RITTER, Thelma

Enciclopedia del Cinema (2004)

Ritter, Thelma (propr. Thelma Adele)

Isabella Casabianca

Attrice cinematografica e televisiva statunitense, nata a New York il 14 febbraio 1905 e morta ivi il 5 febbraio 1969. Il volto arguto e angoloso, lo sguardo eloquente, la lunga linea delle labbra spesso piegate in un sorriso sardonico la resero ideale interprete di un brusco pragmatismo che si traduceva nella battuta pronta e pungente, nei modi burberi, temperati da ironia mista a dolcezza. Prestò la sua maschera a caratterizzazioni improntate al sapiente equilibrio di un registro insieme comico e drammatico, capaci di alludere, nonostante evidenti segnali caricaturali, a un mondo interiore complesso.

Figlia di un baritono, frequentò la American Acad-emy of Dramatic Arts a New York per poi calcare le scene senza esiti significativi. L'esordio nel cinema avvenne con The miracle on 34th Street (1947; Il miracolo della 34a strada) di George Seaton, garbata commedia natalizia che le consentì di mettere in evidenza il suo talento, avviandola a una carriera ricca di riconoscimenti: nell'arco di soli dodici anni collezionò ben sei nominations all'Oscar, che però non vinse mai, come migliore attrice non protagonista, per All about Eve (1950; Eva contro Eva) di Joseph L. Mankiewicz, The mating season (1951; La madre dello sposo) di Mitchell Leisen, With a song in my heart (1952; La dominatrice del destino) di Walter Lang, Pickup on South street (1953; Mano pericolosa) di Samuel Fuller, Pillow talk (1959; Il letto racconta…) di Michael Gordon e Birdman of Alcatraz (1962; L'uomo di Alcatraz) di John Frankenheimer.

La R. ebbe la possibilità di lavorare con ottimi registi come Frank Capra, George Cukor e Alfred Hitchcock, il quale le affidò il ruolo dell'energica infermiera Stella in Rear window (1954; La finestra sul cortile). Prese inoltre parte all'ambizioso e singolare western The misfits (1961; Gli spostati) di John Huston, nel quale apparvero per l'ultima volta sullo schermo Clark Gable e Marilyn Monroe. Fu soprattutto Mankiewicz, che la diresse anche in A letter to three wives (1948; Lettera a tre mogli), a valorizzarne le doti: in All about Eve indimenticabili risultano i battibecchi tra Bette Davis (che impersona la diva Margo Channing) e la R., che disegna alla perfezione la figura della domestica Birdie Coonan, in realtà legata alla padrona da un profondo affetto e pronta a difenderla dall'ambiziosa Eve (Anne Baxter). Dal 1955 al 1962 la R. lavorò assiduamente in televisione, e fu particolarmente apprezzata nello sceneggiato The catered affair (1955) dal quale il regista Richard Brooks trasse, un anno dopo, l'omonimo film (Pranzo di nozze) con Bette Davis (nel ruolo che era stato della R.) ed Ernest Borgnine. Tra gli altri film cui prese parte negli anni Sessanta, il western How the West was won (1962; La conquista del West) di John Ford, Henry Hathaway e George Marshall e le commedie A new kind of love (1963; Il mio amore con Samantha) di Melville Shavelson e Move over, darling (1963; Fammi posto tesoro) di Michael Gordon, remake di My favorite wife (1940) di Garson Kanin.

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