T., 125-126)

Stella West Alty

Isola presso la costa orientale dell'America Settentrionale, all'ingresso del Golfo di S. Lorenzo. Ha una superficie di 110.670 kmq.; si stende da 46° 37′ a 51° 39′ lat. N. e da 52° 44′ a 59° 30′ long. O.; ha la forma approssimativa di un triangolo con i vertici formati da Capo Bault (N.), dal Capo Race (SE.) e dal Capo Ray (SO.). Lo Stretto di Caboto (larghezza minima 96 km.) la separa dalla terraferma della Nuova Scozia a SO. e lo Stretto di Belle Isle (largo circa 16 km.) la separa dalla costa del Labrador, il quale, con la sua superficie di circa 310.000 kmq., è una dipendenza di Terranova.

L'isola è formata da un altipiano ondulato di moderata altezza, la cui superficie è interrotta da bassi picchi o da catene di colli con orientazione generale NE.-SO. Le altezze massime di circa 700 m. sono raggiunte nelle Long Range Mountains presso la costa occidentale che s'innalza direttamente dal mare con aspetto impervio e imponente. La parte orientale dell'isola è la più bassa, con un'elevazione di circa 200 m. Numerosi laghi e fiumi occupano complessivamente 1/8 della superficie totale. Il Grand Lake e il Red Indian Lake, che sono i maggiori, hanno le superficie rispettive di 518 kmq. e 173 kmq. Fiumi principali sono: l'Exploits (321 km.), il Gander (160 km.), il Gambo e il Terranova che scorrono verso NE., e il Humber (128 km.) che sbocca sulla costa occidentale, tagliando le Long Range Mountains. La linea costiera è irregolarissima, caratterizzata da alte pareti rocciose e da profonde indentature di baie e fiordi. Il paesaggio è in gran parte magnifico e attrae turisti, per i quali è in corso di sviluppo un'opportuna attrezzatura. L'interno contiene molte valli fertili, adatte per l'agricoltura e anche una cospicua ricchezza di foreste. Vi sono inoltre notevoli estensioni di terreno paludoso e le torbiere sono abbastanza numerose.

La maggior parte dell'isola si compone di rocce precambriche, per lo più arcaiche. Sulle Long Range Mountains e nell'interno predominano granito e gneiss. Nella regione della Baia di St George vi sono intrusioni di anortosite che contengono ferro titanifero. Un forte spessore di rocce proterozoiche si trova nella penisola di Avalon, che è la sola regione in cui tali rocce siano state studiate in particolare. Esistono anche strati di epoca paleozoica che rappresentano la propaggine nord-orientale della fascia appalachiana. Tra le rocce del Paleozoico se ne sono identificate d'intrusive e di vulcaniche. I sedimenti cambrici e ordoviciani sono assai bene sviluppati: gli ordoviciani comprendono i giacimenti di ematite di Wabana, nei dintorni di Conception. I minerali di rame della Baia di Notre-Dame sono associati con materiali intrusivi del tardo Ordoviciano e del tardo Devonico. Sono infine da menzionare le rocce di epoca pennsylvanica: non sono state finora riconosciute formazioni più recenti. In epoca postpennsylvanica ebbero luogo negli strati corrugamenti e deformazioni che produssero il generale orientamento NE.-SO. di tutta l'isola. Durante il Pleistocene, Terranova subì un'intensa glaciazione e presenta gli aspetti caratteristici dell'erosione e del deposito glaciali.

Considerevole è la varietà dei minerali, ma il suolo non ne è ricco e finora sono state sfruttate poche zone minerarie redditizie. Minerali principali sono il rame, il ferro, lo zinco e il piombo. L'ematite della Baia di Conception è ritenuto uno dei maggiori depositi di ferro del mondo e il suo sfruttamento ebbe inizio all'isola di Bell nel 1895. Il minerale si trova al disotto delle acque della baia e viene estratto per mezzo di gallerie che si spingono a notevole distanza sotto la baia. Zinco, piombo e rame si estraggono dalla zona detta Lucky Strike a Buchans, sul Red Indian Lake, dove si sta sviluppando una fiorente città mineraria. Sembra che a Terranova esistano anche notevoli risorse di carbone.

Nella vegetazione dell'isola predominano le conifere, che però non raggiungono mai grandi dimensioni e sono generalmente piccole. Abete, abete rosso, pino balsamico, betulla e pioppo bianchi caratterizzano la regione subartica della penisola settentrionale. Il pino bianco si trova nella regione centrale. Gli abeti sono particolarmente importanti per il commercio e la maggior parte del legname è riservato alle cartiere (v. appresso). Grande è la varietà dei fiori selvatici che accrescono l'attrattiva del paesaggio, e si trovano in abbondanza i mirtilli, di cui si fa una notevole esportazione.

La fauna è simile a quella delle vicine provincie del Canada. I principali animali selvatici sono il caribù, l'orso, il lupo, la lince, la volpe, il castoro, la martora, il topo muschiato, la lepre artica e la lepre americana. Le foche da pelliccia, sebbene non indigene, si trovano in gran numero al largo delle coste e sono oggetto d'intensa caccia: ogni primavera vengono uccise a migliaia. Abbondantissimi gli uccelli: si trovano molte varietà selvatiche, tra cui pernici e pernici delle nevi. Particolarmente numerosi sono gli uccelli marini; altri sono in comune col Canada orientale, come falchi, gufi, martin pescatori, corvi, pivieri, oche selvatiche, gabbiani bruni e strolaghe. L'alca, ora estinta, si trovava nell'Isola di Trunk, al largo della costa di Terranova, ma fu sterminata per l'alimentazione e per le penne ed è scomparsa circa dal 1840.

Il clima è variabilissimo. La penisola settentrionale è continuamente bagnata dalle acque fredde della corrente del Labrador e ha clima quasi subartico. Più a sud si sente l'influsso della corrente del Golfo e il clima è temperato. La temperatura annua media è di 4°,4. I mesi più freddi sono gennaio e febbraio con una media di −5° Il termometro scende raramente al disotto di −170. La neve permane sul terreno da gennaio ad aprile. La media annua delle precipitazioni è di 1160 mm., con un massimo durante i mesi invernali.

Sulle coste orientali è frequentissima la nebbia che però penetra raramente per molti chilometri nell'interno.

Gli abitanti di Terranova sono d'origine britannica e di essi il 98% è nato nell'isola. Gl'indigeni primitivi erano una popolazione di pellirosse chiamati Beothuks. Questa popolazione si è estinta: l'ultimo superstite morì a St John's nel 1829. Oggi nell'ísola si trovano solo pochi Indiani e, in maggior parte, mescolati con sangue europeo. Viene effettuato un censimento decennale della popolazione; ma ristrettezze finanziarie hanno costretto a rinviare quello del 1931. Le cifre più recenti della popolazione sono le seguenti:

La popolazione di Terranova ha distribuzione molto disuguale: il 47% degli abitanti vive sulla penisola di Avalon che costituisce soltanto un dodicesimo della superficie totale dell'isola; il 77% vive sulla costa orientale, ivi compresa la penisola di Avalon; il 7,5 % vive sulla costa occidentale e il 15% sulla costa meridionale, esclusa la penisola di Avalon. L'estremo nord dell'isola è virtualmente disabitato.

St John's, la capitale di Terranova, ha una popolazione (stimata) di 44.000 ab.; è sede del governo e il solo centro di effettiva importanza commerciale nell'isola. È situata sopra un pendio roccioso sul lato settentrionale di un ottimo porto naturale con acqua profonda, che rimane sgombro da ghiacci per tutto l'anno. Gli altri centri abitati di Terranova sono denominati outports e i maggiori di essi avevano nel 1921 le seguenti popolazioni: Bonavista, 4052 ab.; Harbour Grace, 3825; Grand Falls, 3769; Carbonear, 3320; Twillingate, 3217.

Nel 1933 la popolazione di Terranova e del Labrador era divisa tra le seguenti religioni: cattolicismo, 97.509; anglicanismo, 93.904; United Church, 79.195; esercito della salvezza, 14.397; presbiterianismo, 1911; congregazionalismo, 1129; altre, 2229.

Il sistema d'istruzione è basato sulle differenze di religione. Nel 1927 fu istituito un ufficio centrale dell'istruzione, il quale comprende tre soprintendenti all'istruzione: uno per l'anglicanismo, uno per il cattolicismo e uno per la United Church, oltre al segretario per l'istruzione dell'esercito della salvezza. Le entrate annue sono divise tra le varie religioni in base al numero degli studenti di ciascuna. A St John's esistono cinque colleges. La fondazione Carnegie degli Stati Uniti ha contribuito agl'istituti d'istruzione di Terranova con erogazioni complessive di 200 mila dollari.

Del suolo dell'isola, solo una piccola parte è coltivata; ma nelle valli e intorno alle baie occidentali esistono molte terre adatte all'agricoltura. Si coltivano patate e altre piante a radici commestibili e si allevano anche ovini e suini. La piccola agricoltura è probabilmente destinata a futuri sviluppi, perché la sua attuazione a scopi di sussistenza è uno dei progetti del governo attuale.

Principale industria del paese è la pesca, che dà lavoro al maggior numero di persone, sebbene non occupi il primo posto quanto a reddito. Circa 1/5 della popolazione è impiegato nell'industria della pesca e dei prodotti derivati, tra i quali l'olio di fegato di merluzzo è il più importante. La pesca principale è quella del merluzzo, ma si pescano anche grandi quantità di gamberi, aringhe e salmoni. L'industria del merluzzo esiste a Terranova da più di 400 anni e la pesca si effettua soprattutto con reti a strascico. Le zone più ricche sono i Grand Banks lungo la costa e le acque del Labrador. Durante l'estate ha luogo una grande emigrazione alle coste del Labrador, dove gli uomini pescano e le donne salano e seccano il pesce. La produzione annua di merluzzo secco a Terranova dal 1929 al 1934 fu di 1.198.363 quintali. I paesi mediterranei, le Indie Occidentali e il Brasile sono i principali importatori. Nel 1934 l'Italia assorbì 139.591 quintali.

L'isola è attraversata da una linea ferroviaria da St John's a Port-aux-Basques, per una lunghezza di più di 1450 km. Tra St John's e Port-aux-Basques hanno luogo due viaggi settimanali d'inverno e tre d'estate. Parecchie diramazioni servono alla più popolosa regione sud-orientale e vi sono anche linee di congiunzione con le miniere di Buchans e con Botwood. Port-aux-Basques è unito con North Sydney, nella Nuova Scozia, da un servizio di navigazione a vapore che funziona tutto l'anno. Un certo numero di linee di navigazione fa servizio regolare tra St John's e porti del Canada, degli Stati Uniti e delle Isole Britanniche. Le comunicazioni stradali sono sviluppate soprattutto sulla costa orientale sulla Penisola di Avalon. Tra i mezzi per attrarre turisti, la politica del governo cura anche la costruzione di strade dirette a punti pittoreschi e attualmeme esistono più di 1660 km. di grandi strade migliorate. Il contatto con le parti della costa non servite da ferrovie o da strade e col Labrador è mantenuto da piroscafi dello stato.

Particolarmente notevoli sono le comunicazioni telegrafiche transoceaniche per la via di Terranova. Heart's Content, sulla penisola di Avalon, è la più nota stazione cablografica del mondo. Quivi fu posto nel 1858 il primo cavo sottomarino dell'Atlantico. Nel 1933 i cavi facenti capo a Heart's Content erano 28 e stabilivano il collegamento con l'Inghilterra, l'Irlanda, la Francia, gli Stati Uniti, il Canada, Saint-Pierre e le Azzorre. È anche da ricordare l'importanza di Terranova nei voli transatlantici: Harbour Grace, sulla Baia di Conception, è il punto di partenza per la via più breve attraverso l'Atlantico settentrionale.

Terranova ha fortemente sofferto per la depressione economica seguita alla crisi del 1929. Il debito pubblico dell'isola, accumulato in un secolo, si è più che raddoppiato nell'ultimo quindicennio (al 30 giugno 1934: 96,5 milioni di dollari). La diminuzione del commercio e l'abbassamento dei prezzi ebbero per risultato disoccupazione, forte emigrazione verso gli Stati Uniti e il Canada e grave angustia finanziaria: nel 1933 il dominio fu sotto la minaccia di fallimento e dovette fare appello al governo inglese. Venne nominata una commissione regia di tre membri per esaminare la situazione. La commissione consigliò, come misura provvisoria, finché l'isola non fosse di nuovo in grado di bastare a sé stessa, l'abbandono della posizione di Dominio per tornare al grado di colonia della corona. Il consiglio venne adottato: nel 1934 fu nominata una commissione di governo sotto la presidenza del governatore di Terranova. La fiducia pubblica è cresciuta e il commercio va lentamente migliorando.

La maggior parte delle entrate del bilancio di Terranova è costituita dai dazî doganali; le spese di gran lunga preminenti sono quelle per il servizio del debito pubblico.

L'unità monetaria è il dollaro oro, sulla stessa base di quello canadese; le monete e i biglietti americani e canadesi hanno libero corso accanto a quelli del governo di Terranova. Dopo la crisi bancaria del 1895 non si sono più riaperte banche locali; il credito è in mano di istituti canadesi e tutta la vita finanziaria del paese può dirsi regolata dalla Banca di Montreal.

Principali risorse sono i prodotti della pesca, le foreste e le miniere. Abbondante è l'energia idrica utilizzabile per lo sviluppo di imprese industriali. I valori dei diversi prodotti esportati nel 1934 furono i seguenti, in dollari: pesca, 7.663.650; miniere, 7.708.699; foreste, 545.109; cartiere, 11.580.345.

Solo da pochi anni la pesca ha cessato di essere l'industria produttrice delle maggiori entrate. L'industria della carta fornisce quasi il 50% delle esportazioni. Vi sono due grandi cartiere: una a Grand Falls che fornisce il commercio cartario di Harmsworth in Inghilterra, e una a Corner Brook, la cui produzione viene in massima parte assorbita dagli Stati Uniti. La produzione giornaliera delle due cartiere è di circa 816.300 kg. (816 tonnellate metriche). Vi sono parecchie grandi società per il legname, ma l'industria del legno segato ha subito una grave decadenza. I principali prodotti estrattivi sono minerali di ferro, di rame, di piombo e di zinco ed è previsto uno sviluppo dell'industria mineraria che ha nella Germania il principale consumatore europeo. L'esportazione totale raggiunse nel 1934 il valore di 24.556.121 dollari. Nel 1930 era stata di 39.193.021 dollari. La proporzione dell'esportazione nei varî paesi fu per il 1934: Gran Bretagna 38%; Stati Uniti 20%; Canada 3%; altri paesi 38%.

Le importazioni consistono in carbone, farina, carne, tè e altre derrate alimentari, macchinarî e manufatti. Le importazioni totali furono nel 1934 di 16.293.441 dollari (nel 1930 erano state di 31.782.446 dollari). Nel 1934 i principali paesi importatori a Terranova furono: Gran Bretagna, 23%; Canada, 40%; Stati Uniti, 28%.

Governo. - Prima del 1934 Terranova aveva la posizione di un Dominio con governo autonomo nell'ambito dell'impero britannico. Da allora è tornata temporaneamente, come si è detto, alla posizione di colonia della corona. È la più antica parte transoceanica dell'impero britannico. Nel 1933 il govenno era formato da un governatore nominato dalla corona, assistito da un consiglío esecutivo responsabile di circa 12 membri del partito politico al potere. Il potere legislativo era esercitato da un consiglio legislativo di 24 membri nominati a vita dalla corona, e da una camera di 27 membri eletti dal popolo. La parificazione delle donne avvenne nel 1925.

Storia. - Terranova fu scoperta nel 1497 da Giovanni Caboto che, in un viaggio alla ricerca del passaggio del nord-ovest, raggiunse il Capo Bonavista. Si dice che egli prendesse possesso dell'isola per conto della Gran Bretagna. Quando si diffusero in Europa notizie sulla zona di pesca, Terranova divenne meta di flotte rivali di pescatori inglesi, francesi e portoghesi. La diversa nazionalità di quei pescatori che sbarcavano sulle coste è attestata dalla varietà dei toponimi di singoli luoghi: p. es., Baia di Notre-Dame, St George's Bay, Port-aux-Basques. Nel 1583 sir Humphrey Gilbert occupò formalmente l'isola, dichiarandola possedimento inglese. La dichiarazione non fu accettata da altri paesi, ma il numero dei pescatori inglesi crebbe abbastanza da consentire loro di dominare le flotte da pesca. L'insediamento inglese a Terranova procedette lentamente, ma fu molto ritardato da interessi mercantili in Inghilterra, dove una classe forte e influente, desiderosa di conservare il dominio della pesca, si opponeva all'idea di una popolazione residente nell'isola, con la conseguente concorrenza al loro monopolio. Tuttavia la metà del sec. XVII vide un'accentuata crescita dell'insediamento, del commercio e della pesca nella colonia. I Francesi stabilirono un insediamento a Placentia nel 1662 e verso la fine del secolo l'attrito tra gl'interessi francesi e inglesi si accrebbe, finché il trattato di Utrecht del 1714 diede all'Inghilterra la piena sovranità su tutta Terranova e sulle isole vicine. I Francesi conservarono un monopolio per la pesca del merluzzo sulla costa occidentale, concessione che fu causa di dispute tra i due paesi per quasi 200 anni.

Il sec. XVIII fu per Terranova un periodo di grande progresso che si terminò con una decisa politica di preferenza coloniale. Nel 1832 fu istituita un'assemblea rappresentativa; nel 1855 venne concesso il governo autonomo. Gli ultimi anni del sec. XIX furono di difficoltà finanziarie, aggravate da dispute con la Francia circa l'esercizio dei diritti di pesca sulla costa occidentale. La questione fu regolata dalla convenzione anglo-francese del 1904, per la quale la Francia rinunciò ai suoi diritti esclusivi sulle spiagge occidentali, ma conservò il diritto di pesca in acque territoriali, dal Capo St John al Capo Ray per pesci di ogni specie, inclusi i crostacei. Agli armatori e ai pescatori francesi venne concesso un indennizzo di 275.000 dollari.

Il dissidio tra Terranova e gli Stati Uniti, sorto al principio del secolo XX per i diritti di pesca, venne fu regolato nel 1910 dal tribunale internazionale dell'Aia.

Durante la guerra mondiale Terranova fornì un contingente di 7000 uomini che formarono un reggimento, il quale combatté come unità dell'esercito inglese. Gli anni dal 1918 in poi furono contrassegnati da grande irrequietezza politica e da strettezze finanziarie che nel 1934 culminarono con la già detta istituzione di una commissione di governo.

Notevoli sviluppi degli anni recenti sono quelli dell'industria e delle miniere. L'impianto per la stampa di giornali stabilito a Corner Brook nel 1925 segnò per l'industria una svolta decisiva. Esplorazioni elettriche in vicinanza di Buchans condussero alla scoperta dei giacimenti detti Lucky Strike, contenenti minerali di zinco, piombo e rame, con una certa quantità di argento. Nel 1927 fu iniziato lo sfruttamento. Nello stesso anno una decisione del Judicial Committee del Consiglio privato confermò a Terranova la sovranità sul Labrador.

Bibl.: Statistics and other matter relating to Newfoundland, estratto 1935; H. F. Gurney, Economic conditions in Newfoundland, relazione, 1933; Report of Royal Commission on Newfoundland, 1933; Year-Book of Newfoundland; British Colonial Reports (annuale); J. R. Smallwood, The New Newfoundland, 1931; J. A. Rogers e C. A. Harris, Hist. Geogr. of Newfoundland, 1931.